Volantino pdf  

In Banca Intesa si moltiplicano PREVARICAZIONI  e  INGIUSTIZIE su tutti i lavoratori che  -secondo Passera  –  dovrebbero essere disposti a rinunciare ad ogni diritto.

L'anno 2006 è iniziato  (cfr. la circolare 1/2006 del 3 gennaio) con la comunicazione che ALMENO IL 25% DEI COLLEGHI DOVRA' ESSERE ESCLUSO DAI PREMI DEL SISTEMA INCENTIVANTE (poiché viene imposto ai Capi di valutare la loro prestazione come "non adeguata " o "parzialmente adeguata")

CONTRO QUESTA ILLEGALE IMPOSIZIONE SI PUO'  (SI DEVE)  FARE SUBITO QUALCOSA:
organizzeremo un gruppo numeroso di colleghi che, dando mandato al legale della CUB/SALLCA, consentirà di effettuare un RICORSO D'URGENZA alla magistratura per impedire a Passera & C. di incrementare ulteriormente le loro stock options attraverso "risparmi" sulle buste paga dei collaboratori


Iniziamo questo comunicato ribadendo quanto già segnalato a più riprese ai colleghi a proposito del ruolo del SINDACATO DI BASE nella nostra azienda:  uno dei compiti della nostra R.S.A.  è sicuramente quello di DIRE LA VERITA',  denunciando le malefatte del management e l'asservimento delle OO.SS. concertanti che consente a Passera & C. di continuare a badare ai propri interessi che contrastano palesemente con il futuro dell'azienda e dei lavoratori.

E allora, rispetto a questa scelta di escludere arbitrariamente almeno un quarto dei lavoratori dal sistema incentivante, crediamo che nessuno di noi avrebbe mai pensato che fosse possibile per il padrone di mettere addirittura nero su bianco su una circolare delle decisioni palesemente illegali: invece,  purtroppo,  Passera si permette di fare queste cose perché conta sul fatto che chi rappresenta i lavoratori si limiterà a esprimere delle "perplessità" o delle "contestazioni" (cfr. i volantini delle altre OO.SS….)  ma non certo a effettuare azioni di contrasto.

Questa nostra denuncia non ha lo scopo di creare divisioni, ma  -al contrario-  si pone l'obiettivo di unire tutti i lavoratori  nella consapevolezza che senza una reazione collettiva le condizioni di lavoro e di vita in azienda continueranno a peggiorare.

Il problema non è quello di essere più o meno rassegnati a sopportare le attuali mazzate:     la realtà  (e lo dimostrano le ultime bastonate di Passera sui lavoratori, di cui si parla in questo volantino…)  è che   se non si reagisce tutti insieme non ci sarà limite al peggio.

E per poter operare  "TUTTI INSIEME"  occorre che gli attivisti di tutte le OO.SS. convincano i loro dirigenti  (centrali e periferici)  a smetterla di considerare avversari i lavoratori che non si rassegnano a questa situazione pazzesca di cancellazione di ogni diritto e di ogni regola; e occorre anche, ovviamente, che questi attivisti impongano alle loro OO.SS. di troncare immediatamente la prassi della concertazione che  -di fatto-  avalla tutte le scelte unilaterali  (e non certo concordate)  di Passera & C.

Rispetto a quanto disposto dalla Direzione Risorse Umane nella circolare sul sistema di valutazione, le OO.SS. firmatarie del contratto hanno la possibilità (o meglio, il dovere…)  di adire le vie legali tramite l'art. 28 dello Statuto dei lavoratori  (per "Attività antisindacale").

Vedremo cosa decideranno di fare.

Noi, dal canto nostro, chiediamo a tutti i colleghi  -come già indicato
 nel titolo di apertura del volantino-  di mettersi a disposizione per
dare mandato al nostro legale  di effettuare
 un RICORSO d'URGENZA al Giudice del Lavoro,
 perché blocchi immediatamente il progetto aziendale
 descritto nella circolare sulla "Valutazione delle prestazioni".
L'impegno che si richiede è decisamente modesto: 
basta recarsi presso lo studio legale Carapelle/Clivio per firmare il mandato,
 e non sarà neppure necessario essere presenti all'udienza:

Avv. Roberto CARAPELLE,     via San Pio V,  20  –   TORINO  10125
Tel.  011. 66 92 848        Fax  011. 66 98 858

Questo ricorso appare del tutto fondato,  perché con le disposizioni contenute nella citata circolare vengono meno la "correttezza e la buona fede" con cui il datore di lavoro deve provvedere ad applicare gli accordi sindacali e anche la normativa interna.

Il  RICORSO deve essere presentato prima della conclusione del percorso della VALUTAZIONE;  e quindi invitiamo i lavoratori interessati a recarsi entro la settimana prossima  (quindi non oltre Venerdì 3 febbraio)  presso lo Studio Legale per la firma del mandato.

Sarebbe opportuno che i firmatari fossero un buon numero, per dare al Giudice la prova che questo processo valutativo viziato ha creato un generalizzato malcontento fra i lavoratori:

ovviamente,  quando parliamo di "lavoratori interessati a questa iniziativa" non ci riferiamo  soltanto ai nostri iscritti ma anche a tutti i colleghi iscritti ad altre OO.SS. o senza tessera sindacale.     Come i colleghi ben sanno, infatti, il SALLCA/CUB non bada soltanto ai suoi iscritti,  ma cerca di assumere iniziative  -come questa-  che possano andare a vantaggio di tutti i lavoratori.      E questa iniziativa,  appunto,  se si concluderà con una sentenza favorevole ai ricorrenti, andrà a vantaggio di tutti i lavoratori di Banca Intesa.

Per ulteriori informazioni e precisazioni su questo percorso legale, gli interessati possono telefonare ai seguenti dirigenti della CUB/SALLCA:  Raffaella AMICUCCI,   Michele CIVERA,   Emilio SILANUS

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