Per il 2016 i giorni di ex festività sono quattro:

  • Giovedì 5 maggio Ascensione
  • Giovedì 26 maggio Corpus Domini
  • Mercoledi 29 giugno SS. Pietro e Paolo (festivo sulla piazza di Roma)
  • Venerdi 4 novembre Festa Forze Armate

Inoltre il 1 maggio cade di domenica, per cui è previsto il pagamento della giornata o, in alternativa, la fruizione di un ulteriore giorno di permesso.

Come spieghiamo meglio sotto, per avere diritto alle giornate di ex festività è necessario che in quelle date la giornata lavorativa sia completamente retribuita.

In conseguenza dell’ultimo contratto nazionale e di vari accordi aziendali, è necessario prestare la massima attenzione agli aspetti normativi legati alla loro fruizione.

Come prima cosa ricordiamo che per i quadri direttivi (ma, in molte banche, anche per le aree professionaliche lavorano con turni) una giornata andrà “devoluta” al Fondo per l’occupazione.

N.B. Attenzione alla doppia penalità!

Ricordiamo che effettuare eventuali assenze non retribuite (permessi ed aspettative non retribuite) nei giorni corrispondenti alle ex festività determina una doppia penalità (perdita dello stipendio e di un giorno di ferie).

La stessa attenzione va posta, nelle aziende interessate, nel non collocare in queste giornate eventualigiorni di solidarietà e giornate di riposo come recupero del sabato lavorativo laddove sono previsti gli orari “estesi”.

Al contrario, non ci sono problemi se ci si assenta per ferie, banca ore, malattia, donazione sangue, ecc.

Ricordiamo che, secondo il CCNL, la fruizione delle ex festività deve avvenire tra il 16 gennaio ed il 14 dicembre, ma in alcune aziende (es. Intesa Sanpaolo) è possibile la fruizione dal 1^ gennaio al 31 dicembre.

Il CCNL prevede anche che, in caso di mancata fruizione, la monetizzazione avvenga con le competenze di febbraio dell’anno successivo.

Questa norma è stata superata in numerosi accordi aziendali che o non consentono più la monetizzazione (in caso di mancata fruizione le ex festività andranno semplicemente perse) o prevedono obbligatoriamente la loro fruizione in via prioritaria, che in questi casi è comunque consigliata.

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