INTESA SANPAOLO – FILIALI CEDUTE, INIZIA LA PARTITA
Dal 14 gennaio sono iniziate le trattative sindacali sulle filiali cedute a seguito delle disposizioni dell'Antitrust tra i Sindacati firmatari, IntesaSanpaolo e le banche acquirenti.
Nonostante le proteste dei lavoratori coinvolti e le iniziative di informazione e denuncia della CUB Sallca, le trattative partono senza che si siano svolte consultazioni ed assemblee tra i lavoratori interessati, e senza una piattaforma ufficiale.
Eppure una parte dei lavoratori si è già fatta sentire in modo esplicito: sono oltre una ventina le filiali che hanno fatto partire un appello come quello riportato sul retro del volantino
Le richieste sono chiare: possibilità di partecipare e decidere, diritto d'opzione sulla cessione; forti garanzie occupazionali e mantenimento dei diritti acquisiti.
In risposta a queste richieste, risalta il "silenzio assordante" dei Sindacati firmatari, che non hanno neppure sentito l'esigenza di uscire con un volantino unitario spiegando i loro intenti.
Non è nemmeno chiaro, ad oggi, se verrà cercato un accordo quadro valido per tutte le filiali interessate o vi saranno una pluralità di accordi con le varie banche acquirenti.
Nel frattempo stanno succedendo cose abbastanza surreali, come l'avvio dei corsi di formazione sulle procedure delle nuove banche in assenza di informative su chi pagherà i corsi, su quali rimborsi verranno garantiti e a chi bisognerà richiederli (come Cub Sallca abbiamo provveduto a sollevare la questione con le banche interessate).
Riteniamo che sull'intera vicenda i lavoratori interessati possano e debbano giocare un ruolo importante, facendo sentire la loro pressione su chi sta trattando in loro nome, e non devono lasciarsi andare alla rassegnazione e al senso di abbandono ed ineluttabilità.
Come primo passo, invitiamo chi non l'avesse ancora fatto a far partire una lettera in tal senso alle segreterie nazionali delle sigle trattanti (clicca qui per scaricare il pdf con il testo da mandare alle sigle trattanti e i loro indirizzi ).
In gioco c'è il futuro di centinaia di lavoratori: non lasciamolo nelle mani dei sindacati concertativi. La Cub-Sallca, come sempre, è pronta a fare la sua parte a fianco dei colleghi.
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