Archivio SAS Intesa Sanpaolo - Page 12

INTESA SANPAOLO – LETTERA APERTA AL DOTTOR PASSERA

Ci rivolgiamo a lei, dottor Passera, con uno strumento poco ortodosso, ce ne rendiamo conto, perché i temi che tratteremo dovrebbero essere oggetto di confronto ad un tavolo sindacale, però, quando noi scriviamo alle Relazioni Sindacali per poter partecipare alle trattative, la risposta è sempre la stessa: non siete firmatari di contratto e non siete legittimati a trattare. Solo che per firmare un contratto bisognerebbe sedersi al tavolo di trattativa e quando, in occasione del rinnovo dell'ultimo CCNL, abbiamo presentato la nostra piattaforma all'Abi non si sono degnati di risponderci.

Confidiamo che nel 2010, quando scadrà nuovamente il contratto nazionale, il dottor Micheli, che sappiamo essere molto influente in Abi, vorrà contribuire a rompere questo circolo vizioso e farci partecipare, magari, al terzo tavolo (ci accontentiamo). (altro…)

INTESA SANPAOLO – RAPINE: E’ NECESSARIA UNA SVOLTA

E' passato circa un mese da quando scrivevamo alle funzioni aziendali lamentando l'emergenza del problema rapine per le filiali di Torino e provincia (dimenticandone qualcuna, come quella di Ciriè). In due giorni, 12 e 13 novembre, sono avvenute a Torino, in città, tre rapine, alle filiali 3, 18 e 44. Poi è toccato alla 41 ed alla 22. Caratteristiche comuni delle filiali rapinate: assenza della guardia fissa (come per tutte quelle della lettera, di cui sotto).

Misure previste dalle funzioni competenti: quasi nessuna, se si esclude un messaggio aziendale alle filiali per ricordare che a Natale le rapine aumentano per cui … bisogna fare attenzione. L'arrivo, qua e là di qualche guardia, non cambia il giudizio di grave insufficienza delle risposte.

E' ora di cambiare registro: non è possibile che si debbano attendere due o tre rapine in tempi ravvicinati nello stesso punto operativo per avere la guardia, unico vero deterrente contro gli eventi criminosi. (altro…)

INTESA SANPAOLO – LETTERA APERTA AL DOTT. SALZA

Ci riferiamo agli articoli apparsi sulla stampa di domenica 13 dicembre dove lei, dottor Salza, affermava che i sanpaolini sono felici di lavorare in questa banca: lei sbaglia, tutti noi, compresi quelli che già lavoravano in Intesa, siamo entusiasti di lavorare per lei.

Che dire poi di quelli che non ci sono più (in azienda…) perché ceduti come soprammobili insieme alle filiali, prima per fare un favore a Credit Agricole e poi per l'intervento dell'Antitrust?

Forse i più entusiasti sono i colleghi che sono andati, che stanno per andare o che andranno nel fondo esuberi. Pensi che la domanda ricorrente dei colleghi è: quando ci sarà un nuovo fondo esuberi? Tra l'altro, perché continuare a spendere soldi in ricerche sul "clima aziendale" (di cui, peraltro, siamo ansiosi di conoscere i risultati) di fronte ad un così luminoso esempio dell'aria che si respira in azienda? (altro…)

INTESA SANPAOLO – FONDO PENSIONI SANPAOLO IMI: RISULTATI POSITIVI MA CON QUALI METODI?

A pochi mesi dalle recenti elezioni degli organi amministrativi, che hanno visto per la prima volta entrare in CdA consiglieri da noi candidati, è utile fare il punto della situazione ed esprimere alcune valutazioni ragionate sui passaggi che ci attendono. Abbiamo riscontrato novità molto positive ed elementi che sollevano serie preoccupazioni. Intendiamo discuterne, con franchezza e trasparenza.

Il primo dato positivo è che abbiamo ottenuto un obiettivo per cui ci siamo battuti per anni: la possibilità di fare il cambiamento di comparto in 4 diverse finestre trimestrali, nel corso dell'anno. I lavoratori potranno spostare i propri risparmi con più tempismo, fatto utilissimo in un contesto di mercato instabile, turbolento e imprevedibile, un elemento diventato ormai strutturale. E' l'ultima delle nostre conquiste: avevamo chiesto un comparto etico, un comparto monetario, una newsletter informativa, la possibilità di accantonare su due comparti diversi, un rendiconto trasparente e tempestivo. Ci abbiamo impiegato anni, ma abbiamo ottenuto tutto, a dimostrazione che combattere, alla fine, paga. (altro…)

INTESA SANPAOLO – CASSA ASSISTENZA: NOVITA’ IN ARRIVO (BELLE O BRUTTE VEDREMO)

Le elezioni per la Cassa Assistenza Sanpaolo, tenutesi nella primavera di quest'anno, hanno visto per la prima volta l'elezione nel Consiglio Direttivo (con un notevole numero di voti) di una candidata sostenuta dalla Cub-Sallca congiuntamente alla Falcri.

Questo ci consente di seguire con più attenzione le vicende di un ente che, più volte, è stato detto essere vicino al suo superamento per la ventilata fusione con la Cassa Assistenza Intesa.

