SCIOPERO 28 GIUGNO 2007 – COMUNICATO ALLE LAVORATRICI ED AI LAVORATORI DEL GRUPPO INTESA SANPAOLO
ECCO LA RISPOSTA ! ECCO LA SPERANZA !
TANTISSIMI LAVORATORI IN SCIOPERO
DECINE DI FILIALI CHIUSE O A SCARTAMENTO RIDOTTO.
ATTORNO AL SINDACATO DI BASE SBOCCIA, FINALMENTE,
L'OPPOSIZIONE ALLE POLITICHE DEI VERTICI AZIENDALI.
Troppo presto per avere dati precisi (che l'azienda non ci darà) ma è stata proprio una bella giornata di lotta. Quella che, in cuor nostro, speravamo. Per la categoria dei bancari è stato il più grande sciopero autorganizzato di sempre.
Torino ha dato una risposta straordinaria: sedi dimezzate e filiali quasi tutte chiuse o funzionanti, come la stessa PSC, solo per la "prevedibile" presenza di giovani apprendisti, dei capi e di qualche incallito crumiro.
Ma anche le telefonate che arrivano dal resto d'Italia raccontano di adesioni importanti: dalla Liguria al Napoletano; da Venezia a Roma. In molte città si è trattato di un'autentica sorpresa. Pur pesantemente condizionato dai limiti di agibilità del sindacato di base, è stato davvero uno sciopero "nazionale".
Tante filiali chiuse tra quelle che saranno cedute ad ottobre, ma importanti (e di grande significato) anche le adesioni tra i colleghi che saranno venduti tra due giorni.
Non possiamo che segnalare con sdegno come, in alcuni territori dove la presenza del sindacato di base è più recente ma emergevano comunque forti disponibilità alla mobilitazione, l'esito dello sciopero sia stato pesantemente condizionato dalle vere e proprie minacce subite dai lavoratori da parte della gerarchia aziendale e di alcuni prezzolati pseudo sindacalisti.
Un clima da anni cinquanta, alimentato da argomenti falsi e meritevoli di denuncia. Ci potrebbe essere molto lavoro per i nostri avvocati.
In generale, l'azienda ha dimostrato di temere molto questo sciopero utilizzando ogni mezzo a sua disposizione per limitarne la portata. Ne siamo orgogliosi.
Come prevedevamo, non pochi sindacalisti delle altre sigle, alla fine, non ce l'hanno fatta e ci hanno dato una mano. E' stato anche il loro sciopero.
Purtroppo però, troppi di loro, davvero troppi, hanno lavorato (…) fianco a fianco a capi e crumiri in filiali o uffici semideserti.
Adesso i nostri primi compiti saranno di stare al fianco dei colleghi ceduti, dando pieno sostegno legale a quelli già passati a Friuladria e Cariparma, e lottando per quelli ceduti dall'Antitrust per ottenere accordi ben diversi da quelli finora firmati.
La Cub-Sallca non va in ferie e vigileremo affinché non venga firmato qualche accordo-bidone nel solito mese di luglio.
Il Sallca-Cub invita le lavoratrici ed i lavoratori che hanno partecipato allo sciopero a dare sempre maggior forza al sindacalismo di base. Ce l'abbiamo fatta !!!!
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