RELATIVITA’
Nella nuova organizzazione del lavoro spazio e tempo diventano relativi.
Lo spazio è un costo che va tagliato, riducendo al minimo la superficie immobiliare necessaria per ospitare le persone.
Il tempo è una dimensione dilatabile, soprattutto per catturare le energie umane e mentali di chi lavora, anche al di fuori dell’orario contrattuale.
I vecchi confini di spazio e tempo sono quindi sotto attacco, classificati come residui fastidiosi delle rigidità sindacali del passato.
Sotto l’etichetta della flessibilità (che noi stessi viviamo a volte come la conquista di maggior autodeterminazione) si celano rischi e conseguenze non proprio gradevoli.
Prima di scannarci per una postazione di lavoro, o ritrovarci a lavorare H24, è bene fare qualche riflessione in proposito.
Le nostre sono nel volantino allegato:
CUB-SALLCA Intesa Sanpaolo
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