DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA

Anzitutto ricordiamo che il recente accordo sugli esodi riguarda MPS ed al momento nulla è previsto per Fruendo.

Troviamo singolare il commento di alcuni sindacati firmatari sul fatto che questo accordo è stato fatto  “senza ulteriori oneri a carico dei lavoratori in servizio”.
Lo “scambio” e la penalizzazione ci pare siano già avvenuti abbondantemente con lo sciagurato accordo del 19 dicembre 2012, che ha azzerato gli accordi aziendali e creato notevoli danni economici e normativi ai lavoratori.

L’accordo sugli esodi prevede una volontarietà molto ipotetica (se non si raggiungerà il numero previsto di esodati volontari si passerà all’obbligatorietà) incentivata con 3 mensilità per gli impiegati e 4 per i quadri direttivi.

Particolare attenzione devono prestare le lavoratrici che accettassero l’esodo sfruttando la deroga che consente ancora il pensionamento con 35 anni e 3 mesi di lavoro e 57 di età anagrafica. Nel loro caso l’incentivo va dalle 24 alle 33 mensilità, a fronte di una penalizzazione sull’importo della pensione molto forte e permanente perchè questo verrebbe calcolato tutto col metodo contributivo.

L’accordo è subordinato all’emanazione di decreto ministeriale che recepisca l’accordo di settore del 20-12-2013 sulla nuova regolamentazione del Fondo di Solidarietà.
Va infine aggiunto che le tutele, in caso di modifiche alle norme pensionistiche, sono molto deboli, riducendosi ad “agevolazioni creditizie” per eventuali periodi di assenza di reddito.
Sotto questo punto di vista, considerato anche i tanti lavoratori rimasti “scoperti” e senza reddito, negli ultimi anni, per lo spostamento delle finestre pensionistiche, l’accordo è meno tutelante di altri, firmati recentemente nel settore, che prevedevano, in caso di allungamento dei tempi per la pensione, il rientro al lavoro o la copertura del periodo scoperto attraverso un congedo retribuito.

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