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FERIE ED EX FESTIVITA’ DOPO IL RINNOVO CONTRATTUALE

DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA
Quest'anno i giorni di ex festività sarebbero quattro ma, se verrà approvato il rinnovo contrattuale, per i quadri direttivi uno andrà "devoluto" al Fondo per l'occupazione.
Riepiloghiamo i giorni di ex festività ricordando che in questi giorni eventuali assenze non retribuite (permessi ed aspettative non retribuite) determinano una doppia penalità (perdita dello stipendio e di un giorno di ferie) mentre non ci sono problemi se ci si assenta per ferie, banca ore, malattia, donazione sangue, ecc.

Lunedi 19 marzo
Giovedi 17 maggio
Giovedi 7 giugno
Venerdi 29 giugno (festivo per la piazza di Roma)

Siamo solo a gennaio e già ci vengono segnalate nuove pressioni aziendali per la fruizione forzata di ferie. (altro…)

INTESA SANPAOLO – AGGIORNAMENTO SUL TEMA ESODI (PRESENTI E PASSATI)

Qualcosa comincia a muoversi sul fronte dei colleghi e delle colleghe in esodo che rischiavano di rimanere senza reddito a seguito dell'introduzione delle finestre mobili.

Coloro che si sono trovati "scoperti" nel corso del 2011 riceveranno tutti gli arretrati dall'Inps, attraverso l'intervento del Fondo Sociale dello Stato.

Nel 2012 gli esodati "a rischio" sono quasi 2.000. Anche per loro è previsto l'intervento del Fondo Sociale per coprire il "prolungamento".

Per il 2012 però non è ancora stato autorizzato lo sblocco dei fondi.

Occorre quindi tenere la guardia alta.

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INTESA SANPAOLO – LETTERA APERTA AL DIRETTORE REGIONALE ANTONIO NUCCI

Nel messaggio che ha inviato al momento dell'assunzione del nuovo incarico c'è un passaggio che ci ha particolarmente colpiti e che riportiamo: "Innanzitutto il cliente al centro dei nostri pensieri, in maniera direi ossessiva. E' la nostra ricchezza presente e futura, in buona parte ancora inesplorata".

Ci ha colpito perché poco tempo fa (era grosso modo novembre), i direttori dell'Area Torino venivano richiamati ad una maggior attenzione sull'accentramento delle operazioni presso i back office: l'Area Torino risultava agli ultimi posti nella graduatoria relativa.

Le facciamo presente che, se il cliente deve restare al centro dei nostri pensieri, le indicazioni  aziendali sull'accentramento delle procedure sono quanto mai inopportune e ci scuserà se, essendo ancora esseri pensanti (come peraltro molti altri colleghi), non le applicheremo in maniera sistematica, ma solo usando il buon senso.

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NO AL CONTRATTO BEFFA: UN PACCO DA RISPEDIRE AL MITTENTE!

Nessun aumento salariale per il 2011 e 5 mesi del 2012.
Nessun recupero inflattivo per il triennio precedente.
Aumenti medi dichiarati di 50 euro al mese a partire dal mese di giugno 2012, altri 50 dal giugno 2013, altri 70 dal giugno 2014: soldi che non contano per TFR, Fondo Pensione, trattamento di quiescenza.
TFR calcolato per 3 anni solo su stipendio, scatti anzianità ed ex ristrutturazione tabellare.
Blocco degli scatti d'anzianità per 19 mesi.
Contratti complementari con tagli salariali del 20% e orari di 40 ore.
Salario d'ingresso con abbattimento tabellare del 18%.
Un giorno in meno di banca ore o ex-festività per 5 anni per assunzioni solo presunte.
Orari di sportello dilatati nella fascia oraria 8-20 o addirittura 7-22.
Forzature sull'obbligo di fare le ferie arretrate e quelle di competenza.
Fungibilità dei Quadri Direttivi dal 1^ al 4^ LivelloAccorpamento di VAP e premio incentivante con rischio di perdere anche il primo.
Era questa la piattaforma votata dai lavoratori?
Dovevamo aspettare un anno per ottenere queste brillanti conquiste?
Se è sopraggiunta la crisi non era doveroso tornare in assemblea?
C'è qualcos'altro che possiamo fare per finanziare le banche?

