Fruendo 2014, 2015 ,2016, 2017 e 2018.
I 1064 esternalizzati da Banca MPS SPA sono al quinto anno di vita lavorativa, e non, nella Fruendo SRL: il mai esistito “ramo d’azienda”, concepito prima ed inventato di sana pianta nel corso del 2013 dai tre ”incaricati” di Banca MPS SPA, Dalla Riva, Profumo e Viola,spalleggiati dai politici di Banca MPS SPA e dai sindacati di Banca MPS SPA, quelli che firmarono gli accordi sull’esternalizzazione (siglando la preesistenza ed autonomia funzionale di un ramo d’azienda mai esistito, appunto) voluta da Banca MPS SPA; ma anche, indirettamente, quelli che non li firmarono, ripromettendosi, a loro dire, di agire (quando?) nelle sedi opportunenei confronti dei loro omologhi firmatari.
La risposta degli esternalizzati ci fu (contammo circa 700 cause individuali verso Banca MPS SPA), e c’è stata quando 250 esternalizzati da Banca MPS SPA hanno presentato un esposto/querela alla Procura della Repubblica di Siena sull’operato di quei sindacati, e sindacalisti, che firmarono quegli accordi con Banca MPS SPA; e c’è, con le 79 cause per l’esecuzione della sentenza d’appello che ha condannato Banca MPS SPA per le quali si attende sentenza il prossimo 2 marzo.
Banca MPS SPA, intanto, continua a nascondersi dietro la sua invenzione ed a prendere tempo.
Riteniamo che la maggior parte degli esternalizzati sia grata alla Banca MPS che, in passato, li ha assunti, alla Banca che ha consentito loro l’acquisto della prima casa, la tutela della salute propria e dei familiari, i contributi allo studio per i figli. Forse nessuno di loro si sarebbe aspettato un calcio nel fondoschiena da quella stessa Banca MPS che li aveva assunti. Banca MPS SPA, che si èlasciata depredare fino all’orlo del fallimento, per poi permettere solo l’esternalizzazione di 1064 persone, senza nessun vantaggio economico o strategico. Anzi.
Chiediamo a Banca MPS SPA se quell’esternalizzazione è stata la risposta, o la soluzione, ai suoi problemi. Chiediamo a Banca MPS SPA se gli stipendi ai suoi manager (a quelli, in particolare, che si possono vantare solo di aver cacciato fuori dalla Banca una selezione di 1064 persone) sono stati giustificati e giustificabili. Chiediamo inoltre a Banca MPS SPA se in assenza di un “vero” codice etico dispone almeno di un codice di decenza.
In un colpo solo i lavoratori hanno perso fiducia nei sindacati firmatari e nell’azienda, ma dal disincanto si deve passare ad una maggiore consapevolezza.
A nostro avviso questa vicenda dimostra che nessuno può sentirsi al sicuro: quello che è successo agli esternalizzati di Fruendo può accadere a tutti. Per ora la scelta delle azioni legali è stata vincente, ma non si può delegare sempre agli avvocati la soluzione dei nostri problemi.
Se riteniamo inadeguati i sindacati aziendali, la rappresentanza dobbiamo crearcela da noi. Invitiamo i lavoratori, che hanno intrapreso azioni legali e non hanno subito passivamente gli accordi sindacali, non ad aderire al nostro sindacato, ma a farsi essi stessi sindacato, auto organizzandosi per la tutela dei propri diritti.
Noi mettiamo a disposizione la nostra sigla di sindacato di base, la nostra esperienza e volontà di combattere. Lavoriamo insieme per una rappresentanza sindacale che difenda i lavoratori senza compromessi al ribasso e collusioni con la controparte.
C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Fruendo
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