Lo scorso 15 aprile l’Azienda ha emanato le Regole per il contrasto alle molestie sessuali (in allegato).

 

L’iniziativa rientra nell’ambito di applicazione della Dichiarazione congiunta ABI – SINDACATI del 12 febbraio 2019, poi recepita all’art. 22 del CCNL 19.12.2019.

Si tratta di un importante punto di arrivo, passato un po’ in sordina, anche per la concomitante integrazione con UBI, che ha assorbito l’attenzione generale.

Crediamo invece utile ribadire l’importanza di una normativa che affronta il problema delle molestie sessuali con indicazioni operative specifiche, che vanno dalla sensibilizzazione “culturale” sul tema con finalità preventive, alla gestione e repressione di condotte riprovevoli, agite spesso da responsabili con funzioni apicali.

A noi interessa poco che “le molestie sessuali possano generare forti impatti … sulle performance dei team e, in generale, sulla reputazione della Banca” come recitano le regole.

Ci interessa di più che esista un percorso per denunciare e reprimere “quei comportamenti indesiderati a connotazione sessuale, espressi in forma fisica, verbale o non verbale, aventi – di per sé o in quanto reiterati – lo scopo o l’effetto di violare la dignità di una lavoratrice o di un lavoratore e di creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo”.

Questo percorso prevede il rispetto della riservatezza dei dati, la tutela del segnalante (chiunque esso sia), la quantificazione dei tempi (60 giorni) in cui deve essere svolto l’approfondimento e la conseguente adozione di provvedimenti disciplinari (qualora accertata la fondatezza della denuncia).

Come tutte le norme, funzionerà se verrà fatta propria da chiunque si trovi nella condizione di doverla usare: è quindi bene sapere di avere a disposizione strumenti per respingere “proposte sessuali indesiderate, richieste di favori sessuali o altra condotta verbale o fisica di natura sessuale; di particolare gravità sono considerate le molestie sessuali compiute abusando della propria posizione gerarchica, promettendo vantaggi (es. progressione di carriera o benefici economici) o minacciando svantaggi (es. mancata promozione).

In una fase di forte precipitazione del Clima Aziendale, in conseguenza soprattutto delle reiterate pressioni commerciali, va apprezzato ed agito tutto ciò che può rappresentare un elemento di contrasto al deterioramento del contesto.

Buona lettura!

 

CUB-SALLCA Intesa Sanpaolo

questo post è stato letto536volte