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CONTRATTO BANCARI: IL DANNO E LA BEFFA

Comunicato della segreteria nazionale del Cub-Sallca

Si è concluso nel peggiore dei modi e senza un minuto di sciopero il rinnovo del contratto dei bancari: una sceneggiata nel metodo e un obbrobrio nei contenuti.

A fronte di un contesto di crisi innegabile, i sindacati firmatari hanno deciso di farvi fronte cestinando la loro già poco credibile piattaforma e limitandosi ad emendare quella della controparte, scaricando sacrifici sui lavoratori per aiutare i poveri banchieri.

Una trattativa lampo con comica finale: il 18 gennaio veniva raggiunto verbalmente l'accordo, il 19 si riapriva il confronto perchè il testo non coincideva con quanto concordato. Ancora l'altra settimana stavano girando due testi diversi!!!!

Nel merito: non c'è il recupero del potere d'acquisto, vi sono perdite su importanti parti normative, viene allargato in modo insensato l'orario di sportello e "difesa" l'area contrattuale con forti sconti alle aziende sulle nuove assunzioni.

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CCNL CREDITO: PIATTAFORMA CESTINATA, SI VA VERSO IL CONTRATTO “EMERGENZIALE”

Come avevamo previsto già un anno fa, si va verso la replica del pessimo film già visto nel 1999. Si era già capito cosa stava succedendo dalla firma dell'accordo quadro sul nuovo modello contrattuale ad ottobre.

Di fronte all'avanzare della crisi economica è evidente che lo scenario è cambiato, ma appunto per questo sarebbe stato doveroso tornare dai lavoratori per spiegare come si intendeva affrontare il nuovo scenario.

Invece, dopo aver ottenuto un consenso a buon mercato su una piattaforma  tanto "audace" quanto poco credibile (ricordiamo che su molti punti le richieste erano più avanzate di quelle presenti nella piattaforma della Cub-Sallca), i sindacati del primo tavolo hanno preferito farsi dettare tempi ed agenda dall'Abi, guidata dal tristemente noto Francesco Micheli, che ha subito messo a profitto l'esperienza maturata in Intesa Sanpaolo. (altro…)

Tessera AIACE 2012

Fino al 30 marzo 2012 sarà possibile, attraverso il nostro sindacato CUB, ottenere la tessera AIACE 2012 al prezzo di € 10 (€ 9 per gli insegnanti fino alla scuola superiore) anziché di € 13.
La tessera consente di accedere a tutti i cinema di Torino (esclusi i multiplex) e a molti cinema della provincia con il 30% di sconto; in pratica, si paga sempre il biglietto ridotto!
Ma AIACE non è solo cinema…

Agevolazioni AIACE 2012: http://www.cubpiemonte.org/index.php?sezione=53.

La tessera ha validità annuale (dal 1° Gennaio 2012 al 31 Dicembre 2012) e sarà in distribuzione presso la nostra sede di C.so Marconi 34 (2° piano) dal 6 dicembre 2011, offrendo così la possibilità di proporre le tessere anche come regalo di Natale.

Per maggiori informazioni telefonare al n. 011.7940858 oppure scrivere a s.pironti@cubpiemonte.org

Per avere la tessera non è necessario essere iscritti alla CUB: potete quindi richiederla per voi e per i vostri amici!

… MA SE VORRETE SOSTENERE IL NOSTRO SINDACATO DI BASE, CON LA VOSTRA ISCRIZIONE DARETE UN IMPORTANTE E FORTE CONTRIBUTO ALLO SVILUPPO DELL'AUTONOMIA, DELL'INDIPENDENZA E DELLA FORZA DEL MOVIMENTO DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI IN UN MOMENTO STORICO IN CUI CE N'E' UN GRAN BISOGNO…

