Archivio Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo: come sono caduta in basso

Il 2 dicembre scorso, per la quinta volta in un mese, l’APP di Intesa Sanpaolo è entrata in blocco. 

La cosa più grave è stata la durata, insolitamente lunga, dei tempi di ripristino e la concomitante latitanza dei vertici aziendali, che hanno lasciato la banca (e soprattutto la rete) in balia degli eventi.

Nessuna spiegazione, nessuna direttiva, nessuna assunzione di responsabilità.

Chi sta in alto a chi risponde? Non certo alle pressanti esigenze di una rete operativa che deve dare risposte plausibili e rassicurazioni affidabili ad una clientela esasperata, in preda alla rabbia e al panico.

Vorremmo sperare che, se dovesse ripetersi, i comportamenti manageriali siano più coerenti con gli impegni dichiarati, sulla carta, per proteggere l’azienda nei “recovery disaster”…

 

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Gruppo Intesa Sanpaolo

Accordo per gli esodi in Intesa Sanpaolo


Com’era ampiamente atteso, è stato firmato in data 23 10 2024 l’”Accordo di Percorso sulla Trasformazione del Gruppo Isp”.

L’accordo, articolato e complesso, richiede in altra sede un’analisi attenta e approfondita.

 

Nell’immediato è urgente chiarire gli aspetti salienti più importanti per tutti coloro che non vedono l’ora di uscire dal “posto più bello dove lavorare”.

Parliamo naturalmente delle migliaia di colleghi rimasti esclusi dalla graduatoria precedente e di coloro che speravano in un allargamento della platea e nello spostamento in avanti delle finestre di maturazione dei requisiti.

Il tutto è puntualmente avvenuto, la cifra è salita a 4.000 potenziali beneficiari, l’offerta verrà proposta a tutti coloro che maturano i requisiti entro il 31.12.2030. L’accordo non esclude ulteriori e successive offerte, per coloro che dovessero restare fuori dalla nuova graduatoria.

I colleghi in precedenza esclusi dovranno ripresentare domanda e godranno di una priorità.

Tutte le uscite si concluderanno entro il 31.12.2027 con possibilità dell’azienda di anticipare le finestre al: 31.12.2024 – 28.2.2025 – 30.06.2025 – 31.12.2025 – 30.06.2026 – 31.12.2026 – 30.06.2027.

Condizioni e modalità di uscita saranno analoghe alle precedenti: pensionamento per chi matura i requisiti entro il 31.12.2025, scelta tra pensionamento e accesso al Fondo di solidarietà per chi matura i requisiti nel 2026, solo accesso al Fondo per chi matura i requisiti dal 1.1.2027 in poi.

Attenzione ai termini di scadenza dell’accettazione: in genere 45 giorni dalla data dell’offerta, ma 15 giorni soltanto per chi può fruire di incentivi economici correlati a particolari situazioni (pensionamento tempestivo, quota 100, 102 e 103, opzione donna). Chi può uscire entro il 31.12.2024 deve accettare entro il 25.11.2024 ed entro il 11.11.2024 per sfruttare l’incentivo.

Invitiamo tutti a leggere con attenzione l’accordo e contattarci in caso di necessità di consulenza.

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Credito e Assicurazioni

Privacy e bancari tra passato e futuro

Il caso scoppiato su tutti gli organi di informazione relativo alla violazione dei dati riservati di molti clienti VIP ha fatto emergere una vicenda gravissima.

L’azienda ha subito un duro colpo d’immagine, che rivela errori ed omissioni nella gestione delle procedure abilitative, ma anche nei sistemi di controllo.

L’attenzione maniacale dedicata alla verifica degli aspetti formali non ha evidentemente coinvolto il processo “a monte” delle abilitazioni.

 

Il rischio è che ai lavoratori vengano imputati lievi scostamenti formali nella operatività quotidiana, riconducibili spesso allo stress da pressione commerciale, mentre i casi davvero gravi stiano altrove.

