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BMPS – FRUENDO, LE PRIME COSE DA FARE

DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA

Riguardo le lettere che Fruendo ha sottoposto ai lavoratori per la firma, i nostri legali suggeriscono di firmare  senza aggiunte le lettere su riservatezza e trattamento dei dati, mentre la lettera di cessione va firmata solo "per ricevuta" aggiungendo apposita dicitura.
Questo è molto importante,
perchè una firma per accettazione (come viene chiesto nella lettera di Fruendo) entrerebbe in contraddizione con la nostra lettera di impugnazione .
La lettera di impugnazione è necessaria per poter avviare una causa entro 180 giorni, quindi di per sè non avvia subito la causa ma lascia solo aperta questa strada.
Per questo motivo suggeriamo di non mandarla via subito (avete 60 giorni di tempo per inviarla a partire dal 1 gennaio 2014), ma di mandarla nei primi giorni di febbraio per lasciare più tempo ai nostri legali per preparare il ricorso e procedere con la causa per chi vorrà intraprendere questa strada.
La lettera  di impugnazione va inviata con raccomandata R/R sia a MPS, sia a Fruendo.
Per informazioni: 338 8670342

BMPS – ARRIVATE LE LETTERE DI CESSIONE AGLI ESTERNALIZZATI


DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA

Il 31 dicembre, anzichè gli auguri per il nuovo anno, i lavoratori esternalizzati hanno ricevuto una laconica e stringata mail che comunicava la cessione alla Fruendo Srl.
Dal punto di vista tecnico partono ora i 60 giorni entro i quali è necessario rispondere con una lettera di contestazione della cessione e di impugnazione dei termini per effettuare poi la causa.
Chiediamo a coloro che si rivolgeranno ai nostri legali o che, comunque, intendono usare la nostra lettera di contestazione, di attendere che i legali (attualmente gli studi sono chiusi) ci confermino l'uso della lettera standard che si usa in questi casi (in effetti la comunicazione aziendale era "standard") o un eventuale testo diverso.
Quindi, nessuna fretta, ci lavoriamo e ve la faremo avere ben prima dei 60 giorni.
Dal punto di vista sindacale i lavoratori devono sapere che la vicenda dell'esternalizzazione è appena cominciata.
E' necessario rimanere compatti e determinati per difendere i diritti calpestati da top manager impresentabili.

FONDO DI SOLIDARIETA’ E CCNL CREDITO

DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA

Venerdi 20 dicembre è stato firmato l'accordo per adeguare il Fondo di Solidarietà alle norme della Legge Fornero.
Torneremo sul tema ma, fondamentalmente, il Fondo mantiene le vecchie caratteristiche.
Inoltre l'Abi ha, di fatto, ritirato la disdetta del contratto, che potrà essere riproposta dalle parti entro 3 mesi dalla scadenza del CCNL.
Inoltre sono previsti incontri, entro il 28 febbraio, per avviare il confronto sul rinnovo del contratto e, entro il 31 marzo, per discutere le regole di attivazione del Fondo per l'occupazione, un nuovo accordo sugli RLS ed il recepimento delle prescrizioni del Garante sulla Privacy riguardo il trattamento delle informazioni sui clienti.
I sindacati firmatari hanno presentato questi passi avanti come un successo dello sciopero del 31 ottobre e della loro "fermezza".
Se è così facile, verrebbe da chiedersi se la stessa fermezza non sarebbe stata più utile in occasione della firma dell'ultimo contratto, ma vogliano guardare avanti.
Ora la strada è sgombra dal problema del Fondo di Solidarietà (rispetto al quale vi era un comune interesse delle parti) e dal ricatto della scadenza stringente del contratto.
Questo rinnovo contrattuale deve essere l'occasione per recuperare qualche diritto e non per perderne altri.

BMPS – PACCO NATALIZIO PER GLI ESTERNALIZZATI

DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA

Dobbiamo commentare il pessimo accordo (allegato) firmato il 21 dicembre dalle sole Fabi, Fiba/Cisl, Uilca, UGL per il passaggio dei lavoratori esternalizzati di Banca MPS a Fruendo.
E' un accordo del tutto carente sulla parte relativa alle tutele occupazionali e che lascia intendere anche quale possibile attacco potrebbe arrivare ai lavoratori, visto che il mantenimento delle attuali sedi Daaca viene garantito solo per tre anni.
E' persino grottesco, di fronte al rischio concreto di un futuro da disoccupati, che i lavoratori di Fruendo possano fruire di condizioni migliori di quelle dei dipendenti BMPS con l'esenzione da alcune "perle" dell'accordo di dicembre 2012, come i giorni di solidarietà obbligatori e la base di calcolo ridotta per il TFR.
E' necessaria la consapevolezza, da parte dei lavoratori, che la partita non finisce qui ma è appena cominciata.

Occorre organizzarsi a partire (ma non solo) dalle azioni legali.
Ricordiamo che, dal momento della consegna della lettera che comunicherà la cessione a Fruendo, decorrono i 60 giorni per impugnare il provvedimento con lettera inviata per raccomandata.
I nostri legali hanno già predisposto un testo provvisorio, ma ci hanno chiesto di poter vedere le lettere di cessione prima di predisporre un testo definitivo.
E' necessario non avere fretta, anche perchè gli studi legali resteranno chiusi per le feste di fine anno. Vi terremo informati su ulteriori sviluppi e siamo a disposizione per ogni informazione

INTESA SANPAOLO – BDN: BANCARI CON LA PISTOLA?

Accade alla filiale della Riviera di Chiaia del Banco di Napoli, antica sede napoletana dell'Istituto Bancario San Paolo di Torino. Una struttura non piccola, dunque.

