CARIGE, 10 MARZO: 78 FILIALI IN SCIOPERO
Dal 10 marzo il gruppo Carige conta 78 filiali in più, quelle acquistate da Intesa Sanpaolo.
L'inizio non è stato brillante: Carige, tra i cinque gruppi bancari acquirenti degli sportelli ceduti per disposizione dell'Antitrust, è stato l'unico a non firmare gli accordi di cessione con i sindacati trattanti. Accordi, peraltro, non particolarmente esaltanti, ma che garantiscono una parziale tutela delle condizioni salariali e normative presenti nella banca cedente.
Carige si è dichiarata indisponibile a firmare un accordo simile a quelli che hanno regolato il passaggio agli altri quattro gruppi bancari.
La conseguenza è stata l'indizione, da parte dei sindacati trattanti, di tre giorni di sciopero: 8 e 9 marzo (sciopero degli straordinari e prestazioni supplementari per il fine settimana destinato a preparare il passaggio alla nuova banca) e 10 marzo, giorno di esordio delle filiali cedute in Carige. La Cub-Sallca ha sostenuto questi scioperi, pur nella differenza delle rivendicazioni, e ritiene interessante la motivazione addotta da Carige per non firmare l'accordo: non si possono fare differenze tra lavoratori già in servizio ed acquisiti con la cessione.
Non possiamo che essere d'accordo: i lavoratori di Carige devono godere delle stesse condizioni, estendendo a tutti le migliori condizioni normative e salariali presenti nelle banche cedenti.
Riteniamo sia importante lavorare immediatamente per l'unità dei colleghi di Carige, vecchi e nuovi, già presenti ed arrivati dopo.
Le vicende degli ultimi anni, fatte di fusioni, incorporazioni, sportelli venduti, dovrebbero aver insegnato a tutti i lavoratori che i discorsi sulla "squadra", sul "gruppo", sul "senso di appartenenza", sono pura retorica.
La verità è molto più semplice: di là ci sono le aziende (azionisti e manager strapagati), di qua i lavoratori, semplici pedine dei giochi di lor signori.
Ed allora, anziché curarsi dell'azienda da cui si proviene, i lavoratori devono essere uniti per portare avanti rivendicazioni sempre più avanzate.
I lavoratori provenienti da Intesa Sanpaolo potranno difendere i loro diritti solo unendosi in una comune battaglia con i lavoratori già presenti in Carige.
Il sindacato di base Cub-Sallca sarà impegnato per lavorare su questi obiettivi, a partire dalla difesa dei diritti esistenti.
Gruppo Intesa Sanpaolo Gruppo Carige
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