Dopo 8 anni dalla sua introduzione, continua la commedia degli equivoci sulla figura del Global Advisor, metà lavoratore dipendente e metà professionista autonomo.

Una figura professionale in crescita numerica, con l’azienda che vanta ormai 1.300 consulenti in organico con questo contratto ibrido.

Nel 2023 è stata revocato il diritto di richiedere la trasformazione in un contratto a tempo pieno, dopo due anni dall’assunzione.

L’azienda ha deciso unilateralmente, senza accordo sindacale.

I problemi si sono ulteriormente accumulati, ma nessuna reazione è venuta dai “rappresentanti dei lavoratori”.

Ora si rischia di andare verso un nuovo accordo stilato, come sempre, dall’azienda, nel suo esclusivo interesse.

Occorre riportare l’attenzione su questa figura professionale strategica, la cui diffusione punta a minare l’intero sistema delle garanzie contrattuali.

Iniziamo da questo primo intervento, che squarcia il velo sulle tante fandonie che sostengono la narrazione aziendale.

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Gruppo Intesa Sanpaolo

 

questo post è stato letto64volte