nocontratto


Un primo gruppo di delegati sindacali, lavoratrici, lavoratori, di diverse sigle sindacali o senza tessera, hanno deciso di organizzare unitariamente un comitato per bocciare il vergognoso accordo per il rinnovo del contratto dei bancari.

Chi condivide questa battaglia può aderire cliccando sulla vignetta oppure su questo link (anche collegandosi dal computer di casa):


Di seguito il testo dell'appello del comitato per il no ed i primi fimatari:

I banchieri vogliono tutto, i vertici sindacali lasciano fare….

IPOTESI DI ACCORDO PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE DEL CREDITO

  Costruiamo insieme il NO tra le lavoratrici ed i lavoratori, nei posti di lavoro, nelle filiali, nelle sedi, nei back-office, tra gli iscritti, i delegati di base e nelle organizzazioni sindacali, nelle assemblee e nella consultazione generale.

Il contratto va bocciato perché:

  • riduce del 20% il salario dei contratti complementari
  • introduce un salario d'ingresso ridotto del 18%, per 4 anni
  • fa pagare ai lavoratori con un giorno di lavoro in più eventuali assunzioni
  • allunga gli orari di sportello fino a 15 ore al giorno
  • non prevede alcun recupero dell'inflazione per il periodo 2008-2011
  • concede aumenti salariali insufficienti rispetto alla perdita del potere d'acquisto
  • modifica la base di calcolo del TFR, cancellandone 11 voci retributive 
  • gli aumenti non conteranno per TFR, pensioni, previdenza fino a metà 2014
  • blocca gli scatti d'anzianità per 19 mesi
  • consente alle aziende di modificare in peggio i contratti in deroga al CCNL
  • segna la fine del concetto di "demansionamento", attraverso la piena fungibilità

I sindacati trattanti avevano il dovere di attenersi al mandato ricevuto dai lavoratori sulla base della piattaforma approvata. Dovevano rispettare l'impegno di tornare in categoria per sentire il parere dei lavoratori, prima di siglare qualunque ipotesi di accordo. Invece hanno trattato sul testo dell'Abi, cestinando in fretta le proprie richieste. Rischiano di andare in fumo diritti e tutele conquistate in decenni di lotte. Tutto questo va fermato.

Votiamo NO nelle assemblee e nella "consultazione certificata"

perché venga riaperta la trattativa su una piattaforma democraticamente condivisa e sostenuta dai lavoratori.


Primi firmatari:
GIULIANA SUMMO                 – iscritta Fisac, SGSS SpA
ALESSANDRO ANDRIOLA     – iscritto Cub Sallca, Ubiis
BRUNO SANDRI                        – iscritto Fisac, Deutsche Bank
DANILO MONARO                    – iscritto Falcri, Banca di Sassari
GIULIO BENEDETTI                 – iscritto Cub Sallca, BNL
RUOCCO FULVIO                      – iscritto Fabi, MPS
ALBERTO CARABALONA      – iscritto Fisac, Banca Reale
GERARDO SQUARCIOTTA    – iscritto Uilca, SGSS SpA
MARIO OLLINO                         – iscritto Fisac, Banca C.R.Asti
CLAUDIO BETTARELLO         – iscritto Cub Sallca, Intesa Sanpaolo
FEDERICA BIGONE                  – iscritto Fisac, Deutsche Bank
PAOLA CASSINO                       – iscritto Cub Sallca, Intesa Sanpaolo
ANDREA SUNSERI                   – iscritto Fisac, Banca Reale
DAVIDE CERVI                          – iscritto Cub Sallca, Carige
MICHELE D'ERRICO                 – iscritto Fisac, MPS
CLAUDIO COVIZZI                   – iscritto Cub Sallca, Carisbo
MARIO FASOLI                          – iscritto Cub Sallca, Banco di Brescia UBI
CLAUDIO SABETTA                  – senza tessera, UniCredit
FRANCESCO DI MAURO         – iscritto Cub Sallca, Banco Napoli ISP
ANTONIO SCERMINO             – iscritto Fisac, MPS
RENATO STRUMIA                   – iscritto Cub Sallca, Intesa Sanpaolo

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