La lunga trattativa per normare il lavoro agile post-pandemia in Intesa Sanpaolo si è conclusa senza alcun accordo sindacale.

L’azienda ha deciso di procedere in modo unilaterale e sta premendo per ottenere una rapida adesione individuale da parte dei colleghi.

Ricordiamo che la firma dell’accordo individuale, prontamente messo a disposizione sulla piattaforma aziendale, non è urgente: c’è tempo fino al 31.01.2023.

In realtà si può fare anche dopo, per cui invitiamo tutti a prendersi il tempo necessario per valutare a fondo, anche con il confronto assembleare, le scelte da fare. Soprattutto invitiamo a respingere qualunque pressione aziendale o gerarchica: il lavoro agile deve restare scelta volontaria.

I sindacati firmatari si rammaricano della scelta aziendale di procedere per proprio conto. In realtà l’azienda procede nei varchi aperti dagli accordi precedenti, in particolare dal contratto capestro del 2012 che aveva liberalizzato gli orari di sportello e di lavoro: qualcuno ricorda che i sindacati concessero alle banche di aprire gli sportelli dalle 8 alle 20?

Ora si va oltre, anche senza la compiacenza sindacale: rischi che si corrono quando si rinuncia a farsi valere…

Nell’allegato la nostra analisi su tutta la vicenda.  

CUB-SALLCA Intesa Sanpaolo

 

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