FLMUniti-CUB – E? ORA DI RIPRENDERCI CON LA LOTTA IL MALTOLTO
il 23 luglio non è più un giorno come un altro
per colpa di Trentin e soci con l'abolizione della scala mobile del 1992-1993 e dei segretari cgil, cisl e uil
quella rilevata dall'Istat al 3,6 %
quella programmata = 1,7 %
Emma Marcegaglia (la presidente di confindustria): "ridurre l'inflazione. Se poi quella reale sarà diversa da quella programmata, si faranno alcune considerazioni". (il sole 24ore, 25-06-08)
domanda: ci faranno pagare la spesa con le considerazioni di Emma ?
Per la perdita di potere d'acquisto e la difficoltà di arrivare a fine mese l'unico rimedio è l'indicizzazione di retribuzioni e pensioni con un adeguamento automatico.
Dal 1993 l'indice di inflazione programmata deciso da confindustria, governo e cgil-cisl-uil (quelli del 23 luglio) ha fatto perdere con i rinnovi contrattuali circa l'8% del valore del salario reale.
Nel confronto in corso (sempre tra i soliti del 23 luglio) stanno studiando un nuovo meccanismo:
- Il Governo, con Tremonti, tiene bordone agli industriali e propone di usare l'indice della BCE (banca centrale europea) che esclude dal calcolo dell'inflazione i beni energetici e gli alimentari sia freschi che conservati ! (???)
- Cgil-Cisl-Uil propongono l'indice di inflazione realisticamente prevedibile. Epifani (Cgil) nelle interviste parla di "indicatore reale che non penalizzi i salari". Credete che abbia in testa un meccanismo di indicizzazione che salvaguardi il salario reale con adeguamento delle retribuzioni bimestrale e retroattivo? o è un'altra bufala peggio della precedente? Ad Angeletti (Uil) fischiano le orecchie quando dice che "prima o poi qualcuno ci contesterà che in Italia c'è il sindacato più forte e le buste paga più basse".
- Bombassei (Confindustria) dice che "siamo su posizioni diverse e c'è bisogno di approfondimenti".
Il rischio è che a forza di approfondimenti questi apprendisti stregoni si mettano d'accordo per un'inflazione realisticamente prevedibile corretta da un mix di indicatori nei quali i salari rischierebbero meno al gioco delle tre tavolette.
Infatti nell'incontro del 15 luglio discutendo di indici emerge che vorrebbero usare l' "inflazione europea", escludere le tariffe energetiche e calcolare l'aumento delle retribuzioni sulla base della sola paga base invece che dei salari medi. In pratica stanno discutendo come sancire altre perdite salariali per i prossimi anni.
Nessuno di questi ha intenzione di verificare democraticamente cosa pensano i lavoratori e le lavoratrici delle loro ricette. E il 24 luglio sarebbe prevista una trattativa nonstop: ci saranno tutti? Forse no, forse sì, forse un po' di manfrina può fare alzare la posta e fornisce la scusa per sostenere poi "più di così non si poteva ottenere …". Forse i tempi saranno più lunghi ma comunque le proposte Cgil-Cisl-Uil sono state decise dai tre segretari e non è previsto che si chieda ai lavoratori cosa ne pensano.
Le proposte dei sindacati di base (Cub, Confederazione Cobas, SdL Intercategoriale) sono diverse e alternative e prevedono, oltre al meccanismo automatico di indicizzazione dei salari, anche forti aumenti salariali e proprio su questo sono in corso iniziative di protesta e campagne di denuncia.
Prepariamo e costruiamo insieme uno sciopero generale di protesta che i sindacati di base promuovono per il prossimo 17 ottobre.
Siamo e restiamo il 7° paese del mondo, la ricchezza c'è, industriali e finanzieri si sono appropriati di una fetta più grande della torta dal 1992 in poi.
E' ora di riprenderci con la lotta il maltolto!
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