Il processo di chiusura delle filiali bancarie non è fenomeno nuovo, ma la tornata dei piani industriali presentati di recente imprime un’accelerazione virulenta.

Non si tratta di casi isolati: tutte le società di consulenza, da una certa data in poi, hanno proposto a tutte le banche le stesse ricette.

Invertendo di 180 gradi l’orientamento fornito fino a pochi mesi prima: il punto di svolta si colloca, grosso modo, tra il 2010 ed il 2011. Poi la dinamica diventa travolgente.

La caduta occupazionale nel settore è l’aspetto più grave, per la categoria; ma per il territorio è un disastro, che accoppia la privazione del servizio per l’utenza con la desertificazione degli spazi e degli ambienti vivibili. Anche l’estetica dell’edilizia urbana subisce spesso un brutto colpo.

Ne ragioniamo nel volantino allegato.

 

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