Dobbiamo registrare l'ennesima provocazione dei vertici aziendali che, a fronte di risultati comunque positivi e di distribuzione di dividendi, sostengono non ci siano le condizioni per l'erogazione del Vap.  Peraltro, mentre si vuole negare un premio che viene contrattato ed erogato a tutti, vi sono notizie di  elargizioni del tutto discrezionali da parte dell'azienda.

Quindi non ci sarebbe trippa per gatti, ma solo per i soliti noti: parliamo di  un'azienda che solo alcuni mesi fa ha consentito al dimissionario Cucchiani di rimanere 6 mesi al lavoro come direttore generale (con relativo stipendio) perchè al povero top manager tanto mancava per raggiungere il diritto alla pensione. Inoltre sarebbe interessante sapere quanto costano certe consulenze esterne,  in particolare quelle dove troppo spesso gli esterefatti colleghi devono fare da … consulenti (gratis) ai consulenti che nulla sanno del lavoro di banca e che chiedono a loro le informazioni!!

Tutto ciò accade  mentre quotidianamente (per non dire tutte le ore) vengono richiesti report sulle "vendite" e stilate classifiche individuali sui risultati commerciali. Non vogliamo indulgere a piagnistei sui presunti effetti demotivanti di questi atteggiamenti aziendali. Vogliamo invece provare a suggerire ai  lavoratori un cambio di atteggiamento, perchè bonus e prebende di chi sta sopra poggiano sugli sforzi di quelli che stanno sotto, perennemente alla rincorsa dei budget, stimolati da nodosi bastoni e magre carote. Allora perchè non provare a rovesciare il ragionamento e riflettere sui punti seguenti?

Non raggiungere i budget non determina nessuna violazione normativa e non può essere sanzionato con il benchè minimo provvedimento disciplinare. L'unico effetto potrebbe essere qualche malattia psicosomatica che potrebbe colpire il coordinatore troppo assillante di turno.

Al responsabile troppo ansiogeno che tutte le ore chiede "quante ne hai fatte" si potrebbe rispondere, in modo serafico e sereno, "al momento zero". E se vi chiedono "perchè gli altri vendono più di te?", altrettanto seraficamente si può rispondere che, in ogni classifica, per esserci un primo ci deve anche essere un ultimo.

Di fronte alle minacce ventilate da qualche (ir)responsabile rispetto ai rischi di licenziamento, causa mancato raggiungimento dei budget, si potrebbe ricordare che, mentre per impiegati/quadri direttivi i licenziamenti richiedono procedure collettive con relative tutele, gli unici che possono essere licenziati individualmente sono i dirigenti.

Fare bene e con coscienza il proprio mestiere, proporre i prodotti ai clienti in base alle loro effettive esigenze e senza comportamenti scorretti, non danneggia l'azienda e ne garantisce la crescita sul lungo periodo.
Così potremmo lavorare tutti meglio, qualche coordinatore troppo sopra le righe verrebbe ridimensionato e….magari il Vap torneranno a pagarlo a tutti!

C.U.B.-S.A.L.L.C.A.
Intesa Sanpaolo

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