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ESTERO: MISERIA E NOBILTA’

(dialoghi surreali nella "banca per il paese")

Oggi vogliamo raccontare la triste storia dell'estero in Intesa Sanpaolo.

– L'estero? Mai sentito…

– Mah sì, una volta me ne ha parlato un vecchio capoufficio, che anzi era funzionario. Ma ..esiste ancora?

– Ma certo che sì! Non siamo forse la prima banca italiana per l'Internazionalizzazione? (altro…)

UBI – ZEROVIRGOLAOTTOPERCENTO

A tanto ammonta la percentuale di vergogna di cui si è macchiato il personale del Gruppo UBI Banca a causa della quale non sarà meritevole di percepire la parte A del premio aziendale 2009. Questo in pratica il messaggio di una parte datoriale che si è scoperta farmacista. Bilancino alla mano la banca ha deciso che la contrazione dell'utile consolidato ha superato la soglia di sbarramento per l'erogazione del premio di un disonorevole 0,8%. Un'onta che va lavata con circa 30 milioni di euro di risparmio da parte dell'azienda e un tuffo nell'austerity dei dipendenti.
E' evidente che le vere vergogne sono altre, prime fra tutte il voler accollare ai lavoratori le perdite per gli investimenti milionari sbagliati di un management altrettanto milionario ed il volerlo fare con un banale e meschino trucchetto che si palesa come un eclatante schiaffo all'intelligenza di tutti i colleghi o come una arrogante provocazione: scegliete voi. (altro…)

INTESA SANPAOLO – FONDO PENSIONI: UN COMMENTO ALL’ASSEMBLEA DI BILANCIO 2009

Il 28 maggio 2010 si è svolta l'Assemblea dei Delegati del Fondo Pensioni per approvare il bilancio e illustrare le linee di sviluppo futuro. Ci sembra doveroso portare a conoscenza dei lavoratori elementi importanti e utili per l'evoluzione futura del proprio zainetto, per raccogliere anche idee e suggerimenti che ci aiutino a continuare con serietà il nostro lavoro dentro gli organi amministrativi ed elettivi del Fondo.
Nella riunione si votava un bilancio siglato dal nuovo C.d.A., dove, per la prima volta, sedevano dei rappresentanti indipendenti votati da noi o indicati da sigle sindacali nostre alleate, per rompere il monopolio delle sigle "maggioritarie" che, da decenni, avevano sempre controllato in precedenza la "stanza dei bottoni".
Abbiamo registrato, in questo primo anno, un positivo cambiamento di clima nei rapporti tra CdA ed Assemblea, un dialogo più corretto e rispettoso.

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INTESA SANPAOLO – ASSEMBLEA DEI DELEGATI DEL FONDO PENSIONI

Torino, 28 maggio 2010
L'assemblea di approvazione del bilancio 2009 si svolge in un clima un po' meno ottimista sulla continuità del ritmo di ripresa dei mercati che regnava alla fine dell'anno in esame. Sono tornate turbolenza e volatilità, con attacchi speculativi alla stessa tenuta del sistema dell'euro e pesanti ricadute sugli equilibri di finanza pubblica. Anche le sorti del nostro risparmio previdenziale tornano incerte, così come la sostenibilità delle prestazioni pensionistiche pubbliche di base, che i fondi pensioni complementari dovrebbero integrare.

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APPUNTAMENTI CUB – 19 GIUGNO 2010

Una settimana densa di appuntamenti con molte iniziative sul territorio torinese a cui la CUB Piemonte ha dato la propria adesione.
La più importante è naturalmente l'attivo degli iscritti e dei simpatizzanti della CUB-Piemonte, in preparazione dello sciopero generale:

Sabato 19 giugno ore 9,00 V. Millio 20
"Paghi la crisi chi l'ha provocata"
Le proposte e le iniziative della Confederazione Unitaria di Base.
Introduce il nostro Segretario Generale Renato Strumia

Seguirà, nella stessa giornata di sabato 19 giugno la manifestazione:

I diritti sono il nostro Pride
Organizzata da Donne di Torino per l'Autodeterminazione e Coordinamento TorinoPride – LGBT.
Concentramento Porta Susa – Torino ore 15

Infine vi informiamo che questa settimana prende avvio a Torino il ciclo di incontri nell'ambito dell'iniziativa "Presidiare la democrazia".
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25 GIUGNO 2010 – SCIOPERO GENERALE DI 24 ORE

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Manifestazione Nazionale a Milano – L.go Cairoli – ore 9.30
ORA BASTA !
Paghino i ricchi e gli evasori, via le spese militari, per il diritto al lavoro, al reddito e ai diritti sociali.

