spimipensTorniamo a presentare i contributi inviati dai colleghi/e.

In questo numero ci occuperemo di attività di cassa e dei problemi che derivano dagli orari che fanno coincidere il momento della chiusura della filiale con quello dello sportello.

Di seguito due contributi dalla Lombardia, in allegato una storia esilarante da un collega dall’Emilia Romagna.

Se avete voglia di ridere, leggete: parla di uno scambio di battute immaginario tra un cassiere (Rag) e un’anziana cliente, la Signora Razdori (Raz), in una filiale che chiude la cassa al pomeriggio.

Divertente, ma fa anche riflettere.


 

INSIEME CONTRO IL BARATRO, NUMERO 3

 

Primo contributo dalla Lombardia

Io personalmente lavoro in una filiale piccola.  Da marzo chiudiamo la cassa il pomeriggio, garantendo il servizio solo fino alle 13. In questo modo,  dopo l’orario di pranzo, i clienti potranno usufruire del servizio cassa solo nelle filiali flexi più vicine, che già sono al collasso, anche per il precedente accorpamento di filiali.

Tutto questo perché? Per farci fare telefonate a clienti che non vogliono o possono fare investimenti di nessun tipo… oltre al fatto che per noi cassieri risulta essere anche un danno economico perché vi è un taglio netto alle indennità di cassa. Forse era quello il reale obiettivo: un semplice e lineare taglio. Nulla di più.

 

Secondo contributo dalla Lombardia

Volevo semplicemente evidenziare anche i problemi che i colleghi hanno nelle  filiali dove la cassa  apre dalle 08,30 alle 13,00 e poi nel pomeriggio,  dalle 14,15 alle 16,55, si fa consulenza.  Se lo sportello e’ aperto fino alle 16,55 e il nostro orario e’ fino alle 16,55….. Siamo obbligati a  fermarci per chiudere il terminale e non solo: se un cliente arriva all’ultimo  minuto … lo mandiamo via???  Mi sembra tutto imbarazzante e poco etico . Grazie


Personaggi:

Il Rag. e la Signora Raz.

Il Ragioniere (Rag.) deve spiegare alla Signora Razdori (Raz.), vecchia cliente, il “Modello di servizio della

Divisione Banca dei Territori”. Pure Rag. non è più giovanissimo e si vede!

Quando gli chiedono: «Ma lei non va in pensione?», deve confessare che gli toccano ancora alcuni anni

“Forneriani”.

 

Lo scambio di battute si svolge in filiale di pomeriggio.

 

Rag. «Signora Razdori, Le devo dire che la nostra Filiale è diventata Filiale Retail»

Raz. «Ritel, ragioniere, ritel»

 

Rag. «Ecco signora, questa operazione di prelievo non la posso fare, solo il mattino fino alle 13. Adesso dovrà andare al bancomat o in un UB. »

 

Raz. «Hab, ragioniere, hab! Se lei fosse stato un mio studente…… E a cosa è dovuta questa novità?»

 

Rag. «Perché tenendo chiusa la cassaforte il pomeriggio, diminuiamo il rischio di rapine …..»

 

Raz. «Ahahah, logica ineccepibile! Mi sembra di sentire il mio medico, quello di prima perché adesso l’ ho cambiato. Quando gli ho detto che piegando la gamba mi faceva male il ginocchio, mi ha risposto di non piegare la gamba!»

 

Rag. «Ecco signora, no, non posso fare neanche il pagamento del MAV addebitato sul conto corrente: solo il mattino fino alle 13….»

 

Raz. «E questo bonifico per pagare le spese condominiali? Neanche questo? »

 

Rag. «Eh si, neanche il bonifico posso fare: cioè potrei ma non posso» La signora Razdori sta perdendo la pazienza.

Raz.: «Ma mi prende in giro? »

 

Rag. «Assolutamente no, signora Razdori. Ho il supporto informatico per fare tutte le operazioni che lei mi chiede, ma la banca dice che non posso. Però la posso accompagnare alla postazione internet che abbiamo qui in filiale e io la assisto. »

 

Raz.: «E quanto ci impieghiamo? »

 

Rag. «Beh signora …….. considerato che le devo fare anche il contratto di internet e che lei, per sua ammissione, è completamente a digiuno riguardo a internet, ecco direi ………. Una mezzoretta? »

 

Raz.: «MEZZORA PER PAGARE UN MAV? »

 

Rag. «Nooooooo, mezzora per il contratto di internet il mav e il bonifico. Ma solo perché è la prima volta. Sa, le devo spiegare un po’ di cose, ma poi, una volta che lei ha imparato vedrà che le sembrerà tutto banale. »

 

Raz. «Senta ragioniere, ma lei è un banchiere o un consulente informatico? Comunque lasciamo perdere, vengo domani mattina! Adesso vado da Giovanna: devo chiedere informazioni per il leasing di mio marito.»

 

Rag. «Ecco signora, Giovanna è stata trasferita al Centro Imprese.»

 

Raz. «Quindi mio marito, adesso, deve andare al Centro Imprese? »

 

Rag. «No, il rapporto di suo marito è rimasto qui in filiale, come d’altronde quasi tutti i rapporti delle piccole aziende.»

 

Raz. «Allora chi c’è adesso al posto di Giovanna?» Rag. «Nessuno. Giovanna non verrà sostituita.» Raz. «E allora chiedo a lei? »

Rag. «No signora, io non so niente di imprese, neanche delle piccole. Mai fatto imprese, come d’ altronde

nessuno di questa filiale. Vada dal direttore. Se non lo sa lui …..Prima che se ne vada le volevo chiedere di avvisare sua figlia che non potrà più versare da noi sul suo conto Mediolanum»

 

Raz. «Cioè deve venire solo al mattino entro le 13?»

 

Rag. «No. Né il mattino né il pomeriggio: dovrà andare in una filiale hab. Ah, adesso mi ricordo che suo genero deve ancora ricevere un rimborso dall’ INAIL per un infortunio. Gli dica che anche lui deve andare a riscuotere in una filiale hab, perché io potrei ma non posso.»

 

Raz. «Mammamia ragioniere, mi sembra di essere Josef K.. Prima di salutarla, e non la insulto soltanto per buona creanza, mi chiedo a che ora lei esca”

 

Rag. «Esco alle 16 e 55. »

 

Raz. «Bene ragioniere, e se io entro alle 16 e 54, visto che la filiale è aperta fino alle 16 e 55? »

 

Rag. «Nessun problema signora: io le consegno le chiavi della filiale retel, lei si serve da sola e quando esce chiude lei. Ah venga che le insegno a inserire l’allarme notturno.»

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