INTESA SANPAOLO – CASSA DI PREVIDENZA SANPAOLO: SI VOTA DAL 15 AL 28 GIUGNO
CANDIDATE COMPETENTI PER UNA CARICA IMPORTANTE
La Cassa di Previdenza Sanpaolo è una realtà previdenziale importante: oltre 900 milioni di euro di patrimonio, prestazioni pensionistiche annuali vicine ai 45 milioni di euro, quasi 6000 pensionati ed oltre 7000 iscritti attivi. L'integrazione pensionistica fornita rappresenta una sicurezza per tutti i colleghi dell'ex-Sanpaolo, che hanno potuto reggere le varie riforme previdenziali degli ultimi anni con la certezza di poter contare su una tutela forte del proprio reddito anche dopo aver maturato il diritto ad andare in pensione.
Oltre alla fideiussione prestata dalla banca, la tutela migliore è garantita dalla buona gestione del patrimonio, dall'attento controllo dei rischi e dal perseguimento di una redditività adeguata e sostenibile. Per questo è importante garantire che la Cassa sia in buone mani, gestita da persone affidabili e competenti, indipendenti da condizionamenti e pressioni.
Nel 2008, sostenuta da una valanga di voti, è entrata in Consiglio d'Amministrazione Cinzia Rey (Consigliere), con Amalia Piccinino (Supplente), due colleghe indipendenti che hanno portato un po' d'aria fresca in organismi che erano sempre stati sotto stretto controllo dei sindacati firmatari.
Il loro ruolo è stato in questi anni utile e importante. Lo possiamo vedere dai risultati:
- nell'orribile 2008 della crisi Lehman, la Cassa ha avuto un rendimento negativo limitato al -2,52%;
- l'anno successivo, nel 2009, il rendimento è risalito all'8,54%;
- nel 2010, pur mancando ancora il dato del bilancio ufficiale, si è avuto un rendimento stimato del 5,20%.
Questi risultati, ottenuti in contesti finanziari difficili, derivano da scelte oculate che mirano a tutelare il patrimonio e aumentarne il rendimento, senza accollarsi rischi eccessivi, ma combinando le varie classi di attività e sfruttare la diversificazione.
A differenza del Fondo Pensione del Gruppo SanpaoloImi, la Cassa ha mantenuto la gestione diretta degli immobili, senza impegolarsi nell'acquisto di quote di fondi immobiliari, dietro cui si celano spaventosi conflitti d'interessi con varie controparti. Su questo esiste una radicale difformità di vedute, tra noi e le altre organizzazioni sindacali: l'intreccio di interessi tra enti previdenziali, azienda e sindacati compiacenti è a volte così fitto che non si riesce più a riconoscere quel ruolo di tutela e controllo che i componenti elettivi dovrebbero sulla carta garantire.
L'abbiamo visto nelle vicende degli immobili del Fondo Pensione Sanpaolo: Fondo Tau, Fondo Omega, Fondo Omicron, immobile della Magliana di Roma, sono sinonimi di operazioni opache, effettuate in conflitto d'interesse, con affaristi chiacchierati, che noi per primi abbiamo denunciato e stigmatizzato.
E' proprio contro questa nostra funzione di controllo dal basso e di denuncia pubblica che si concentra oggi l'attenzione dei sindacati maggioritari: la riforma dei meccanismi di governo degli enti mira a spazzare via qualunque presenza scomoda e sbarazzarsi del sindacalismo di base. L'abbiamo visto nell'avvio del Fondo Sanitario Integrativo di Gruppo: sono stati sciolti gli organismi delle Casse preesistenti (nella Cassa Assistenza Sanpaolo c'era una nostra eletta), per istituire un Consiglio provvisorio in carica due anni, che include solo sindacalisti di professione nominati dalle rispettive OO.SS. Lo stiamo vedendo anche nella modifica statutaria che tocca l'Assemblea dei Delegati del Fondo Pensione, con obiettivi simili di "pulizia" e di blindatura di ogni spazio critico.
Per questo è necessario andare contro corrente e battersi per una soluzione diversa. Questo sarà possibile solo se sapremo difendere gli importanti spazi d'intervento e di controllo che sono stati conquistati con grande sforzo negli ultimi anni. Ricordiamoci che le elezioni per gli enti sono l'unica occasione che i lavoratori hanno per eleggere i loro rappresentanti, vista la penosa assenza di democrazia nel settore, privo persino delle R.S.U.
Riconfermare le colleghe uscenti nel futuro C.d.A. della Cassa è il presupposto perché gli enti previdenziali vengano gestiti in modo sempre più trasparente e gli interessi degli iscritti vengano sempre messi al primo posto nelle scelte strategiche. Se condividi la nostra impostazione, per il C.d.A della Cassa di Previdenza:
VOTA CINZIA REY (Consigliere) e AMALIA PICCININO (Supplente)
INTESA SANPAOLO
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