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CUB SALLCA – INTESA SANPAOLO 2 – 0

Nel 2006 un nostro dirigente sindacale di Napoli subì una sanzione disciplinare (biasimo scritto) per aver fatto circolare attraverso il computer aziendale un volantino del nostro sindacato, con il quale si proclamava lo sciopero generale contro la legge finanziaria del Governo Prodi.
L'infamante addebito era quello di avere perseguito, attraverso mezzi di proprietà aziendale, "interessi personali".

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INTESA SANPAOLO – PROMOTORI: LUCI ED OMBRE DI UNA PARTENZA IMPEGNATIVA

Dal 10 dicembre 2012 Intesa Sanpaolo ha conferito a 100 gestori personal il mandato di operare fuori sede. I colleghi sono andati ad affiancarsi ai circa 800 gestori imprese e consulenti private banking che da tempo operano con tali modalità. L'iniziativa dell'azienda però ha ben altre ambizioni: un programma formativo molto fitto punta ad abilitare entro il 2014 almeno altri 2000 gestori personal ad operare fuori sede. Alcune centinaia affronteranno la sessione d'esame di aprile, altrettanti tenteranno la prova tra giugno e luglio. Molti colleghi sono stati convocati ai corsi in modo sbrigativo, spesso con informazioni vaghe o imprecise e non sembra che la volontarietà sia stata sempre, per usare un eufemismo, tenuta in debita considerazione. Come sempre, bisogna fare in fretta e tagliare i tempi.

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UBI BANCA – 20 APRILE AL VOTO

Ed eccoci a ridosso dell'Assemblea dei Soci di UBI Banca. Eravamo rimasti all'apertura fatta dall'AD Victor Massiah ai sindacati firmatari riguardo alla presenza di un loro uomo, come uditore, nel Consiglio di Sorveglianza, presenza fortemente voluta e richiesta a gran voce dagli stessi. L'apertura era stata annunciata dopo pochi giorni dalla firma dell'accordo sul ricorso agli esodi e alla solidarietà.

Le indiscrezioni della stampa indugiavano su Sileoni e Gallo, Segretari Generali rispettivamente di Fabi e Fiba-Cisl. Ciò forse spiegava il battage pubblicitario a cui i lavoratori erano stati sottoposti in ogni occasione disponibile da parte sindacale. (altro…)

NASCE IN MPS IL SINDACATO DI BASE

Anche in MPS è nata la Cub-Sallca, sindacato di base dei settori del credito e delle assicurazioni.
Nasce in un momento difficile con l'intento di dare una mano ai lavoratori di MPS nel contrastare il tentativo dei vertici aziendali di scaricare sui colleghi i costi per una gestione inqualificabile del top management.

Non vogliamo fare proclami inutili e vendere illusioni: da questa situazione si potrà uscire solo se ci sarà la determinazione e la volontà dei lavoratori di lottare per la difesa dei propri diritti attraverso una sana conflittualità, che sappia rompere l'intreccio perverso di legami tra sindacati aziendali, vertici manageriali e potere politico.
Noi possiamo solo mettere al servizio della causa la nostra esperienza e le nostre risorse organizzative. (altro…)

UBI BANCA – CHI VUOL ESSER LIETO SIA?

"I risultati del 2012 sono stati possibili grazie alla finanza e al taglio dei costi. (…) sfruttando anche la LTRO della BCE abbiamo preso una posizione aggiuntiva di circa 12 miliardi che ci ha premiato". Dichiarazione di Victor Massiah, AD di UBI Banca ai microfoni di Class Cnbc riportata da Milano Finanza del 14/3/2013.

Le parole del top manager di UBI avallano le tesi ma soprattutto le preoccupazioni che avevamo indicato nel nostro volantino "UBI Banca: si salvi chi può!" e suonano di una gravità inaudita: una banca commerciale, a maggior ragione se di radice popolare, che fa utili non attraverso l'attività propria di intermediario creditizio, ma tagliando i costi (soprattutto del personale) e facendo speculazione finanziaria è, alla faccia di tutti i requisiti di patrimonializzazione, fortemente a rischio. Se aggiungiamo il recente annuncio riguardo all'acquisto di azioni proprie destinate al sistema incentivante dell'Alta Dirigenza (del controvalore di 1.745.550,00 euro) e la proposta di un dividendo di 5 centesimi per gli azionisti, si compone ai nostri occhi un mirabile esercizio di trasferimento di ricchezza dal lavoro alla rendita e ai bonus dei manager. (altro…)

COMITATO NO AL CONTRATTO AIUTA-BANCHIERI – MPS: DEVONO PAGARE SOLO I LAVORATORI?


DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA


Riprendiamo l'ultimo comunicato del Comitato No al contratto aiuta-banchieri sulla vicenza MPS.


MONTE DEI PASCHI: DEVONO PAGARE SOLO I LAVORATORI?

La vicenda MPS assume i toni della tragedia greca, con il suicidio del capo comunicazione David Rossi, da sempre al fianco del principale responsabile di questo disastro, quel Giuseppe Mussari che fino a due mesi fa è stato presidente ABI, con ben due mandati.

Fatta salva l'umana pietà che si deve a chiunque, vogliamo ricordare alcuni passaggi che stanno prefigurando l'esito peggiore che si poteva ipotizzare: i costi del risanamento vengono posti a carico, nell'immediato, al contribuente, ed in via strutturale ai lavoratori, che stanno subendo un trattamento profondamente ingiusto.
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MANIFESTAZIONE NOTAV DEL 23 MARZO 2013


DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA

Da tempo siamo schierati per un cambio radicale nell'uso delle risorse pubbliche nel nostro paese, soprattutto dopo i sacrifici economici cui  vengono sistematicamente sottoposti i ceti medi e bassi ed il crescente carico fiscale .
Le risorse devono andare verso fini sociali, si deve spendere per gli ospedali (che chiudono, a cominciare proprio da quello di Susa che "in compenso" dovrebbe avere una superstazione) e per le scuole (che cadono a pezzi), per la ricerca, per la tutela idrogeologica del territorio e per una crescita sostenibile.
Invece si sperpera denaro in armamenti (come i costosissimi F35 che cadono con un temporale) e nella truffa delle grandi opere come la Tav.
Tutte le previsioni sugli aumenti di traffico delle merci sulla tratta Lione – Torino sono state regolarmente smentite ed il mitico corridoio 5, da Lisbona a Kiev, è un'autentica bufala visto che il Portogallo non ha nessuna intenzione di fare l'Alta velocità. Prossimamente ritorneremo sul tema con ampia documentazione.
Nel frattempo la segreteria nazionale della Cub-Sallca aderisce con convinzione alla manifestazione di sabato 23 marzo da Susa a Bussoleno ed invita alla massima partecipazione.
Un pullman partirà alle 11 dalla sede CUB di Corso Marconi 34 Torino. Chi fosse interessato è  pregato di comunicarci entro giovedì la disponibilità a venire. Al fine di non gravare sul sindacato è richiesto, non imposto, un contributo di 10 euro.

IL 730 CON LA CUB – 2013

Anche quest'anno la CUB – Confederazione Unitaria di Base organizza il servizio di compilazione e trasmissione del mod. 730.
E' possibile prenotare l'appuntamento per la compilazione o la semplice consegna del 730  telefonando al n. 011/7940858 oppure scrivere una mail a g.delucia@cubpiemonte.org. Si consiglia a tutti di affrettarsi nel prendere appuntamento in modo da poter scegliere comodamente l'ora e il giorno in cui si intende usufruire di questo servizio.
Ecco il link al nostro sito, in cui troverete la pagina dell'assistenza fiscale e anche l'elenco dei documenti necessari per la compilazione del 730: http://www.cubpiemonte.org/index.php?sezione=183
Si ricorda a tutti che il 730 precompilato (con allegata la documentazione) può essere consegnato al nostro centro e trasmesso all'Agenzia delle Entrate GRATUITAMENTE. La scadenza per la presentazione del 730 è il 31 maggio 2013, la consegna al CAF deve avvenire entro il 15 maggio per permetterne l'elaborazione.
La sede del nostro ufficio si trova in C.so Marconi 34 a Torino (2° piano)

COMITATO NO AL CONTRATTO AIUTA-BANCHIERI – RISPOSTA ALLA FABI


DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA

Riprendiamo l'ultimo comunicato del Comitato No al contratto aiuta-banchieri.
Da parte nostra non è necessario aggiungere ulteriori commenti


LA FABI "RECENSISCE" I COMUNICATI DEL COMITATO

Registriamo un salto di qualità nelle attività della Fabi, la cui RSA di Torino di Intesa Sanpaolo è solita commentare i volantini della Cub-Sallca. Questa volta si è scomodata addirittura la segreteria nazionale di Gruppo per commentare il comunicato con cui il "Comitato No al Contratto Aiuta-Banchieri" annunciava la ripresa delle proprie attività. La Fabi contesta l'affermazione che il contratto sia stato bocciato nelle assemblee e altre affermazioni sulle conseguenze normative della firma dell'accordo.
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