Qualche solerte dirigente decide che in quella sede non dovrà più esserci la guardia giurata (per motivi economici riteniamo) ed al suo posto gli ordinari controlli, che precedono l'ingresso dei lavoratori, dovranno essere svolti dal direttore della filiale direttamente o tramite collaboratore. Il direttore della filiale ha così individuato un collega che è stato appositamente "incaricato" con lettera datata 2 dicembre 2013. Egli dovrà svolgere il seguente incarico:

– controllo perimetro esterno, finestre, grate, veicoli sospetti, locali interni (ispezione dei locali al mattino e dopo la pausa pranzo).

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UNICREDIT – L’ITALIA IN UN MICROCOSMO

In questi giorni la stampa nazionale ci ha riportato l'ennesima brutta pagina sindacale nel Gruppo Unicredit. Il Fatto quotidiano pubblica, con tanto di nomi e cognomi, l'elenco dei sindacalisti Fabi, Sinfub e Uilca "risparmiati" dall'accordo di un anno fa sui pensionamenti "volontari", che poi tanto volontari non erano.

A casa 600 bancari anziani e costosi con il sistema del prepensionamento. A casa senza il loro consenso ma con la benedizione di tutte le organizzazioni sindacali; quelle stesse organizzazioni però che hanno risparmiato da quell'esodo forzato proprio alcuni dei loro dirigenti.

Da quell'articolo di Daniele Martini compare l'immagine di un'Azienda che rispecchia, in tutto e per tutto, l'Italia dei nostri giorni.
 
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PIATTAFORMA DI RINNOVO DEL CCNL DEL CREDITO: UNA PROPOSTA ALTERNATIVA, CON I LAVORATORI AL CENTRO

La disdetta del contratto del credito, operata dall'Abi, è stata accompagnata da un documento di scenario con cui i banchieri vorrebbero giustificare la loro volontà di cambiare/cancellare le regole del contratto di settore.
Questa iniziativa va smontata nei suoi fondamenti e nei suoi punti di attacco.
Non basterà "resistere" all'assalto per ridurre i danni: partendo dall'analisi dei problemi dei lavoratori del settore, intendiamo proporre una piattaforma rivendicativa organica, per costruire un nuovo modello di banca, alternativo a quello che si è affermato negli ultimi 20 anni con le privatizzazioni delle aziende di credito. Un modello che i banchieri vorrebbero perpetuare, nonostante gli evidenti danni prodotti, perseverando su una linea combinata di taglio dei costi, esternalizzazioni/delocalizzazioni, ulteriore incremento delle politiche commerciali aggressive e scorrette.
Sotto sono riportati i punti chiave rivendicativi che vengono sviluppati nella piattaforma. La stessa è preceduta da un'ampia, ma indispensabile, premessa, che spiega il contesto e smonta molti degli argomenti pretestuosi dei banchieri. (altro…)

CCNL CREDITO – A CHE PUNTO SIAMO


DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA

Il giorno 20 dicembre i sindacati firmatari incontreranno l'Abi per parlare di Fondo di Solidarietà.
La disponibilità all'incontro dell'Abi  ha indotto i sindacati firmatari a revocare il  presidio programmato nella stessa giornata.
La riapertura delle trattative è un fatto positivo. ma va tenuto presente che, se il fondo è indubbiamente utile e necessario per i lavoratori, altrettanto lo è per le banche che non potrebbero "rottamare" i lavoratori più anziani senza questo strumento. Lo segnaliamo perchè l'eventuale accordo sul Fondo non dovrà essere oggetto di scambi impropri come già accaduto in passato.
Rileviamo la permanente assenza di una piattaforma rivendicativa dei sindacati trattanti.
Per questo motivo abbiamo ritenuto di rompere gli indugi e di proporre ai lavoratori una bozza provvisoria di piattaforma del sindacato di base.
Invitiamo i lavoratori alla lettura ed a farci pervenire le loro valutazioni.
A gennaio contiamo di organizzare assemblee fuori orario per l'approvazione formale.

Abbiamo inviato all'Abi la richiesta di partecipare alle trattative: questo per chiarire a tutti che non siamo certo noi a voler restare fuori dalla contrattazione, ma che sarà eventualmente la controparte a mantenere la preclusione nei nostri confronti

Tessera AIACE 2014

Anche quest'anno e fino al 29 marzo 2014 CUB Piemonte organizza la distribuzione delle tessere AIACE a prezzi scontatissimi.
Ricordiamo che:

  • per avere la tessera non è necessario essere iscritti alla CUB
  • la tessera AIACE 2014 (costo normale 13 €) si potrà ottenere presso la nostra sede di C.so Marconi 34 – 2° piano ad un prezzo decisamente inferiore e cioè 10 € per tutti, 9 € per gli insegnanti fino alla scuola superiore e per gli studenti fino a 19 anni

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BMPS – SCANDALO MONTE PASCHI

SE I LAVORATORI NON NE SONO RESPONSABILI
PERCHE' DEVONO PAGARNE LE CONSEGUENZE?

Di questa vicenda si occupano da mesi in molti, ma quasi tutti sembrano essersi dimenticati le responsabilità di chi ha condotto la banca a questo punto e l'assenza, ad oggi, di risultati e cambiamenti apprezzabili nell'operato del nuovo management.

Stiamo parlando di una banca dalla storia gloriosa e plurisecolare devastata negli ultimi anni  da un gruppo dirigente che ora sta passando al vaglio della Magistratura e che annoverava tra i suoi esponenti quello che è stato il più giovane presidente dell'Abi e per ben due mandati.

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