INTESA SANPAOLO – STADIO: LA STORIA INFINITA
Venerdi 1 Agosto la filiale STADIO di C.so Orbassano ha scioperato compatta.
Lo sciopero era stato proclamato dalla CUB-SALLCA a causa delle ormai insopportabili condizioni di lavoro.
Riprendiamo qui le ragioni di quello sciopero, perche' quella giornata e' stata solo l'inizio di una mobilitazione che ha come obiettivo la soluzione di tutti i gravi problemi di STADIO.
I guai grossi iniziano nel 2007 in concomitanza della cessione di molte filiali ex-Intesa a Cariparma. In un territorio molto esteso, STADIO resta l'ultima filiale ex-Intesa e questo ha come conseguenza il fatto che, nel giro di pochi mesi, ben 800 nuovi conti (di cui 300 aziende), di clienti che non hanno accettato la cessione, convergano su STADIO. A questo vanno aggiunte le centinaia di pratiche di richieste di ricerche che arrivano da tutte le filiali, che sono state vendute, del territorio circostante.
Siccome l'organico è calcolato sui 5000 conti che erano accesi in filiale, risulta chiaro per chiunque abbia un minimo di buon senso, che i colleghi di quella filiale andrebbero aiutati.
E invece che cosa succede? Incredibilmente l'organico da 20 unita' diventa di 18. Ma chi e' responsabile di questa decisione? Quali sono i criteri attraverso i quali vengono definiti gli organici delle filiali?
Appare evidente che le ragioni di tale decisione sono per noi assolutamente incomprensibili e gravi.
Per queste ragioni riteniamo urgente un intervento sugli organici di STADIO, che preveda un recupero di almeno 4 risorse.
L'altro grande problema riguarda la sicurezza. Il 1 Aprile 2008 la filiale (che non aveva la guardia), subisce una brutta rapina. I banditi sono due e sono violentissimi. Molti colleghi sono picchiati, spintonati, minacciati. Dopo la rapina in filiale si crea un clima di forte paura. Ma l'Azienda pensa che comunque sia piu' importante riuscire a non spendere troppo per cui, dopo pochi giorni, toglie il servizio di guardiania fisso che aveva temporaneamente attivato. Nei mesi successivi la filiale subisce un pesante intervento di ristrutturazione, finalizzato all'apertura di un modulo Private in parte dei vecchi locali di STADIO.
Inevitabilmente i lavori portano alla creazione di passaggi ed aperture varie, che sono certo temporanee, ma che in quei mesi creano gravi problemi di sicurezza. E infatti per ben due volte un estraneo si intrufola nella zona riservata ai colleghi vicino alle casse e per fortuna si limita a "chiedere" soldi ai cassieri andandosene senza minacce o violenze. Inoltre c'e' anche un'intrusione notturna con tentativo di manomissione del bancomat. In quella occasione i banditi sono entrati nella filiale passando dai locali del Private. In tutto questo tempo l'Azienda si rifiuta di prevedere un servizio di guardiania fissa.
Finalmente dal 23 settembre (pare per 6 mesi) a STADIO hanno di nuovo la guardia fissa. Accogliamo naturalmente con grande soddisfazione questa decisione, ma chiediamo che la guardiania fissa venga mantenuta oltre i 6 mesi e venga stabilizzata e che venga prevista una reale protezione dei locali con valori con un sistema di allarme per tutto il perimetro, per evitare intrusioni notturne. Questo perche' oggi una porta separa la filiale dai locali del modulo Private e questa porta può essere aperta molto facilmente.
La terza questione riguarda proprio la ristrutturazione della filiale. I lavori sono stati fatti senza che il forte disagio per i colleghi fosse tenuto in nessun conto. Quindi, ad una situazione pesante, a causa dei forti carichi di lavoro e delle carenze di organico, si sono aggiunti tutti i problemi derivanti dal dover lavorare in mezzo ad un vero e proprio cantiere.
Oggi, a ristrutturazione conclusa, restano i problemi derivanti da modifiche fatte secondo criteri che escludono totalmente le esigenze ed il parere dei colleghi.
La filiale si ritrova con un arredo che spesso presenta armadi, scrivanie e cassettiere con spigoli vivi, sedie scomodissime dalla seduta troppo ampia (ma chi le ha scelte ha mai provato ad usarle per lavorare?), seggioloni per i cassieri senza ruote (ma perche' non avete chiesto a un cassiere?), alcune postazioni di cassa con poca protezione. Inoltre mancano tutta una serie di telefoni, tavolini di supporto, armadietti ecc.ecc.. Ma ancor piu' gravi sono i problemi di sicurezza per il Tesoriere. a causa del percorso che deve fare per la movimentazione dei valori, e la collocazione della collega centralinista non vedente, costretta ora in una postazione che non rispetta le sue esigenze.
Riteniamo che le questioni che abbiamo evidenziato siano facilmente risolvibili, basta volerlo fare e basta avere voglia di prendere in considerazione i problemi "reali" che i colleghi pongono.
Per tutte queste ragioni invitiamo l'Azienda ad un confronto atto a risolvere i problemi nel minor tempo possibile. Nel frattempo manteniamo aperto lo stato di agitazione che, in caso di risposte negative, prevedera' altri momenti ed iniziative di lotta.
Intesa Sanpaolo
Area Torino e provincia
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