SCIOPERO 8 MARZO, A CASA NON SI TORNA
Anche quest’anno la CUB raccoglie l’invito di Non Una di Meno ad indire lo sciopero per la giornata dell’8 marzo.
Dopo due anni di pandemia gli effetti sull’occupazione femminile e sulla condizione della donna si stanno dimostrando pesanti.
Le donne hanno pagato con la perdita dei posti di lavoro, la riduzione delle ore lavorate, l’abbassamento di paga.
Hanno pagato per i maggiori carichi di lavoro familiari, per assistenza e cura a figli ed anziani, per il doppio lavoro connesso allo smart-working. Sono purtroppo aumentati anche i casi di femminicidio e violenza domestica.
Ora pagano anche di più per l’aumento dei prezzi, soprattutto quando sono sole e monoreddito.
Mentre ritornano venti di guerra nel cuore dell’Europa, scioperare l’8 marzo significa anche dire no allo spreco delle enormi spese militari e chiedere invece che quelle risorse vengano usate per fare crescere i diritti delle persone, a partire dal diritto alla parità tra uomo e donna.
Lo sciopero è indetto regolarmente con i preavvisi di legge diramati all’ABI e a tutte le principali aziende bancarie.
Qui trovi il nostro volantino:
CUB-SALLCA
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