CARIPARMA – E? ORA DI DIRE BASTA!!!
Le lavoratrici e i lavoratori di Cariparma non ne possono davvero più.
Le condizioni di lavoro continuano ad essere intollerabili, con carenze di organico, problemi procedurali, pressioni commerciali insopportabili.
L'azienda ha rifiutato di aprire il confronto su questi temi e di dare risposte alle nostre richieste, che riepiloghiamo:
- Incremento degli organici.
- Rafforzamento dell'help desk procedurale.
- Allineamento dell'orario di chiusura pomeridiano dei punti operativi recentemente acquisiti a quello delle filiali "storiche".
- Fine delle pressioni commerciali.
- Circolari aziendali sull'organizzazione del lavoro che siano decisamente meno corpose e più comprensibili.
Questa azienda ha purtroppo abituato i lavoratori ad atteggiamenti poco attenti rispetto alle loro esigenze.
Riteniamo positivo che anche le altre organizzazioni sindacali abbiano deciso di dare voce alle richieste dei lavoratori ed abbiano deciso di proclamare lo sciopero per Piemonte e Liguria.
Abbiamo ritenuto opportuno, in questa fase, convergere sulla stessa data con lo sciopero che la Cub-Sallca aveva proclamato per Torino e provincia.
Il disagio dei colleghi di Cariparma è forte e diffuso, come dimostrato anche dalla recente agitazione in Campania, che ha avuto una grande adesione.
Auspichiamo che questa convergenza di intenti con le altre sigle sindacali possa proseguire anche in futuro e che le vertenze possano estendersi su tutto il territorio nazionale.
In ogni caso, se dall'azienda non arriveranno risposte positive in tempi brevi, ci metteremo a disposizione dei lavoratori per eventuali nuove iniziative.
E' giunto il tempo di dire a Cariparma che i lavoratori vogliono risposte chiare e in tempi rapidi alle loro richieste.
Cariparma – Federazione provinciale di Torino
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