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BANCA POPOLARE DI MILANO – LA COGESTIONE ALL’ITALIANA

Volantino pdf
"Gli operai e gli impiegati, che apportano un contributo decisivo all'economia, sono stati finora esclusi da una efficace cogestione. La democrazia postula però tale partecipazione nelle imprese e nella economia generale. Da suddito dell'economia, il lavoratore deve diventarne cittadino"

dal programma socialdemocratico tedesco di Bad Godesberg, 15 novembre 1959

"Una banca multistakeholders, consapevole dei deficit della governance oligarchica, sarà orientata all'allargamento del governo dell'impresa, sperimentando modalità di partecipazione a partire dalla presenza di rappresentanti dei lavoratori nei Consigli di Sorveglianza delle aziende e dei gruppi con modelli duali e nei Consigli di Amministrazione delle banche popolari, laddove l'azionariato dei lavoratori lo consenta"

dalla piattaforma dei sindacati trattanti per il rinnovo del CCNL del Credito, 7 aprile 2011

"Dal 2006 ad oggi all'interno della Banca Popolare di Milano sono stati promossi 130 esponenti dell'Associazione Amici o delle Organizzazioni Sindacali interne su 175. L'incidenza è quindi pari al 74% del totale dei soggetti interessati, mentre considerando la totalità dei dipendenti BPM le promozioni hanno riguardato il 47% del totale"

Radiocor, 21/10/2011, ore 13:19:40

Basterebbero queste tre citazioni per descrivere la parabola del "governo democratico" dell'impresa, rivendicato da generazioni di riformisti, e applicato in forma coerente, sinora, soltanto nei modelli dell'economia sociale di mercato tipici dei Paesi Scandinavi e del sistema tedesco.

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UBI BANCA – UNA “PROPOSTA INDECENTE”

Mentre alle società e alle banche rete cugine povere di Popolare Bergamo, Banco Brescia e Popolare Ancona toccherà probabilmente restare (per l'ennesima volta e non solo in relazione a questo argomento) con il cerino in mano, in termini di entità del VAP, in UBISS si stanno svolgendo i primi colloqui con la direzione in tema di "domande di rientro", per adempiere agli accordi sindacali rivenienti dalla cessione di ramo d'azienda del 14/08/2007, che determinò la nascita della Sistemi e Servizi.

Avemmo già modo di commentare criticamente tale evento con il volantino "Lavoratori di tutti i consorzi unitevi" . Oggi non possiamo che confermare l'analisi fatta allora e denunciare i vizi d'origine e le responsabilità delle sigle sindacali firmatarie di quell'imbroglio.

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CCNL – FIRMATO L’ACCCORDO QUADRO

Comunicato della segreteria nazionale del Cub-Sallca

Il 24 ottobre i sindacati firmatari hanno sottoscritto un accordo quadro per il rinnovo del CCNL, di cui non si è mai discusso nelle assemblee e che non è mai stato votato (né mai lo sarà). L'accordo applica nel settore l'accordo quadro sulla contrattazione firmato da CGIL-CISL-UIL e UGL con la Confindustria in data 28 giugno 2011 (che non è mai stato votato, né mai lo sarà).

Il rinnovo del contratto parte con le peggiori premesse, un atto d'imperio che nessuno potrà mettere in discussione e che condizionerà pesantemente sia lo svolgimento della trattativa che la sua conclusione.

Rimandando ad un'analisi approfondita del documento, ci basti qui ricordare come l'accordo: (altro…)

CONSORZI E RINNOVO DEL CCNL DEL CREDITO

Sono partiti gli incontri per il rinnovo del CCNL del credito: l'Abi ha presentato una bozza d'accordo quadro sugli assetti contrattuali definito dal Sole 24 Ore un "primo documento frutto di quel clima concertativo sempre molto intenso e produttivo". I sindacati trattanti hanno risposto con un documento che propone di recepire nel settore l'accordo interconfederale del 28 giugno.

Non c'è che dire: siamo molto preoccupati! E lo siamo perché, in parallelo al rinnovo del contratto, sono temporaneamente congelate varie situazioni aziendali che vedono le società consortili sotto tiro ed a rischio esternalizzazione.

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FONDO ESUBERI: COSA STA SUCCEDENDO IN INTESA SANPAOLO?

Mentre al 30 settembre le adesioni alla "proposta" di esodo sono arrivate a 2450 per la parte A e 1498 per la parte B, continuano a rincorrersi notizie e comunicati sui problemi che stanno sorgendo per gli esodati in seguito all'allungamento delle finestre pensionistiche, per cui vorremmo chiedere alle organizzazioni sindacali che hanno firmato questi accordi:

sareste così cortesi da spiegare ai lavoratori, anche alla luce dell'incontro con Sacconi, cosa sta succedendo?

Ci ha lasciato particolarmente esterrefatti la lettera che le sigle sindacali del primo tavolo hanno indirizzato al Ministro del Welfare.

Emerge che il governo è in ritardo nell'emanazione del decreto definitivo sulla sezione emergenziale del Fondo (per i licenziamenti "veri", introdotta nel dicembre 2009), che non ha emanato il decreto attuativo sull'accordo del 2 febbraio 2011 per "coprire" chi è rimasto senza Fondo per l'allungamento delle finestre (deve intervenire il Fondo Sociale) e che non è stato tradotto in decreto l'accordo dell'8 luglio 2011 sul "nuovo" Fondo Esuberi di settore. (altro…)

INTESA SANPAOLO – ELEZIONI RLS: UNA VERGOGNA INACCETTABILE DOPO 4 ANNI DI RINVII

Gli RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza) sono, come dice già il nome, un'importantissima figura prevista dal DL 81/2008 (ex Legge 626).
Nel dicembre 2007, nell'ambito degli accordi di armonizzazione dopo la fusione di Intesa e Sanpaolo, veniva definito l'accordo per rieleggere gli RLS, che nel frattempo avevano visto scadere il loro mandato. L'accordo prevedeva che entro 6 mesi si tenessero le elezioni, non senza aver prima provveduto a escludere la possibilità di partecipazione per eventuali  candidati alternativi.  Già allora commentammo (nostro volantino del 27 dicembre 2007) che "sull'argomento le sigle sindacali hanno conseguito un indubbio successo (per i loro interessi,  ovviamente) riuscendo una volta tanto a far cambiare idea all'azienda per impedire che, alle future elezioni, possano essere presentate candidature indipendenti (del sindacato di base o di singoli lavoratori). Infatti, nella prima bozza, presentata da Micheli, questa possibilità era presente: il "Senior Advisor" di Passera più democratico dei sindacati asserviti!!! (altro…)

INTESA SANPAOLO – DOPO 5 ANNI ACCOLTO IL RICORSO CONTRO L’AZIENDA DI UN NOSTRO DELEGATO

Estratto della sentenza (file zip)

Nel 2007 un nostro delegato viene ingiustamente accusato per l'uso improprio della mail aziendale dopo aver inviato a 150 colleghi una comunicazione per pubblicizzare lo sciopero del 17 novembre 2006.
A distanza di 5 anni viene accolto il ricorso del collega Di Mauro e la lettura delle motivazioni della sentenza ribadisce la legittimità di tale comportamento.

PATRONATO CUB

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