La manovra correttiva del Governo per il prossimo triennio scarica sui lavoratori dipendenti il pesante onere di risanare il bilancio dello Stato. La crisi della finanza e la pazzia della speculazione vengono usate come armi di ricatto per imporre politiche di rigore a senso unico, dove a pagare sono sempre i soliti tapini, soggetti a ritenuta alla fonte. La pressione fiscale cresce solo sul lavoro dipendente, mentre dall'altra ci tagliano i servizi o ce li fanno pagare di più. Persino il federalismo verrà usato per incrementare il nostro carico fiscale, alzando le aliquote delle addizionali locali.

Il piano del governo prevede nel pubblico impiego il blocco dei contratti per tre anni, il blocco degli scatti di anzianità nella scuola, il licenziamento di metà dei precari, il pensionamento per le donne a 65 anni già dal 2012, la riduzione degli stipendi oltre una certa soglia e la rateizzazione del TFR in determinati casi. Verranno soppressi posti di lavoro a centinaia di migliaia, rendendo impossibile il tempo pieno a scuola e un servizio di qualità che ci consenta di colmare il grave gap formativo con gli altri paesi civili. (altro…)

UBI – LAVORATORI DI TUTTI I CONSORZI UNITEVI (ED ANCHE GLI ALTRI NON DORMANO)

Come gli altri maggiori gruppi bancari italiani anche UBI annovera tra le sue, una società di servizi, la UBI Sistemi e Servizi (UBISS), che ha visto i natali ormai circa 3 anni fa. Anche a posteriori l’evento è meritevole senz’altro di una qualche riflessione, se non altro per i probabili futuri sviluppi prospettici.
Il conferimento di un importante ramo d’azienda di UBI (essenzialmente IT e Back Office) determinò nei 1650 lavoratori coinvolti, ansie, preoccupazioni, sospetti, timori.
Sentimenti rafforzati da manovre aziendali propedeutiche che li avevano visti spettatori di una diaspora delle risorse più giovani verso altre realtà (Capogruppo e Banche rete), lasciando quelle più vecchie (e costose) al loro nuovo destino. (altro…)

INTESA SANPAOLO – ORGANICI, DIMENSIONAMENTO DELLE FILIALI, SEI OK

L'AZIENDA PROVOCA E FA QUELLO CHE VUOLE, SERVE UN SINDACATO NON ASSERVITO

Abbiamo letto con preoccupazione il resoconto dell'incontro del 5 maggio tra sindacati del primo tavolo ed azienda su organici e dimensionamento delle filiali.

Le funzioni aziendali hanno sciorinato cifre da brivido sulla base di metodi di calcolo, non solo ampiamente discutibili ed arbitrari, ma che sono palesemente basati su beceri parametri di tipo industriale, del tutto incompatibili con la misurazione di prestazioni di servizi che, per loro natura, non sono standardizzabili in maniera rigida: la consulenza non è paragonabile ad una catena di montaggio (con tutto il rispetto per chi ci lavora) e la stessa operatività di cassa si interseca, sempre più spesso, con momenti di consulenza ed informazione al cliente, senza considerare che l'afflusso agli sportelli non è regolare, ma varia in base ai giorni ed agli orari.

Da questa impostazione emergono risultati precostituiti e del tutto fuori dalla realtà: 880 assistenti alla clientela in eccesso, esubero anche di gestori famiglie (il comunicato degli otto sindacati del primo tavolo, pudicamente, non fa cifre, ma ci risulta che l'azienda abbia parlato di 2.000!!!), parzialmente compensato da una carenza di gestori personal (ci risulterebbe di circa 700). (altro…)

ACCORDO “SVECCHIAMENTO” IN UBI

Si è conclusa come da copione anche la procedura "Tensioni occupazionali" nel Gruppo UBI Banca. L'accordo è un capolavoro d'ipocrisia malcelata, sulla falsariga di quelli che lo hanno preceduto in altre realtà. Quello che emerge è che l'azienda aveva bisogno di conseguire il previsto risparmio di 70 milioni di euro e con le buone o con le cattive l'ha ottenuto. Aveva individuato una platea ben definita di lavoratori (i 500 che avevano maturato o matureranno a breve il diritto alla pensione) e quella se ne andrà. L'accordo prevede, di fatto, l'obbligatorietà all'uscita.       

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