Archivio SAS Bnl - Page 2
Nel rispetto di quanto previsto dalla legge 146/1990 e 83/2000 per gli scioperi nei servizi pubblici essenziali, esperito il tentativo di conciliazione presso il Ministero del Lavoro in data 15-4-2014, comunichiamo che la scrivente Organizzazione Sindacale dichiara lo sciopero per tutta la giornata del 2 maggio 2014, per tutto il personale di BNL – Gruppo BNP-Paribas.
Questa dichiarazione di sciopero avviene dopo il fallimento del tentativo di conciliazione avvenuto presso il Ministero del Lavoro (a causa della decisione di BNL di non presentarsi all'incontro).
La mobilitazione avviene a seguito della decisione aziendale di rifiutare il confronto serio e reale con il Sindacato e del suo perseverare nelle seguenti scorrette e pesanti azioni nei confronti dei suoi dipendenti: (altro…)
La peggiore novità, cari colleghi, è che non c'è alcuna novità nelle "strategie" delle due parti (Direzione Aziendale e Sindacati "riconosciuti") che si accingono a confrontarsi sul Piano Italia.
Dal 2006 si sono succedute continue "riorganizzazioni aziendali" (2006/2008 e 2009/2011, con "correzioni" annuali) tutte condivise con i sindacati e che hanno portato come risultato rilevante, cifre alla mano, alla riduzione di 20 punti percentuali del rapporto costi/ricavi e niente di più.
Tale risultato, "poderoso" sul breve termine per gli azionisti e per il Management, è invece terribilmente doloroso per i lavoratori (e indirettamente anche per la clientela), tanto più se consideriamo che se i ricavi sono diminuiti in modo significativo, il loro miglioramento nel rapporto" cost/income" testimonia un "feroce" taglio dei costi, in primis quello del personale.
Le lavoratrici e i lavoratori della BNL sono capaci di generare maggiori ricavi in rapporto ai costi (cost/income 2013 54,6%), rispetto ai loro colleghi di BNPP Retail France (cost/income 2013 65,2%) e a quelli di Retail Banking Belgio (cost/income 2013 73%), per cui, cari manager (cari nel senso dei costi), non rompete con la "storia" dell'anello debole italiano! In rapporto ai ricavi, purtroppo, costiamo il 10,6% in meno dei francesi e addirittura il 18,4% in meno dei belgi!
La continuità contrattuale (CCNL Credito), il mantenimento della new company/Consorzio nel Gruppo BNL e la clausola di salvaguardia per il rientro in BNL (in caso di cessazione/modifica dell'attività del Consorzio) sono importanti ma non sono in discussione (almeno i primi due aspetti), ciò che deve essere ben chiarito è il vero perimetro della strategia padronale non solo sul Consorzio Italiano (2400 provenienti da BNL e da altre 8 aziende italiane del Gruppo BNP Paribas) ma sull'intero "Piano Italia". Fermarsi ai "tre paletti" è clamorosamente sbagliato e pericoloso!
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