Sarebbe bene avere un quadro normativo chiaro e condiviso con le OO.SS. da notificare ai lavoratori con corsi di formazione specifici, per prevenire guai ulteriori.

 

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Credito e Assicurazioni

Intesa Sanpaolo prepara nuovi esodi

  “Gli incrementi conseguiti con il rinnovo del CCNL saranno agevolmente assorbiti, complice il risparmio ottenuto con il ridimensionamento delle reti (chiusura filiali) e della riduzione degli organici (esodi) seppur in misura inferiore che in passato”. 
Non siamo noi a scriverlo, ma il Report della Fisac CGIL su come le banche abbiano raddoppiato gli utili in due anni. 
E seguendo la ricetta, anche Intesa Sanpaolo si appresta ad una nuova infornata di uscite, tra il giubilo di chi esce e il panico di chi deve restare. 
Con 4,8 miliardi di utili nel 1^ semestre 2024, la previsione di superare gli 8 miliardi a fine anno, la promessa di distribuire oltre 7 miliardi di dividendi agli azionisti, la banca sprizza salute e quindi…taglia 3.000 posti di lavoro! 
D’altronde l’utile medio per addetto veleggia oggi verso gli 87 mila euro l’anno: che diventeranno ancora di più, quando il numero dei dipendenti sarà ridotto…
 
Nell’allegato le informazioni che trapelano dal tavolo della delegazione trattante. Buona lettura!

 

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Gruppo Intesa Sanpaolo

LE VENE APERTE DI INTESA SANPAOLO


Mentre la banca comunica risultati esaltanti anche per il primo semestre 2024, la vita quotidiana dei lavoratori del Gruppo è assai meno allettante.

 

Quello che emerge dalla lunga teoria degli incontri trimestrali con le OO.SS. nelle varie Aree è la ricorrente constatazione di problemi gravi e irrisolti.

Organici carenti in seguito agli esodi, rete filiali scarnificata da fusioni e chiusure, clientela in coda con tempi biblici, colleghi bullizzati dalle pressioni commerciali.

Non ci sono soluzioni, solo vie di fuga temporanee che possono rivelarsi delle trappole, come i contratti misti e la filiale digitale.

Ne parliamo nel volantino allegato, auspicando che prima o poi i sindacati firmatari (titolari “monopolistici” del diritto d’assemblea) si decidano ad aprire una vertenza generale su una piattaforma condivisa con i lavoratori.

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Gruppo Intesa Sanpaolo

Fondo Sanitario – Commento al Bilancio 2023

Stiamo faticosamente uscendo dalla fase più critica del cambio del Service.

InSalute Servizi ha resa operativa da marzo l’APP che consente di accedere ai servizi e sta dimostrando una buona velocità di rimborso, perlomeno per le prestazioni meno complicate e onerose.

Il Fondo ha contrattato nuove convenzioni, portando a 800 le strutture direttamente coinvolte, mentre InSalute è salita a 5.400 strutture totali in convenzione, circa l’80% della copertura precedente di Previmedical.

Una parte dei disguidi stanno trovando rimedio: ad esempio si è capito che la franchigia erroneamente applicata alle richieste di rimborso dei ticket era dovuto all’errore di impostare la richiesta come “fattura”, anziché come ticket. Invitiamo i colleghi a prestare attenzione a questo dettaglio.

E’ stata anche avviata la procedura per chiedere una REVISIONE di una pratica già lavorata e rimborsata, ma con esito contestato. Questo consente di riprendere la pratica senza doverla impostare da capo.

Non tutti i problemi sono risolti, ma si comincia a vedere la luce in fondo al tunnel. E’ importante discutere su quello che ci attende.

Proviamo a riprendere il ragionamento sulla salute, la sanità pubblica e il ruolo di quella integrativa, partendo dal bilancio 2023 del nostro Fondo Sanitario.

 

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Gruppo Intesa Sanpaolo

PVR ISP. L’importante è partecipare?

