AGGIORNAMENTI – LAVORATORI PRECARI E LEGGE 104
CONTRATTI PRECARI
Il recente decreto "milleproroghe" ha riaperto i termini per impugnare i contratti precari (tempi determinati, contratti interinali) giunti a scadenza. Entro il 31 dicembre è possibile consultare i nostri avvocati per verificare la possibilità di cause legali per trasformare questi contratti in posti di lavoro a tempo indeterminato.
LEGGE 104
l'Inps ha introdotto a novembre estesi controlli sull'invalidità e sull'utilizzo, da parte dei lavoratori, dei permessi ex art. 33 della legge 104/92.
Il controllo e la richiesta di documentazione si rivolge essenzialmente a:
- chi usufruisce dei permessi legge 104, con un grado di parentela o affinità rispetto al portatore di handicap superiore al terzo grado;
- chi non ha indicato nella domanda, già accettata, il grado di parentela o affinità;
- chi, non genitore, usufruisce dei permesi legge 104 in alternanza con altro soggetto.
Può capitare inoltre che l'Inps sospenda il pagamento dei permessi anche a parenti ed affini, non genitori, di secondo grado, in attesa di chiarimento.
L'INPS, dall'entrata in vigore della legge, 24 novembre 2010, con effetto retroattivo, sospende il pagamento a coloro che non hanno i requisiti idonei e a coloro che non hanno provveduto a rispondere alle richieste entro il 31 marzo p.v.
Ricordiamo inoltre due innovazioni importanti e positive relative alla Legge 104.
La prima (l'abbiamo già detto ma lo ricordiamo) è che chi beneficia della Legge 104 per seguire genitori invalidi ed è convivente può chiedere fino a due anni di aspettiva retribuita.
La seconda è che anche se la persona disabile è in casa di riposo, il lavoratore che beneficia della Legge 104 può ottenere permessi retribuiti limitatamente all'esigenza di ricoveri e visite in ospedale.
Chiunque abbia bisogno di chiarimenti è invitato a contattarci direttamente.
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