L'impressione è che anche per il 2009 non se ne farà nulla, nonostante il pressing aziendale per arrivare rapidamente alla conclusione della vicenda. In questa fase ci sono altri problemi incombenti ed è prevedibile che dovrà essere rinviato il confronto sui temi scottanti che dovranno essere affrontati per la nascita di una Cassa Assistenza di gruppo: contribuzioni e prestazioni, gestione degli attivi delle casse preesistenti,  gestione della parte riguardante i pensionati. (altro…)

INTESA SANPAOLO SERVIZI CENTRALI E AREA TORINO – CAMPAGNA STRAORDINARIA DI TESSERAMENTO

Volantino pdf

un volantino da leggere con calma,
dopo il quale ci attendiamo
risposte (e non solo domande)

Negli ultimi anni, il ruolo della CUB-SALLCA nel panorama sindacale aziendale è cresciuto in misura esponenziale.  
Le proposte e le iniziative del sindacato di base, condivise o meno che siano, sono ormai diventate un punto di riferimento importante per migliaia di colleghe/i e condizionano sempre più spesso i comportamenti, le prese di posizione e la stessa dialettica interna delle altre organizzazioni sindacali.
Anche l'Azienda, pur continuando ad escluderci dai tavoli ufficiali di trattativa, ci dedica spesso una premurosa attenzione….
A conferma di quanto affermato, per lo meno con riferimento al "vecchio Sanpaolo" basti ricordare un solo (clamoroso) fatto e cioè che, negli ultimi due anni, i candidati del Sallca (o gli indipendenti da noi sostenuti) sono stati tutti eletti nei Consigli di Fondo Pensioni, Cassa di Previdenza e Cassa di Assistenza (e ciò malgrado i ben noti regolamenti elettorali…). Nell'Assemblea dei Delegati del Fondo il Sallca, con 5 eletti, è sindacato di maggioranza relativa, al pari di Fisac e Fabi.   (altro…)

INTESA SANPAOLO – CAMPAGNA SERVIZI CENTRALI TORINO

Gli obiettivi della campagna sono:

  • rafforzare da subito il Sallca, trasformando almeno parte del consenso diffuso, in un maggior numero di iscritti, contatti, quadri sindacali di base;
  • rilanciare in prospettiva l'azione e la coscienza sindacale nei nostri luoghi di lavoro, sia ampliando e razionalizzando la rete di controinformazione, sia avviando una serie di incontri e iniziative con i colleghi più giovani (ma non solo) su tematiche concordate (anche di vera e propria "alfabetizzazione sindacale").

Per questo ci proponiamo di:

  • incrementare (in modo significativo) il numero di iscritte/i;
  • ampliare la nostra mailing list;
  • raccogliere (anche parziali) disponibilita' a lavorare con noi;
  • scadenzare una serie di incontri di informativa sindacale.

INTESA SANPAOLO – COSA STANNO COMBINANDO GLI 8 FIRMATARI?

Zitti zitti, quatti quatti, nelle stanze ovattate dove si svolgono gli incontri con la direzione aziendale, gli otto sindacati firmatari (a prescindere) stanno forse combinando qualche altro spiacevole scherzetto?

Già hanno fatto passare con disinvoltura il taglio del premio aziendale 2009 (Vap) dell'11% come una grande vittoria, tanto è vero che hanno sottotitolato il loro volantino: "riconosciuto lo sforzo dei lavoratori". Chissà se non fosse stato riconosciuto, verrebbe da dire!

Ovviamente il tutto viene giustificato con il dimezzamento degli utili e la crisi economica, ma una domanda sorge spontanea: i nostri top manager, che hanno qualche responsabilità in più dei semplici impiegati nella gestione della banca, a quali sacrifici si sottoporranno? Senza considerare che, dalla fusione in poi, il Vap non è più aumentato, anzi aveva già subito qualche limatura non proprio secondaria.

Ma se qualche collega ha storto il naso per questa "conquista", le prime notizie che arrivano dal tavolo di trattativa col Direttore Generale a Roma dovrebbe farlo sussultare. (altro…)

INTESA SANPAOLO – “PICCHI” DI BONIFICI AL LINGOTTO DI TORINO: A CHE GIOCO STIAMO GIOCANDO?

Martedì 6 ottobre alcuni/e colleghi/e della ISGS del Lingotto, che si occupano di bonifici Italia, sono stati convocati dal loro responsabile, che ha comunicato loro che si era in presenza di un'improvvisa ed imprevista ondata di lavoro e che era necessario ricorrere a prestazioni straordinarie. L'emergenza era tale che le prestazioni, oltre l'orario ordinario, non potevano essere rifiutate e veniva ricordato che, in tal caso, il contratto nazionale prevedeva la possibilità di comminare sanzioni disciplinari.

Questa improvvida uscita avveniva non senza un certo imbarazzo del responsabile, probabilmente costretto a comunicare disposizioni provenienti dall'alto.

Ora, a parte la "novità" di un tono così perentorio nella richiesta di lavoro straordinario, ci pare necessario fare un breve riepilogo delle puntate precedenti, perché questo atteggiamento aziendale più che intimidatorio appare beffardo e truffaldino. (altro…)

INTESA SANPAOLO – SISTEMA INCENTIVANTE 2009: UN’ANATRA ZOPPA?

Nel corso del mese di luglio Intesa Sanpaolo ha comunicato ai sindacati trattanti gli esiti del sistema incentivante 2008 e descritto quello in vigore per il 2009. Già il ritardo segnala le difficoltà nel varare un meccanismo che suscita ogni anno che passa un crescente senso di insofferenza e di fastidio nei destinatari dell'incentivo. Grande è la nausea o lo stress, per le pressioni commerciali e gli obiettivi irraggiungibili. C'è anche imbarazzo evidente, ad alto livello, nel fare trapelare questi dati all'opinione pubblica, a fronte di  una situazione sociale ed economica grave, imputabile anche ai comportamenti predatori e irresponsabili del sistema bancario, alle sue pratiche commerciali, ai  premi scandalosi attribuiti al suo top management. Verrebbe voglia di cestinare tutto, ma sarebbe troppo facile: questi meccanismi orientano il comportamento di molti colleghi e rappresentano un oggettivo elemento di distorsione nel loro approccio con il lavoro. E' quindi utile ragionarci sopra in modo critico. (altro…)