Volantino

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I dipendenti delle ditte appaltatrici e sub appaltatrici dei servizi di pulizia di Milano e Provincia (circa 80 persone), che da mesi lamentavano il mancato pagamento di diverse mensilità e voci economiche varie: 13^, 14^, TFR maturato con la ditta sub appaltatrice precedente, ferie, permessi, ecc…, hanno firmato un accordo “stragiudiziale” che, di fatto, li costringe a perdere migliaia di euro a testa, concedendo loro solo una parte della cifra spettante, erogata in “comode” rate dai loro sfruttatori.

Perché tutto questo? Come è possibile che abbiano accettato? Il timore per il proprio posto di lavoro, la paura di non poter sostenere una lunga e costosa battaglia legale, la scarsa assistenza sindacale di settore, la poca attenzione, sul tema, da parte dei sindacati in BNL e BPI hanno portato a tale dolorosa scelta.

Negli scorsi mesi, abbiamo inviato due lettere a BNL (ante Consorzio) nelle quali avevamo ricordato alla Banca le sue responsabilità di Committente, lettere poi girate alla ditta appaltante dalla stessa Direzione Immobiliare. Abbiamo denunciato in un comunicato, in modo ironico, l’intollerabile situazione che vedeva persone lavorare “gratis” nei nostri palazzi, con noi e fra noi; durante i due presidi di Milano abbiamo ulteriormente denunciato il perdurare di tale odioso sfruttamento, ma troppi hanno voluto “tenere le orecchie e gli occhi chiusi”.

Nel giro di pochi mesi si sono avvicendate ben due ditte sub appaltanti per i servizi di pulizia, una delle quali ancora in diretto rapporto con BPI/BNL come fornitrice dei servizi di facchinaggio. Ora il servizio è passato in diretta gestione della ditta appaltante, segno di una situazione caotica e confusa.

Le voci di mancati pagamenti di contributi INPS e INAIL si susseguono e meriterebbero un’ urgente verifica “interna” da parte della Committenza (BNL e BPI) prima che tale verifica sia condotta da Organi di Vigilanza “esterni”.

Gli addetti dei servizi di pulizia della sede di via Deruta hanno anche sopportato il peso dei numerosi moving (spostamento e riallestimento delle postazioni di lavoro) avvenuti in questi mesi (come negli anni precedenti): tale recente attività è stata condotta tramite ore di prestazione straordinaria che, ci dicono, non sono state pagate!  Una verifica è urgente anche in questo caso o potrebbe succedere che della cosa si interessino i già citati Organi di Vigilanza.

L’ultima “follia” è la seguente: la ditta che è ancora meritevole per BNL e BPI del servizio di facchinaggio (già sub appaltante per le pulizie), avrebbe dichiarato ai suoi ex dipendenti di non essere in grado di produrre il CUD 2014 per carenza di soldi e consulenze, lasciando ai nostri colleghi ulteriori pesanti conseguenze fiscali!

Noi consideriamo intollerabile che le nostre sedi siano pulite da colleghi/addetti sfruttati in modo simile! Il Gruppo BNP PARIBAS e con lui BNL e BPI non possono far finta di nulla; come committenti sono responsabili “in solido” con le ditte appaltanti e sub appaltanti.  Pertanto devono farsi carico delle cifre mancanti! Se come Azienda non siamo capaci di scegliere le ditte fornitrici dei servizi di pulizia e facchinaggio (o siamo forse troppo capaci per la sola riduzione dei costi?) il danno non lo devono pagare persone che già sono retribuite con meno di 6,20 euro lordi all’ora!

Per ora la paura e il timore hanno vinto, ma non durerà a lungo… che ognuno, dunque, si assuma le proprie responsabilità!

Milano, 2.12.2014

Coordinamento R.S.A.   SALLCA CUB BNL e Business Partner Italia  Gruppo BNP PARIBAS

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