possiamo annunciarvi con grande soddisfazione che abbiamo raggiunto un accordo per il prosieguo dell'iter legale con il prof. avv. Maurizio Cinelli, uno tra i giuslavoristi italiani più considerati ed unanimemente riconosciuto come massima eminenza nel campo della previdenza complementare. 

Tenuto conto del venir meno dell'accordo a suo tempo concordato con lo studio Calcioli (vedi ns. disdetta allegata e newsletter n° 25 dello stesso studio, dove ci richiedono 500 euro a persona per proseguire il secondo grado di giudizio) ed in considerazione del mancato rispetto dell'impegno assunto di procedere nell'arco di un solo anno alla presentazione dei ricorsi di tutti gli aderenti, sia in servizio che in pensione e della manifestata decisione di non voler ricorrere ulteriormente allo stato attuale e tanto meno per i pensionati, questo Comitato, nell' attivo del  3 c.m., ha deliberato all'unanimità di recedere dall'accordo su menzionato.

Pertanto con l'esaurirsi dei giudizi di primo grado tuttora pendenti tutta l'attività legale (nuovi ricorsi per pensionati e lavoratori in servizio per i quali l'azione legale non è stata ancora esercitata oltre, naturalmente, gli appelli dei 405 ricorsi già presentati) passerà nelle mani del prof. Cinelli, il quale ha uno studio anche a Roma in via Bocca di Leone n° 78.

Nel secondo allegato troverete i primi dettagli dell'accordo che, per quanto riguarda la parte economica, si può riassumere in due punti: esclusione del patto a vincere con riconoscimento di una certa percentuale sull'importo ottenuto, non praticato dallo studio in conformità alle direttive dell'Ordine,  e costo di euro 150 più iva e cap, arrotondato per difetto a 180 (l'importo verrà fatturato), per persona per grado di giudizio, tenuto conto di una platea minima di  ottocento aderenti facilmente raggiungibile e superabile dai nostri magnifici 1350 combattenti.

Vi possiamo preannunciare per quanto riguarda i pensionati che:

  • – per i post 1999 verrà presentata una rivendicazione aggiuntiva per ottenere il ricalcalo dei conteggi effettuati dalla banca in modo sfavorevole per i lavoratori
  • – per coloro che non avessero in qualche modo interrotto i termini della prescrizione le richieste potranno essere avanzate solo per il futuro e per gli ultimi cinque anni .

Sebbene questo cambiamento rappresenti indubbiamente un ulteriore ostacolo oltre quelli che abbiamo già dovuto affrontare nel difficile cammino che ci porterà al raggiungimento della nostra tanto agognata pensione complementare, siamo certi che la scelta operata, anche sulla scorta dell'esperienza accumulata, non poteva essere migliore!

Chiediamo ai nostri aderenti di continuare a segnalarci, per metterli poi ad una degna berlina, quei parassiti al soldo di molti sindacati concertanti che nonostante le loro ultradecennali re- sponsabilità hanno l'impudenza anche in questi giorni di tentare  di circuirli con false promesse per sabotare la nostra azione rivendicativa e poter quindi continuare a svendere meglio i nostri diritti.     Ricordiamo che la causa promossa dai nove sindacati, per quanto giusta  e sacrosanta, giunge con dieci anni di ritardo, ma soprattutto che era sufficiente la firma anche di un solo rappresentante per ogni sigla senza che nulla cambiasse per l'esito finale ed i successivi ri- svolti, per cui i 100 euro che vi chiedono sono un'altra tangente che vi spillano solo per i loro fini. Non date ascolto alle varie sirene e considerate come solo l'azione del Comitato, dopo dieci lunghi anni di continue prese in giro, è stata capace di rimettere sul tavolo il nostro problema e siate certi che solo continuando a darle forza e vigore, rimanendo uniti, senza disperderci e senza scoraggiarci, potremo ottenere risultati certi e significativi !

                                               Comitato Fondo Pensioni Cassa di Risparmio di Roma

Roma, 16 marzo 2009

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