Archivio Intesa Sanpaolo - Page 23
In questo periodo stiamo assistendo, da parte delle sigle del primo e del secondo tavolo, all’uscita di comunicati molto apprensivi a proposito delle proposte di modifiche allo Statuto di UBI Banca ed esortativi riguardo al ruolo di “banca popolare”, soprattutto in qualità di erogatore del credito sui “territori”, di cui l’Istituto dovrebbe riappropriarsi.
Abbiamo già avuto modo di esprimerci in proposito, anche a seguito della nostra partecipazione all’ultima Assemblea dei Soci, e seppur convinti assertori del ritorno ad un’anima popolare, crediamo che sia importante ribadire alcuni concetti. (altro…)
Anche quest’anno si tira un sospiro di sollievo e c’è da ritenersi tutto sommato soddisfatti: il premio è arrivato! E’ inferiore a quello dell’anno precedente, ma d’altra parte si sa che è compito e responsabilità esclusiva dei lavoratori farsi carico del rischio d’impresa e della pesante ristrutturazione che il settore sta subendo da anni.
Le modalità sono le solite: cash, buoni benzina (non per tutti), “premio sociale” e mix di questi.
La polemica tra Fisac/CGIL e il resto delle sigle sindacali trattanti (di cui l’asse portante è quello FABI-Fiba/CISL), riguardo le ricadute dell’ultimo accordo di Gruppo, è motivo di una certa produzione di volantini e e-mail ai lavoratori e ci impone di dire la nostra su alcuni argomenti, nell’auspicio che ciò possa dare ai colleghi la più corretta chiave di lettura possibile alla vicenda.
Fisac/CGIL spara a zero sull’ultimo accordo, da lei non firmato, lamentando carenza di organici, straordinari non pagati ed il continuo riversarsi sulle spalle dei lavoratori dei costi di una cattiva gestione aziendale. Il resto delle sigle trattanti si difende dichiarando che i problemi esistenti non sono imputabili a quell’accordo, che c’è la crisi, che il piano aziendale poteva essere imposto ed esorta all’unità sindacale nel trovare soluzioni concrete alle problematiche, senza cadere nella trappola della demagogia, prendendosi inoltre il merito dei risultati, secondo loro, ottenuti dalla trattativa (rinnovi automatici dei part time, l’ampio ricorso alla solidarietà, la scampata disdetta dei Contratti Integrativi Aziendali). (altro…)
L’assemblea dei soci di Ubi Banca ha, tra le altre cose, portato alla luce episodi di licenziamento o di richiesta di dimissioni, con successiva riassunzione come quadri direttivi, nei confronti di dirigenti della banca.”
E’ bene precisare che stiamo parlando di lavoratori con elevata professionalità e relativa retribuzione, ma non di top manager o di membri di CdA che, giusto in occasione dell’assemblea, si sono visti nuovamente riconfermare laute (e ingiustificate, aggiungiamo noi) ricompense.
Quando iniziano le ritorsioni verso i dirigenti è sempre un campanello d’allarme che suona anche per impiegati e quadri e che segnala il degradarsi del clima aziendale.
Vogliamo segnalare una situazione particolare di un dirigente licenziato da Banco di Brescia e che stiamo seguendo nelle sue vicissitudini. (altro…)