CCNL E BANCA MONTE PARMA

Comunicato della segreteria nazionale del Cub-Sallca

E' calato il silenzio sulle trattative (che in realtà proseguono) per il rinnovo del CCNL del credito. Nulla si sa degli incontri del 15, 16, 17 e 20 dicembre. Tira aria di chiusura frettolosa: vedremo se sarà così e con quali contenuti. Intanto nelle aziende stanno accadendo cose gravi e ogni vertenza viene gestita localmente, mentre sarebbe necessario uscire dalle lotte isolate e unificarle contro il comune oltranzismo delle diverse banche. Deutsche Bank ha esternalizzato un pezzo di consorzio, CRES, vicenda di cui avevamo già parlato.L'esternalizzazione dell'amministrazione del personale del gruppo Unicredit resta sospesa ma non è certo rientrata. Intanto nel gruppo Intesa Sanpaolo si licenzia!! Nell'acquisizione di Banca Monte Parma la capogruppo intende ridurre l'organico di 100 unità (su 600) ricorrendo al fondo obbligatorio per 80 colleghi (e bisognerà vedere cosa accade con la manovra sulle pensioni) e licenziandone 20. Leggete i dettagli nell'allegato. Intanto 33 lavoratori del Banco Emiliano Romagnolo (banca in amministrazione straordinaria), licenziati e confluiti nella sezione emergenziale del fondo di solidarietà, sono stati assunti in Intesa Sanpaolo con clausole capestro. La banca che, ricordiamolo, incassa l'indennità che sarebbe spettata ai lavoratori per due anni, li ha assunti per mansioni di call center a queste condizioni: per 4 anni inquadramento a 3A1L, 20% in meno di retribuzione e di Vap, settimana lavorativa di 40 ore, buono pasto da 3,50 Euro. Complimenti alla banca etica…

INTESA SANPAOLO LICENZIA E MOLTI NON LO SANNO

E' passato poco di più di un anno da quando Intesa Sanpaolo acquisiva la maggioranza azionaria di Banca Monte Parma (prima il 51%, impegnandosi  poi a salire al 79%), azienda in difficoltà e con i conti in disordine.
Il gruppo del futuro ministro dello Sviluppo (sic!!) ha pensato bene di ammortizzare il costo dell'investimento castigando i lavoratori, in nessun modo responsabili del dissesto aziendale.
Su 600 dipendenti, secondo Intesa Sanpaolo, 100 sono di troppo: 80 dovranno uscire con accesso obbligatorio al Fondo Esuberi (riforma Fornero permettendo) e 20 dovranno essere licenziati. Questi ultimi subirebbero un licenziamento individuale con accesso alla sezione emergenziale del Fondo di Solidarietà che consente l'erogazione di un sussidio di disoccupazione per 2 anni.

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INTESA SANPAOLO – SISTEMA INCENTIVANTE 2011: UN OBBROBRIO VERGOGNOSO CHE SI RIPETE OGNI ANNO

La grave crisi che rischia di portare al default il paese e le banche potrebbe rendere trascurabili le misere scorrettezze che contrassegnano la gestione ordinaria di questa azienda. Invece non dobbiamo fare passare in cavalleria la tracotanza con cui il management gestisce le politiche di incentivazione, sulla base del principio di fare prima di tutto i propri personali interessi. Già in passato avevamo assistito a vicende curiose, scelte apparentemente irrazionali, logiche premiali incomprensibili: sembravano però frutto del caso. Invece bisogna constatare, ancora una volta, che esistono dipendenti e divisioni di serie A ed altri di serie B, che alcuni vengono premiati  senza particolari meriti, e che, per fare un esempio lampante, la Banca dei Territori è figlia di un dio minore, perché al premio può arrivare solo per miracolo. Ma prima di raccontare quanto succede nel 2011, ricordiamo cosa è successo per l'anno precedente.

Per il sistema incentivante  2010 sono stati distribuiti in tutto 115.896.000 euro al 30% dei colleghi del Gruppo. La distribuzione però è stata molto disomogenea.

Ai 46.293 dipendenti della Banca dei Territori sono andati 24.825.000 €: hanno preso il premio solo 7.560 persone (il 16%) per 3.284 € medi pro capite. Alle altre Divisioni è andata un po' diversamente. Proviamo a fare un po' di conti, sapendo che il premio medio è un mero dato statistico e che le differenze individuali sono notevoli.

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