BNL PARIBAS – DELITTO E CASTIGO
Le OO.SS. firmatarie dell’ennesimo (e ingiustificato) taglio di posti di lavoro, della deportazione di più di duemila lavoratrici e lavoratori in un Consorzio (nebuloso negli scopi ufficiali e nei vantaggi operativi, ma molto chiaro per quelli relativi al taglio dei costi e di personale), dell’ennesima ristrutturazione che altererà in modo significativo l’operatività delle filiere Corporate e Retail (in base a documenti mai spiegati dalle OO.SS. a più di 60gg dalla ricezione) si dicono “orgogliose” del risultato raggiunto e lanciano , su chi oppone delle critiche, l’accusa del pregiudizio. Le OO.SS. del 1° tavolo, che sono “brave e orgogliose”, non riconoscono identità a chi, legittimamente, si
oppone ai loro accordi, mai condivisi con la base prima della loro definizione con la controparte. I lavoratori
che a Milano hanno segnalato, con numerosi e precisi interventi, le criticità legate agli accordi dello scorso
28 maggio, ricevono l’appellativo di “voci di corridoio” e ugualmente noi del SALLCA CUB BNL, dopo 10
comunicati, tre presidi, uno sciopero e un’incessante (e non retribuita) attività di volantinaggio.
Le brave e orgogliose OO.SS. citano più volte l’avvenuto ricorso ai loro legali, ma nessuno ha mai visto un
parere scritto finora; noi lo attendiamo nei prossimi giorni dallo Studio Legale Sertori di Milano, noi “dal
corridoio” diffonderemo tale parere.
Le orgogliose rappresentanze sindacali “firmatarie” non fanno menzione, nel già citato comunicato del 16 giugno, dell’impegnativa mozione che hanno ricevuto dalle mani di 260 colleghi di Milano (sede Deruta) che, all’unanimità, hanno chiaramente detto che le clausole di salvaguardia vanno riviste, che le nuove modalità di fruizione delle ferie e delle festività non sono accettabili (perché economicamente punitive e contra legem, ai sensi del D.lgs 66/2003) ed infine che tali accordi vanno prima presentati in bozza, fatti approvare (con eventuali integrazioni/modifiche) e poi definitivamente siglati con l’Azienda.
La Direzione a fronte di più di 1300 uscite è disponibile ad assumere 60 persone, nel periodo di valenza dell’accordo (con soddisfazione delle OO.SS.!!!!): bene, esse dicono, l’Azienda torna ad assumere anche se con numeri ridotti…meglio del nulla relativo all’accordo/ristrutturazione 2013! Peccato che lo stesso numero, 60 persone, sia quello delle possibili assunzioni che BNL potrebbe essere costretta a fare, per effetto delle numerose vertenze in corso, in particolare sulla piazza di Roma (vertenza lavoratori Bassilichi e di altre ditte, impiegati presso la sede BNL di Roma Aldobrandeschi). In tal senso siamo a conoscenza dell’invio di numerose lettere di diffida ex. Art 1454 C.C. a BNL e alle varie ditte coinvolte. Calcolo o combinazione tale similitudine numerica? A voi la risposta!
Firmare gli accordi del 28 maggio, senza spiegazioni convincenti da parte aziendale, senza garanzie “operative” a medio-lungo termine, senza aver coinvolto preventivamente la propria base, accettando ancora tagli al costo del personale (dopo i 20 punti percentuali già tagliati dal 2006!) e ancora esuberi “inventati” è un DELITTO! Non tenere in alcun conto la volontà delle assemblee (non citare la mozione appena votata da tutti i colleghi di Milano spiega bene la fine che i sindacalisti “orgogliosi” intendono farle fare!) è un altro DELITTO! Il castigo storico, per simili delitti, arriverà, ma ha il suo tempo. Noi auspichiamo che, con tempi molto più rapidi e finché c’è qualcosa ancora da difendere, le lavoratrici e i lavoratori della BNL e della altre aziende del Gruppo BNP Paribas si decidano a castigare da subito chi, per troppo orgoglio e molta presunzione, non li rappresenta da molto, troppo tempo.
Roma, 17.6.2014
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