COMITATO NO AL CONTRATTO AIUTABANCHIERI – DISDETTA DEL CCNL: CHE FARE?
Diffondiamo il comunicato del Comitato No al contratto aiuta-banchieri, che entra nel merito della vertenza che si apre sul contratto nazionale del credito e contiene l'ordine del giorno che invitiamo a presentare e votare in assemblea.
Care Colleghe e Colleghi,
La disdetta del contratto da parte dell'ABI apre una fase vertenziale dura, aspra, decisiva. Il costante arretramento sindacale, che ha portato alla firma del CCNL 19/1/2012, non è servito ad arginare i banchieri, anzi ne ha scatenato gli appetiti. La "moderazione" sindacale ha fallito.
Non ci fidiamo delle segreterie nazionali trattanti.
Il Comitato per il No al contratto aiuta-banchieri torna in campo per una battaglia storica, in difesa dei diritti, e per una svolta radicale, che porti a nuove conquiste. Chiediamo a tutti i lavoratori di aiutarci a costruire uno schieramento forte, compatto, radicato nella categoria, che indichi e condizioni chi va a trattare. Vi alleghiamo un comunicato in cui iniziamo una riflessione sulla situazione e su come pensiamo debba essere affrontata
Da soli noi non possiamo farcela, tutti insieme sì; è per questo che vi chiediamo di aiutarci:Fate circolare le informazioni, aderite e fate aderire al comitato, coinvolgete i colleghi di lavoro e i vicini di scrivania, chiunque conosciate che lavori in banca. Dovremo ripetere quanto si fece nelle assemblee scorse, solo che oggi dobbiamo essere noi a proporre: vi alleghiamo un ORDINE DEL GIORNO DA PRESENTARE NELLE VOSTRE ASSEMBLEE e comunicarci l'esito (quanti presenti, quanti a favore, contro ed astenuti) compilando i campi nella pagina "LA TUA ASSEMBLEA" nel sito https://sites.google.com/site/noalcontrattoaiutabanchieri/ .
Vi alleghiamo anche l'editoriale del segretario generale della UILCA Uil Masi e la risposta del Comitato.
Purtroppo non abbiamo ancora finito, dovremo parlare, informare la clientela, e sfatare quel luogo comune che fa dei bancari una classe privilegiata, cercheremo di produrre del materiale informativo che metta in luce quanto siano inferiori i nostri salari rispetto a quelli di altri paesi, quanto guadagnano i dirigenti e il top management….insomma dovremo costruire alleanze con la società!
Se siamo tanti e se siamo uniti, non sarà facile "asfaltarci".
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