I volantini sulle pressioni commerciali oramai si sprecano, anche i siti dei sindacati firmatutto ne sono pieni. Cosa ha di diverso quello allegato? Semplicemente prova ad entrare nel merito del vissuto quotidiano, denunciando alcuni “suggerimenti” o “trucchi” che vengono suggeriti per riuscire a raggiungere più agevolmente gli agognati obiettivi.

Aggiungiamo che una nuova fonte di stress giunge dalla deprecabile abitudine di molti direttori di Area di andare a curiosare sulle agende elettroniche dei lavoratori. E’ quindi opportuno dire alcune cose chiare riguardo il “metodo”.

Per quanto a nostra conoscenza, il “metodo” (fonte Wikipedia) era il modulo calcistico in voga negli anni ’30 (con cui l’Italia vinse 2 mondiali, la Juventus 5 scudetti ed il Bologna 2 Mitropa Cup), soppiantato dal “sistema” praticato dalle squadre inglesi ed in Italia dal Grande Torino.

Quindi, per tornare a noi, l’azienda può lecitamente chiedere di fare le telefonate necessarie ai clienti (naturalmente, se si ha il tempo per farle), ma non esiste nessun obbligo di convincere un certo numero di clienti a venire tutti i giorni agli appuntamenti, men che meno di chiudere l’appuntamento con un “successo”.

Tutto il resto sono chiacchiere e presunti obblighi inventati da chi, peraltro lautamente retribuito, non ha altro da fare tutto il giorno che stare col fiato sul collo di chi lavora.

Dobbiamo creare tra noi una comunità di “resistenti” per affermare il nostro diritto a lavorare in modo sereno e corretto. Isoliamo coloro che, operando in modo scorretto e fuori dalle regole, vengono additati da alcuni (ir)responsabili come modelli da seguire.

Leggete il volantino, fateci sapere cosa ne pensate.

CUB-SALLCA Intesa Sanpaolo


Di seguito pubblichiamo la mail che ci giunge da un lavoratore sull’ennesima “trovata commerciale”

PER UN ALTRO GIRO DI RUOTA

Come tutti saprete l’azienda ha messo in campo una nuova iniziativa volta all’acquisizione di nuove mail e nuove targhe automobilistiche.

Tramite un accordo con la piattaforma informatica “Destinazione gusto” a tutti i clienti che lasciano nuove mail e/o targhe viene riconosciuto un buono sconto di 15 euro (su una spesa minima di 50 euro) da concretizzarsi sul sito internet destinazione gusto.

Sullo stesso sito e’ possibile partecipare a un gioco a premi in cui si gira una ruota che si posiziona su una vincita oppure no: sul sito bisogna andarci tramite i- pad di filiale gestito da un/una collega.

Ora se e’ chiaro l’intento di acquisire nuove targhe e contatti per l’espansione nel mercato assicurativo, il mezzo utilizzato lascia spazio a forti critiche.

Quando vedo le colleghe o i colleghi che girano la ruota mi viene in mente, da ricordi giovanili, la valletta Miriana Trevisan che girava la ruota della fortuna nel quiz pomeridiano di Mike Bongiorno: che una banca dalle tradizioni secolari ricorra a questi mezzi per l’acquisizione di nuovi obiettivi mi sembra svilente anche per la professionalita’ dei colleghi.

Davvero visto lo scopo non c’erano altri mezzi adatti alla bisogna?

Davvero i colleghi devono ridursi al rango di valletti/e inseguitori di clienti con uno schermo in mano?

Davvero in questo sistema e in questo mondo puo’ valere tutto e il contrario di tutto?

Davvero dobbiamo essere noi gli unici a criticare tutto questo?

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