INTESA SANPAOLO: LA CUB-SALLCA ESCE DA TUTTI GLI ENTI DEL WELFARE
Si sono concluse all’inizio di luglio le elezioni dei rappresentanti dei lavoratori nel Fondo Sanitario Integrativo del Gruppo ISP.
Le elezioni sono avvenute con il solito sistema: numero dei candidati pari al numero dei posti da occupare.
La partecipazione è stata bassissima, come già nel caso del Fondo Pensioni, come sempre accade quando è già tutto stabilito a priori.
La lista che avevamo sostenuto tra gli iscritti in quiescenza (Pensionati per la Solidarietà tra le Generazioni) ha avuto un risultato lusinghiero, ma per poche centinaia di voti non è riuscita a prevalere. Ernesto Taglierini e Filippo Iasonna, capilista titolare e supplente, hanno avuto un’ottima affermazione personale, risultando di gran lunga primi per preferenze raccolte.
Si è così concluso il processo di “normalizzazione” degli enti, con l’esclusione di qualunque forza critica non allineata: un esito costruito nel tempo dai sindacati firmatari con la manipolazione dei regolamenti elettorali e la ricostruzione del blocco tra sigle per escludere qualunque concorrenza.
E’ una manifestazione grave di crisi, di assenza delle più elementari forme di democrazia sindacale: una responsabilità che ricade anche sui lavoratori che continuano a delegare a queste sigle la loro rappresentanza, con una rassegnazione passiva.
Nell’allegato il nostro commento, con l’impegno di proseguire in altre forme e con altri strumenti la difesa degli interessi di tutti gli iscritti del Fondo.
CUB-SALLCA Intesa Sanpaolo
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