Ogni anno, ad ogni primavera, l’erogazione del premio di risultato in Intesa Sanpaolo delude molti colleghi, ridimensiona le aspettative, suscita malumori e rancori. 

Spesso sono proprio i risultati sorprendenti e “massivi” a portare conseguenze sgradevoli: la suddivisione del plafond tra troppi “concorrenti” andati a premio. 

Accade puntualmente per la quota di “eccellenza”, senza che i rimedi adottati abbiano visto soluzioni soddisfacenti. 

Ma sono in generale la farraginosità del meccanismo, la scarsa trasparenza, i ritardi di comunicazione, che finiscono per innervosire i lavoratori. Per non parlare dello scarto del trattamento tra dipendenti e altri “stakeholders”… 

Ne parliamo nel documento allegato.

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Gruppo Intesa Sanpaolo

LA CHIAREZZA NON BRILLA

Il funzionamento del nuovo service, subentrato a Previmedical dall’inizio dell’anno, sta gradualmente recuperando la puntualità dei rimborsi.

Restano aperti i problemi già più volte segnalati, dalla scarsa “notorietà” di InSalute, alla rarefazione delle strutture convenzionate, alle difficoltà procedurali.

In aggiunta si registrano situazioni non sempre lineari nelle tariffe applicate e nei costi di franchigia rimasti a carico degli iscritti.

Invitiamo come sempre a segnalarci le anomalie, per poter monitorare il fenomeno e intervenire nei casi più eclatanti. Vi lasciamo il nostro commento di approfondimento.

Alleghiamo per comodità una “sintesi non ufficiale” delle prestazioni del Fondo, gestione iscritti in quiescenza, versione 2024, elaborata da Giuseppe Caracciolo, del Gruppo Ernesto Tagliarini Lavoro e Welfare in Intesa Sanpaolo (che ringraziamo per il copyright).

 

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Gruppo Intesa Sanpaolo

 

Chiarezza sugli interessi bancari a Montecitorio

È emersa nei giorni scorsi l’imbarazzante vicenda dei tassi di interessi creditori riservati ai deputati della Repubblica.

I rappresentanti del popolo godono con la convenzione Intesa Sanpaolo di condizioni fantastiche, pari a circa 30 volte quello che prende la media dei correntisti.

 

Dopo la trasmissione di Crozza e gli articoli del Fatto Quotidiano abbiamo inviato a tutti i mezzi di comunicazione il comunicato che alleghiamo.

Anche se quasi nessuno l’ha pubblicato o ripreso (il che esprime bene lo stato comatoso della libertà di stampa nel paese), noi pensiamo che valga ancora la pena di indignarsi, almeno ogni tanto…

L’abitudine all’assuefazione è deleteria e pericolosa, i privilegi di casta non hanno motivi di esistere.

MA SIAMO NOI CHE DOBBIAMO CHIEDERE LA LORO ABOLIZIONE: NON SI PUO’ CERTO SPERARE CHE PROVVEDANO DA SOLI!

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Credito e Assicurazioni

 

Intesa Sanpaolo PVR 2023 e dintorni

Il premio variabile di risultato rappresenta, insieme alla valutazione professionale, la sintesi ed il bilancio della prestazione individuale di un intero anno. 

Entrambi rappresentano quindi per ogni lavoratore un elemento di grande importanza, che travalica la consistenza più o meno corposa dell’importo monetario, per assumere un significato particolare nel rapporto di lavoro. 

Come ogni anno il consuntivo genera grande nervosismo e persino quando le cose “vanno bene” sono più gli scontenti dei soddisfatti. 

Il tutto va inquadrato in un contesto dove (nonostante il ben noto atteggiamento di Messina sul CCNL 2023) non mancano colpi bassi dell’azienda alla solidità della categoria, attraverso un graduale logoramento della forza contrattuale. 

Proviamo a ragionarci con il documento allegato, che parla del PVR, ma non solo.

 

 

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Gruppo Intesa Sanpaolo

 

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