L’adesione agli accordi di esodo è sempre stata alta da parte dei colleghi, in trepidante attesa di poter lasciare al più presto il “posto migliore dove lavorare”.

Gli ultimi due accordi hanno sovrapposto le finestre di uscita, finendo per lasciare in sospeso circa 3.000 colleghi, che non sanno se e quando potranno uscire.

Gli impegni aziendali di procedere alle assunzioni in rapporto 1 a 2 non vengono rispettati, con conseguenze particolarmente gravi nella rete.

Le carenze di organico vanno di pari passo con l’incremento esponenziale delle pressioni commerciali: si vuole vendere sempre di più con sempre meno personale.

Non è cambiato niente neanche dopo il rinnovo del contratto, anzi…

 

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Gruppo Intesa Sanpaolo

 

questo post è stato letto482volte