Le elezioni per la Cassa Assistenza Sanpaolo, tenutesi nella primavera di quest'anno, hanno visto per la prima volta l'elezione nel Consiglio Direttivo (con un notevole numero di voti) di una candidata sostenuta dalla Cub-Sallca congiuntamente alla Falcri.

Questo ci consente di seguire con più attenzione le vicende di un ente che, più volte, è stato detto essere vicino al suo superamento per la ventilata fusione con la Cassa Assistenza Intesa.

L'impressione è che anche per il 2009 non se ne farà nulla, nonostante il pressing aziendale per arrivare rapidamente alla conclusione della vicenda. In questa fase ci sono altri problemi incombenti ed è prevedibile che dovrà essere rinviato il confronto sui temi scottanti che dovranno essere affrontati per la nascita di una Cassa Assistenza di gruppo: contribuzioni e prestazioni, gestione degli attivi delle casse preesistenti,  gestione della parte riguardante i pensionati.

Ricordiamo che in Intesa i pensionati hanno lo stesso trattamento, per contribuzione e prestazioni, del personale in servizio: un dato interessante, visto che tutti speriamo di poter diventare felicemente pensionati.

Questo tema, peraltro, sarà oggetto di trattativa ad un tavolo sindacale di cui non facciamo parte, ma rispetto al quale non mancheremo di far sentire la nostra voce.

Quello che invece sappiamo è che nella Cassa Sanpaolo c'è stata una novità.

Il precedente Consiglio Direttivo (quindi dove non sedeva ancora la nostra eletta) aveva dato il "gradimento" al cambio del "service" che gestisce le pratiche di rimborso della Cassa. E' bene precisare che tale atto è "dovuto" per norma statutaria: la banca paga il service e lo sceglie, il Consiglio Direttivo dà il gradimento, ma…

Cominciamo col dire che il mandato di Blue Assistance sarebbe risultato (usiamo il condizionale perché non eravamo presenti nel Consiglio Direttivo) scaduto da tempo.

Il nuovo "service" doveva essere scelto con una gara, di cui non si è saputo granché e da cui è uscita vincitrice Previmedical, della cui qualità non è lecito dubitare, ma che, per singolare casualità, risulta essere il "service" anche della Cassa Assistenza di Intesa, oltre che di altri gruppi bancari. Lo stesso Consiglio Direttivo uscente non ha mancato di sollevare riserve sulle modalità con cui è stato messo a conoscenza della novità.

Questi sono i fatti.

Ora entriamo in una fase delicata, perché è in corso il passaggio di consegne tra vecchio e nuovo "service" e ci saranno delle novità operative, che, come tutte le novità, porteranno qualche disagio iniziale, sperando che poi tutto questo possa essere compensato da un miglioramento del servizio.

Il Consiglio Direttivo uscente aveva ottenuto che fosse costituita una commissione con il compito di seguire e valutare le novità operative che verranno introdotte dal nuovo "service".

Restiamo in attesa di comunicazioni ufficiali dalla Cassa Assistenza Sanpaolo per poter fare le nostre valutazioni. Vi terremo informati sugli sviluppi della vicenda.

C.U.B.-S.A.L.L.C.A.
Gruppo Intesa Sanpaolo

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