Archivio SAS Bnl
Nemmeno il tempo di alzare la serranda consortile e via! Parte un pezzo di lavoro!
Un pezzo importante, ovvero le attività di entrata in relazione persone fisiche, persone giuridiche (parte retail) e Private, che oltretutto non ci risultano appaltabili ai sensi dell’attuale art. 3 del CCNL 2012, attività ora rispettivamente lavorate dalle U.P di Firenze e di Milano (recentemente trasferite da Bologna).
La campagna di raccolta firme tra tutte le lavoratrici e i lavoratori, per modificare gli accordi del 28 maggio scorso, non votati e quindi non approvati, è partita con i presidi di Milano Deruta e Roma Aldobrandeschi.
Centinaia di colleghe e colleghi hanno già firmato, per tentare di aumentare le garanzie di salvaguardia in caso di cessione ulteriore di ramo d’azienda e per ripristinare le corrette modalità di fruizione delle ferie e delle ex festività (che gli accordi di maggio stravolgono anche contra legem!). Nei mesi di agosto e settembre continueremo la raccolta, con ogni mezzo: chi non ha ancora scelto di firmare è ancora in tempo per farlo! Non si tratta solo della modifica del testo degli accordi, c’è molto di più in gioco: dobbiamo far capire all’Azienda e ai sindacati (firmatari, senza approvazione della base rappresentata), che non è accettabile far piovere sulle teste dei lavoratori simili accordi, con pesanti ripercussioni sulla vita lavorativa, senza prima porli alla votazione e eventuale approvazione dei dipendenti coinvolti.
In questi giorni la direzione aziendale sta organizzando incontri con le lavoratrici e i lavoratori destinati al trasferimento autunnale nel neonato Consorzio Business Partners Italia.
Come tutti sappiamo da marzo a maggio la direzione non ha spiegato un bel niente circa le motivazioni reali di tale scelta, non ha approfondito le modalità operative e non ha chiarito i presupposti vantaggi economici e organizzativi relativi alla costituzione del Consorzio.
Le OO.SS. firmatarie dell’ennesimo (e ingiustificato) taglio di posti di lavoro, della deportazione di più di duemila lavoratrici e lavoratori in un Consorzio (nebuloso negli scopi ufficiali e nei vantaggi operativi, ma molto chiaro per quelli relativi al taglio dei costi e di personale), dell’ennesima ristrutturazione che altererà in modo significativo l’operatività delle filiere Corporate e Retail (in base a documenti mai spiegati dalle OO.SS. a più di 60gg dalla ricezione) si dicono “orgogliose” del risultato raggiunto e lanciano , su chi oppone delle critiche, l’accusa del pregiudizio. (altro…)
1) Verbale di costituzione della Società Consortile per azioni (Newco) 28 maggio 2014
La premessa contiene, al 5 punto, il riferimento a:<< piattaforme funzionali specialistiche a livello di territorio per realizzare una governance comune a livello di Gruppo>>, tali termini non sono stati spiegati in nessun documento aziendale e sindacale nei tre mesi di "trattative".
Al settimo punto si considerano soddisfatte tutte le richieste di chiarimento e approfondimento avanzate dalle OO.SS., con ciò smentendo tutto quanto fin qui dichiarato dai sindacati, compreso l'ultimo comunicato post firma. (altro…)
Un Gruppo Bancario senza strategia di lungo respiro, con una dirigenza senza qualità (e poca vergogna…si veda il recente caso IRAN E SUDAN) propone e ottiene la firma di un accordo di cessione di rami d'azienda e la conseguente deportazione di 2.100 lavoratrici e lavoratori ad una società consortile, ancora senza nome e senza scopi (ovvero con motivazioni non chiare e non spiegate dopo 3 mesi di incontri).
Tale accordo lo firma con sindacati senza strategia, senza tattica (ma pieni di tatticismi), senza rappresentanti eletti e senza mandato (per firmare) ottenuto da chi vorrebbero rappresentare.
Il tutto impatterà come sempre, su tutti noi, le lavoratrici e i lavoratori non rispettati, nella quotidiana realtà, dalla propria azienda e non rappresentati, nel senso pieno del termine, dai sindacati.
"STRANI"PRESIDI E …
Nelle scorse settimane, ovvero dalla fine di marzo, la "sonnacchiosa" routine dell'azione sindacale nelle sedi BNL è stata disturbata da "strani fenomeni": volantinaggi davanti alle sedi di Roma (due volte all'ingresso di via Aldobrandeschi e una a quello di via Crescenzo del Monte) e addirittura un presidio davanti alla sede di Milano (venerdì 18 aprile) con gazebo, bandiere, musica per 10 ore consecutive, intervallata da "microfono aperto sulla ristrutturazione e sul consorzio".
Chi sono questi rompiscatole e che vogliono? Siamo noi, quelli del SALLCA CUB BNL, siamo quelli stufi marci del pessimo modo di gestire l'attività sindacale fin qui condotto dalle altre OO.SS., stufi di aspettare un cambiamento, al loro interno, che non arriva mai, per cui ci stiamo auto organizzando, per tentare di ripristinare, con l'auspicabile aiuto di tanti tra voi, il corretto modo di fare Sindacato…in fretta, perché il tempo utile per agire è poco!
Cari colleghi la volontà di ABI e delle sue consociate di "aggredire" i lavoratori bancari è ormai evidente a tutti, nei prossimi mesi, passata la fase degli stress test dei vari istituti di credito, ci sarà una nuova fase di cessioni e acquisizioni per molte banche, accompagnata dai probabili diktat datoriali sulle modalità di "rinnovo" del CCNL.
BNP Paribas e Credit Agricole sono indicate, da molti articoli di giornale, come pronte a valutare nuove acquisizioni (MPS in particolare), proprio per questo in autunno le "carte verranno scoperte" e per questo motivo le procedure di ristrutturazione di BNL e del trasferimento di 6 macro attività nel nuovo Consorzio devono completarsi, nei tempi previsti; del resto BNL era praticamente l'ultima tra le maggiori banche operanti in Italia sprovvista di un Consorzio, per cui anche per "ordine di Settore" ci troviamo al punto attuale.
La Commissione di garanzia ha confermato la validità dello sciopero indetto, dopo il rifiuto al confronto di BNL Spa presso il Ministero del Lavoro in data 15-4-2014, con queste motivazioni: (altro…)
<<Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur>>, Livio "Ab Urbe condita", XXI-7
Cari colleghi il nostro 4° comunicato sul "Piano Inclinato Italia", l'ennesima pesante ristrutturazione aziendale che coinvolgerà pesantemente tutte le filiere della Banca, comincia con una citazione classica per un fondamentale motivo…dobbiamo imparare a difenderci e a difendere i nostri diritti ricordando gli errori commessi in passato (lontano e recente) dai lavoratori e soprattutto dai loro rappresentanti sindacali.
Troppo spesso infatti la reazione a pesanti mosse padronali, in ogni settore del Lavoro, è stata confusa, lenta, disorganizzata e quasi sempre tardiva.
In BNL e nel Gruppo BNP Paribas Italia la procedura di ristrutturazione aziendale e quella di trasferimento di rami d'azienda a "società consortile per azioni" sono partite il 28 febbraio.