POVERA LA BANCA CHE HA BISOGNO DI EROINE
Il 2020 è stato sicuramente un anno straordinario, per difficoltà, disagio, sofferenza. Questo è particolarmente vero per chi ha continuato a lavorare anche in pieno COVID, con grande sacrificio personale, dedizione ed impegno.
Tuttavia sarebbe stato tutto meno complicato se fossero state prese misure adeguate alla situazione straordinaria che stavamo vivendo. I lavoratori e le lavoratrici che non hanno mai mollato meritano rispetto e riconoscimento, ma anche un po’ di autocritica da parte aziendale (e soprattutto un tempestivo ravvedimento sui provvedimenti adottati), non guasterebbe.
E’ per questo che rispondiamo(nell’allegato) con la dovuta ironia alla lettera sotto riportata del Direttore Regionale di Lazio, Sardegna, Sicilia, Abruzzo, Molise, rivolto ai colleghi della sua Direzione, per gli auguri di fine anno.
Non bisogna essere eroi per tenere su la baracca!
Da: MONCERI PIERLUIGI
Inviato: mercoledì 23 dicembre 2020 11:01
Oggetto: Un Anno Incredibile
Un anno incredibile. Nessuno di noi lo dimenticherà mai. Iniziato con l’angoscia e l’incredulità di marzo, transitato dalla superficialità e distrazione dei mesi estivi, si sta chiudendo con la paura di queste ultime settimane nell’ansiosa aspettativa del vaccino.
Un anno che ha messo a dura prova aziende e famiglie e che ha creato ancora maggiori differenze tra ricchi e poveri.
Un anno che ci ha indubbiamente stimolato professionalmente e, facendoci apprezzare l’importanza delle piccole cose alle quali abbiamo dovuto rinunciare, ci ha reso, con ogni probabilità, persone migliori.
Un anno che ha svelato, rendendoci orgogliosi, quanto siamo stati importanti per tantissimi clienti, ai quali siamo riusciti a garantire supporto adeguato e tempestivo pur tra mille difficoltà.
Leggevo in questi giorni sui social una risposta data da una collega, Sara, a una seguita e critica blogger. La condivido con voi ritenendo che sia una straordinaria sintesi dello spirito con il quale voi, donne e uomini di Intesa Sanpaolo, avete lavorato in questo ‘incredibile’ 2020.
‘’Io lavoro in una filiale con l’80% di dipendenti donne e mamme per lo più di bimbi piccoli. Una cosa accomuna me e le mie colleghe in particolare dall’inizio del periodo covid: stiamo mettendo l’anima nel nostro lavoro.
Ricordo ancora quelle mattine di marzo. Partivo bardata da casa come un palombaro, salutando i miei bimbi per tornare a tarda sera e, molto spesso, una volta a casa riaccendevo il computer con i ‘fagottini ’ in braccio e continuavo a lavorare, non per gli interessi della banca, ma per aiutare i miei clienti. Sospensioni di mutui, erogazioni di finanziamenti-covid fatti in pochi giorni lavorativi e tutto questo con orgoglio e dedizione.”
E’ con questo orgoglio e dedizione che abbiamo affrontato le difficoltà del 2020.
E con lo stesso spirito affronteremo, insieme, le sfide del 2021.
Ancora grazie a tutti voi per quello che avete fatto!
Un abbraccio e i miei migliori auguri di buone feste per voi e per le vostre famiglie.
A presto!
Pierluigi
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