DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA

Dopo la riuscita dello sciopero del 31 ottobre è necessario riportare al centro dell'attenzione i contenuti di una vertenza che rischia di vivere solo di interessate spinte emotive, mentre è urgente che le lotte siano accompagnate da ragionamenti lucidi sulla strada da prendere.
Cominciamo con l'invito alla lettura del documento con cui l'Abi ha giustificato la decisione di disdettare il contratto alla scadenza non garantendone più l'ultrattività dopo il 30 giugno 2014.
E' chiaro che se si accetta il terreno di gioco proposto dalla controparte la sconfitta è certa.

Alleghiamo una sorta di "prima risposta" alle argomentazioni dell'Abi, preparato da un collettivo intercategoriale di lavoratori (Clash City Workers) che abbiamo trovato particolarmente utile e interessante. Valutare l'esatto stato del settore bancario e individuare con precisione le responsabilità per gli elementi critici presenti, sono le premesse per evitare un nuovo, rovinoso, rinnovo contrattuale.

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