CRONACHE DAL PIANETA CARIPARMA – n.6
CONTRATTO INTEGRATIVO GRUPPO CARIPARMA: LA BEFFA FINALE
Un contratto integrativo scaduto da 14 anni, mesi e mesi di lungaggini (non diciamo trattative) una conciliazione in sede Abi, varie minacce di scioperi (rimaste tali) e alla fine anche il gruppo Cariparma può vantare un accordo separato, firmato solo da Fiba-Cisl, Uilca, Fabi.
Non vale decisamente la pena entrare nei dettagli dell'accordo (rimandiamo alla vasta letteratura prodotta dal "fronte del si" e dal" fronte del no", ma chi ne fosse sprovvisto ce la può richiedere) anche perché la sintesi è contenuta in due concetti espressi dal comunicato delle sigle del primo tavolo che non hanno firmato.
Primo: l'azienda ha preteso ed ottenuto un rinnovo a costo zero.
Secondo: ha potuto fare ciò manovrando a suo piacimento l'erogazione del Vap secondo una vecchia regola per cui se gli utili aumentano il Vap resta invariato, se gli utili diminuiscono, subito viene registrata la variazione in riduzione del premio.
In questo modo una sforbiciata del 7% del Vap torna utile per pagare l'aumento della polizza sanitaria e l'aumento parziale del contributo alla previdenza integrativa.
Unica nota positiva aver messo un freno alla totale libertà di trasferimento a livello aziendale.
Adesso logica vorrebbe che l'accordo venisse convalidato da un referendum tra i lavoratori, anche perché, in sede di rinnovo del contratto nazionale, i sindacati del primo tavolo si sono messi d'accordo sulla necessità di interpellare i lavoratori in caso di firme separate. Potrebbe essere l'occasione buona per provare a rompere il circolo vizioso di sindacati ossequienti e lavoratori remissivi.
Rifiutare questo accordo, come sarebbe opportuno fare, implicherebbe la disponibilità a mobilitarsi e mettere in campo lotte che facciano recedere l'azienda dal consueto atteggiamento arrogante. Ovviamente noi ci metteremo a disposizione in tal senso.
BUONE NOTIZIE
Il 4 giugno del 2008 su tutti i terminali dei dipendenti del gruppo Cariparma giungeva la buona novella, sotto forma di e-mail a firma dell'A.D. Guido Corradi, che informava che era stato raggiunto l'accordo per il Vap relativo al 2007 e per il premio collegato al piano industriale 2008-2010. Tale premio ammontava a 1.250 Euro e sarebbe stato erogato a tutti: 250 Euro a luglio 2009, i restanti 1.000 Euro entro il primo semestre del 2011.
Bene, è ora, siamo tutti in attesa dell'erogazione, anche perché, nel caso l'A.D., preso da mille pensieri, si fosse dimenticato dei mille Euro, noi siamo qui, puntuali, a ricordargli l'impegno assunto.
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