La mattina del 28 Maggio si terrà, davanti alla sede di Intesa Sanpaolo, un presidio di USB (sindacato di base che, insieme alla CUB, fa parte del Patto di Base dei sindacati alternativi) per denunciare il ruolo delle banche nell'attuale crisi economica.

Un'iniziativa contro i banchieri e non certo contro i bancari, che, come le altre categorie di lavoratori, devono fronteggiare l'attacco del grande capitale industriale e finanziario.

Un attacco che vuole far pagare alla classi subalterne (una volta si sarebbe detto ceti popolari, ma ormai l'attacco coinvolge ampi settori dei ceti medi) il costo della crisi, colpendo stipendi, pensioni e servizi sociali.

Anche la manovra economica in corso ripropone blocchi salariali (si parte dai dipendenti pubblici, ma si arriverà a tutti), abolizione di una finestra pensionistica e, soprattutto, tagli agli enti locali che si tradurranno in drastiche riduzioni dei servizi per cittadini e lavoratori.

Mentre la speculazione finanziaria imperversa i governi mettono in atto politiche che penalizzano i soliti e lasciano intatti i privilegi delle elites più abbienti.

E' necessario unire al più presto le lotte per contrastare i disegni della "casta" economica e dei loro servitori politici e lanciare una diversa politica economica, che ponga al centro la difesa e la stabilità del lavoro, la tutela dei redditi di lavoratori e pensionati, la qualità dei servizi sociali.

Le risorse ci sono, bisogna recuperarle dove ci sono, a partire dai grandi patrimoni e dalla grande evasione/elusione fiscale.

C.U.B.-S.A.L.L.C.A.
Credito e Assicurazioni

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