Nei giorni scorsi, improvvisamente, è apparsa sulla Intranet aziendale una notizia importante, con la quale si invitavano le/i colleghe/i a compilare il loro piano ferie per l'intero 2009 affinché potesse poi essere validato dai vari capi entro fine Aprile.

Veniva ricordato che "qualsiasi eventuale variazione nella fruizione potrà essere apportata solo previa autorizzazione del Responsabile dell'unità organizzativa e dovrà essere limitata solo a casi eccezionali e a comprovate ragioni di carattere personale/familiare".

A parte alcune (solite) inesattezze e forzature già segnalate da altre sigle sindacali, noi condividiamo spirito e lettera della comunicazione aziendale e quindi, a seguire, ci limitiamo a ricordare i casi eccezionali e le ragioni di carattere personale/familiare che giustificano per ora una compilazione assai provvisoria e lacunosa del modulo in questione.

Sono quindi esentati dal presentare un dettagliato e completo piano-ferie entro il 30 Aprile le colleghe ed i colleghi che:

  • si servano di mediocri agenzie di viaggio che non siano ancora in grado di confermare date di partenza/arrivo di traghetti/aerei/treni e conseguenti servizi alberghieri per il periodo giugno/dicembre;
  • intendano approfittare di offerte last-minute, o partecipare ad iniziative dei vari circoli ricreativi di Gruppo che, al 30 Aprile, non siano ancora state rese note;
  • in quanto viaggiatori individuali, siano alle prese con complicate quadrature dei loro soggiorni in paesi extraeuropei (canaglia o meno);
  • amino prendersi qualche giorno di riposo in corrispondenza di favorevoli condizioni climatiche ma non conoscano ancora (malgrado i progressi della meteorologia) quando nevicherà per poi sciare, quando ci sarà il sole per passeggiare, quando i venti ed i mari saranno favorevoli ad un'uscita in piroga;
  • desiderino trascorrere le loro vacanze (anche più di una nell'anno) con il proprio Lui/Lei qualora questi lavorino in aziende (troglodite) che non sono ancora in grado o non intendono fissare le loro ferie con mesi di anticipo;
  • vogliano trascorrere un week-end lungo con la/il propria/o amante ma non sanno ancora bene in quale periodo minimizzano il rischio di essere scoperti dalla/dal propria/o consorte;
  • hanno figli piccoli e, malgrado gli sforzi messi in atto, non sono tuttora riusciti a conoscere il calendario ferie delle tate, l'articolazione delle varie "Estate Ragazzi", i giorni di chiusura e riapertura di asili/materne/elementari in era Gelmini;
  • hanno figli più grandi, non troppo studiosi, che non è ancora del tutto chiaro (soprattutto in era Gelmini) se saranno rimandati di una o più materie e quindi dovranno essere presenti (e assistiti) in certi periodi dell'estate;
  • hanno genitori anziani le cui badanti non sanno al momento se e quando potranno tornare a trovare i loro cari in Romania, Perù o Svizzera;
  • più in generale, hanno parenti stretti che non hanno imparato che non si devono più ammalare quando il dipendente di Intesa Sanpaolo ha esaurito i permessi di legge (e di Contratto) sempre che non diano un opportuno preavviso entro il 30 Aprile;
  • amino trascorrere qualche giorno in compagnia dei loro cari, quando questi abbiano bisogno della loro compagnia (momenti preventivabili con una certa approssimazione);
  • svolgano qualsivoglia tipo di attività sportiva, dilettantistica o semiprofessionistica, e non siano ancora in grado di sapere se gli sforzi agonistici profusi consentiranno loro di partecipare, nei prossimi mesi, a campionati/selezioni di carattere provinciale/regionale/nazionale. Ciò vale, naturalmente, anche nel caso in cui le attività sportive suddette siano svolte da familiari o il dipendente vi sia coinvolto in qualità non di atleta ma di dirigente o arbitro/giudice;
  • siano beceri tifosi di squadre sportive (dal calcio al pallone elastico) che intendono seguire in trasferte importanti, qualora sia tuttora impossibile conoscere dalle federazioni nazionali ed internazionali i calendari di gara (campionati, coppe, ecc.) del prossimo autunno/inverno;
  • svolgano attività politiche, associative, religiose, di volontariato e/o assistenza e non riescano a prevedere, oggi per il domani, date di congressi, riunioni, iniziative cui non vogliano (o non possano) rinunciare (dagli incontri del Papa ai Social Forum, dai comizi di Berlusconi a quelli di Beppe Grillo);
  • siano appassionati di qualsivoglia forma di arte o di spettacolo e intendano utilizzare giorni di ferie per assistere a concerti (dagli U2 a Gigi Finizio), festival cinematografici, sfilate di moda, fiere campionarie, mostre canine, ecc… i cui organizzatori non abbiano ancora reso noti calendari dettagliati.

Sono altresì esentati dal rispetto della circolare per ragioni di ufficio:

  • i top manager;
  • i sindacalisti (sia delle sigle firmatarie che del sindacato di base) in quanto il rispetto della normativa potrebbe essere comunque aggirato utilizzando permessi sindacali (con l'unica differenza, tra le due categorie, di essere retribuiti o meno);
  • quanti pensano di aver bisogno, in corso d'anno, di periodi di riposo per compensare stress e fatica accumulati sul luogo di lavoro (derivanti da carenze di organico, pressioni commerciali, caos organizzativo, errori nella busta paga, ritardi nel pagamento delle diarie o nella consegna dei ticket) ma abbiano dottori di scarsa professionalità che non riescono a prevedere esattamente quando ciò si verificherà (ricordiamo comunque che esiste anche la mutua….)  
  • gli ideatori e gli estensori della circolare in questione (nonché i loro collaboratori di primo livello) anche perché rientranti nella categoria di quanti hanno bisogno di lunghi periodi di riposo;
  • quei lavoratori, un po' stupidini, che normalmente prendono qualche giorno di ferie quando non ci sono particolari picchi di lavoro o non vi sono troppi colleghi assenti per varie motivazioni (tipo malattia) in quanto non risultano ancora preventivabili né i picchi né le malattie;
  • le/i colleghe/i, sia di sede che di filiale, che volendo predisporre un piano ferie compatibile con le esigenze d'ufficio, non siano ancora sicuri, per i prossimi 8 mesi, in quale società del Gruppo, in quale Palazzo, in quale Servizio, con quali mansioni e, soprattutto, con quali colleghe/i lavoreranno, il che rende palesemente impossibile una programmazione efficace ed efficiente.

Segnaliamo che, dopo estenuante trattativa conclusa alle prime ore dell'alba, non siamo riusciti a modificare le rigidità aziendali e che, di conseguenza, quanti non rientrano nella casistica precedente DEVONO RIGOROSAMENTE ATTENERSI ALLA NORMATIVA AZIENDALE.

Con ironia (meglio precisare di questi tempi).

C.U.B.-S.A.L.L.C.A.
Intesa Sanpaolo

questo post è stato letto4177volte