INTESA SANPAOLO – ELEZIONI CASSA DI PREVIDENZA SANPAOLO: 2440 VOLTE GRAZIE
Le elezioni per il rinnovo del CdA della Cassa di Previdenza, per quanto riguarda Aree Professionali e Quadri Direttivi, hanno avuto il seguito esito:
Cinzia Rey / Amalia Piccinino |
Sallca Cub |
2440 |
Paolo Cirillo / Giorgio Battoia |
Fisac Cgil |
1523 |
Vincenzo Mocati / Francesco Ruda |
Uilca |
779 |
Danilo Mondo / Mario Grippaldi |
Fabi |
742 |
Marco Boero / Domenico Sucato |
Fiba Cisl |
710 |
Arcangelo Gallon / Alberto Grandi |
Falcri – Silcea |
659 non eletti |
Si tratta di un risultato che parla da solo, anche perché la campagna elettorale è stata vera, c'è chi ha pure esagerato con le mail di propaganda e chi, alla fine, è stato escluso.
Ringraziamo quanti hanno sostenuto le nostre candidate e, in primo luogo, Cinzia e Amalia, colleghe preparate e stimate il cui valore aggiunto è evidente in un risultato del genere.
Per quanto ci riguarda, non possiamo che ribadire che, sebbene le elezioni per gli organismi aziendali (previdenziali ed assistenziali) abbiano natura e caratteristiche diverse da quelle sulla rappresentanza sindacale, è evidente che il ripetersi di esiti che premiano le candidature proposte dalla Cub-Sallca ripropone con forza il problema della democrazia sindacale in categoria e, in particolare, nella nostra azienda.
Se quindici anni di denunce da parte del sindacalismo di base hanno reso improponibili (per ora) gli antidemocratici meccanismi elettorali che caratterizzavano il vecchio mondo sanpaolino (il famigerato "blocco") le sigle che continuano ad autodefinirsi "maggiormente rappresentative" non smettono di inventarsi (d'accordo con l'azienda) nuove modalità per perpetuare il loro ingiustificato monopolio. Basti pensare che:
- con la nascita del nuovo Fondo Sanitario sono stati cancellati i rappresentanti eletti nelle due casse preesistenti (tra cui una del Sallca-Cub) e, per due anni, imposti consiglieri di nomina "regia";
- per l'Assemblea dei Delegati del Fondo Pensioni SanpaoloImi (dove da anni il Sallca è fortemente presente e si è coagulata una maggioranza critica di delegati anche di altre sigle sindacali) è stata proposta una modifica regolamentare che assegna metà dei posti…all'azienda;
- da 5 anni aspettiamo l'elezione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (in Intesa Sanpaolo si voterà forse in autunno) ma in base all'accordo azienda-sindacati è stato previsto che non sarà possibile la presentazione di candidati indipendenti o del sindacalismo di base.
Insomma: da una parte continua lo scandalo per cui bancari ed assicurativi sono gli unici a non poter eleggere i propri rappresentanti sindacali, dall'altra, quando le leggi impongono il voto (per esempio negli enti previdenziali ed assistenziali) e i candidati del sindacalismo di base vincono le elezioni, si provvede a risolvere il problema cancellandoli con un tratto di penna, riducendone il peso percentuale o persino impedendo loro di partecipare.
Con molta serenità (perché da parte nostra non possiamo fare di più) invitiamo a riflettere se, davanti a simili comportamenti dei sindacati concertativi, sia sufficiente indignarsi e votare i nostri candidati, quando ve lo lasciano fare.
Gruppo Intesa Sanpaolo
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