L’autunno che sta arrivando si preannuncia molto pesante per tutti coloro che vivono di lavoro e di pensioni.

L’impazzimento dei prezzi dell’energia, fondato sui meccanismi perversi dei derivati finanziari, è stato portato alle estreme conseguenze dalla guerra e dalla risposta alle sanzioni.

Le conseguenze più gravi ricadono su stipendi e salari, erosi dall’inflazione, e sui livelli occupazionali, minacciati da chiusure e licenziamenti.

La perdita di potere d’acquisto deriva anche dal sistema contrattuale dei sindacati concertativi, che prevede la sterilizzazione degli aumenti retributivi rispetto ai prezzi dei beni energetici importati.

In altri paesi europei sono già partite lotte importanti per difendere i salari reali con corpose richieste economiche.

Dobbiamo sbloccare la situazione cominciando anche qui a muoverci per ottenere forti aumenti in busta paga, chiedendo allo stesso tempo un fisco più giusto.

Leggi il nostro volantino

CUB-SALLCA Credito ed Assicurazioni

 

 

questo post è stato letto311volte