Nella realizzazione del Piano d’Impresa di Intesa Sanpaolo sono centrali il taglio dei costi e la digitalizzazione delle attività. Gli investimenti più corposi sono dedicati proprio alla sostituzione del “capitale umano” con procedure tecnologiche che consentano alla clientela il “fai da te”.

Nella riduzione del servizio prestato in presenza c’è un grande spazio per lo sviluppo del lavoro agile, già testato con “successo” durante la pandemia.

Potrebbe essere quindi un’occasione per venire incontro alle esigenze di molti lavoratori che apprezzano il lavoro da remoto, condividendo vantaggi economici e risparmio di tempo, tra azienda e dipendenti.

Invece l’azienda sembra volere, come sempre, tutto per sé: sarebbe il caso di aprire una vertenza vera, anziché trascinare una trattativa stanca.

Nell’allegato il nostro commento alla vicenda.

CUB-SALLCA Intesa Sanpaolo

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