Archivio SAS Intesa Sanpaolo - Page 17
Il nuovo pacchetto di condizioni agevolate e' rivolto a:
- Personale in servizio a tempo indeterminato
- Personale in quiescenza titolare di pensione diretta o di reversibilita'
- Personale che ha aderito al Fondo di Solidarieta' (solo ai fini della presente normativa, fruisce delle condizioni riservate al Personale a Tempo Indeterminato per il tempo di permanenza nel Fondo e di quelle per il Personale in quiescenza successivamente).
- Personale con contratto di Apprendistato (possono accedere a c/c agevolati tipo A e B, depositi amministrati, apertura di credito fiduciaria, mutui agevolati, ma non possono accedere ai finanziamenti personali agevolati).
- Personale con contratto di Inserimento (possono accedere a c/c agevolati tipo A e B, depositi amministrati, apertura di credito fiduciaria, ma non possono accedere ai finanziamenti personali e ai mutui agevolati).
- Personale con contratto a Tempo Determinato ( puo' accedere solo al c/c agevolato di accredito dello stipendio tipo A).
Inoltre la nuova normativa si applica integralmente a partire dal 1 luglio 2008 per i neoassunti.
Per il personale gia' in servizio o in quiescenza a quella data la nuova normativa potra' essere applicata solo a seguito di apposita richiesta da inoltrare entro il 31/12/2008.
I colleghi hanno dovuto farsi carico di una preparazione piuttosto impegnativa, svolta quasi interamente fuori orario di lavoro, e dare un esame finale per verificare l'esito. Intanto la policy della banca, in merito al collocamento di prodotti derivati, è stata perfezionata con il varo di una nuova normativa alla metà di luglio.
Rispetto al mondo del lavoro, sempre più precario anche nel nostro settore, forse vi sentite dei privilegiati, ma sicuramente non tutto quello che sperate oggi si potrà realizzare domani.
Avete ricevuto (o riceverete) la visita di alcuni sindacalisti che vi hanno illustrato l'utilità di iscrivervi al sindacato per beneficiare dei servizi che offre, per avere informazioni sul vostro percorso professionale, per essere tutelati nei vostri diritti. Non possiamo sapere se le risposte alle vostre domande vi hanno soddisfatto, ma possiamo suggerirvi di valutare con calma le proposte perché l'adesione ad un sindacato deve essere una libera scelta di condivisione di percorsi e non una sottoscrizione dei servizi offerti che, tra l'altro, non si differenziano da un'organizzazione all'altra.
Ne avevano le scatole piene: di rapine, di carenze di organico, di lavorare in mezzo ad un cantiere.Dopo vani tentativi di ottenere qualche risultato, i colleghi hanno chiesto di poter scioperare e lo hanno fatto in modo massiccio: il 1 agosto la filiale è rimasta chiusa con il solo direttore presente.
Avevamo detto fin dall'inizio che uno sciopero non avrebbe risolto tutti i problemi, ma i lavoratori hanno mostrato grande maturità ed hanno comunque voluto dare un segnale forte del loro disagio.
I problemi d'organico non sono certo un'esclusiva di questa filiale, ma da tempo i carichi di lavoro si erano accresciuti (apertura di decine e decine di conti a clienti in "fuga" da Cariparma), senza mai ricevere un segnale di attenzione dall'Area.
Venerdì 1 agosto la filiale "Stadio" di Intesa Sanpaolo sarà in sciopero.
1/8/08 – ULTIM'ORA: NELLA FILIALE STADIO E' PRESENTE SOLO IL DIRETTORE!!
TUTTI I COLLEGHI HANNO SCIOPERATO E LA FILIALE SARA' CHIUSA TUTTO IL GIORNO. GRAZIE A TUTTI!
Vogliamo spiegare alla clientela le ragioni di un'agitazione in una data così inusuale, certo non motivata dalla volontà di aggiungere un giorno alle vacanze estive.
La filiale "Stadio", dopo la fusione, ha subito una riduzione di personale, oltretutto in un contesto di aumento del lavoro per l'apertura di numerosi conti da parte di clienti delle filiali cedute a Cariparma.
A questa situazione i responsabili dell'Area Torino hanno risposto in maniera del tutto inadeguata, anzi, alcune scelte sui trasferimenti del personale sono parse fatte apposta per creare ulteriori disagi.
Alla carenza di organico si è aggiunta la totale indifferenza dei responsabili della Sicurezza nei confronti delle richieste dei lavoratori, che il 1 aprile hanno subito una rapina particolarmente violenta.
Questi atteggiamenti dei vari responsabili non sorprendono, visto che tutta la banca vive una comune condizione di organici insufficienti e di carenza di sicurezza.
In questo contesto, la filiale "Stadio" vive in maniera più acuta problemi che sono generali. (altro…)
LA CRONOLOGIA DEGLI EVENTI
L'ODG DELL'ASSEMBLEA DEL 29/4
LA LETTERA DEL SALLCA ALL'AZIENDA DEL 20/5
IL VOLANTINO DISTRIBUITO ALLA CLIENTELA
Cosa dovrebbe fare un "sindacato vero"?
Come si conviene ad ogni giallo d'autore, è bene cominciare dall'inizio: il 18/04/08 la filiale 21 di Torino viene rapinata. Fin qui, nulla di nuovo: le rapine sono ormai tristemente all'ordine del giorno, salvo semmai per le modalità particolarmente violente con cui la stessa si è verificata (cosa anche questa che sta diventando altrettanto frequente: vedi gli episodi verificatisi all'Agenzia Stadio (ex Intesa) per esempio, con maltrattamenti più o meno gravi a carico dei lavoratori presenti. Un dato accomuna la quasi totalità degli ultimi episodi e caratterizza l'aumento esponenziale del fenomeno: la mancanza del servizio di guardia.
Si è conclusa nel modo peggiore la vicenda del fondo esuberi.
L'accordo è un capolavoro d'ipocrisia scritto in sindacalese stretto.
Quello che emerge è che l'azienda aveva bisogno di conseguire il previsto risparmio di 425 milioni di Euro e l'ha ottenuto. Nonostante le richieste di accesso al fondo superassero il numero di "esuberi" dichiarati, l'azienda voleva che una platea ben definita di lavoratori se ne andasse (quella di chi aveva maturato il diritto alla pensione) e quella se ne andrà: l'accordo prevede, di fatto, l'obbligatorietà dell'esodo. Entro il 30 settembre i lavoratori che accetteranno consensualmente l'uscita avranno un'annualità a titolo d'incentivo. Dopo quella data "cesseranno" comunque dal servizio. Tradotto: saranno licenziati.
Molti lavoratori si sono stupiti che, in questa banca sull'orlo di una crisi di nervi, ci fossero degli "irriducibili" che non volessero andarsene. Noi riteniamo che nessuno possa entrare nel merito delle scelte individuali, tanto più che non esiste un'emergenza occupazionale, come i lavoratori ben sanno, vista la carenza cronica di organico.
Quest'accordo sancisce il principio dell'obbligatorietà e crea un pericoloso precedente che potrà avere nefaste conseguenze in futuro.
Che lo Small Business sia da tempo sotto pressione, soprattutto per la carenza degli organici, è cosa ormai nota: diversi gli impegni presi dall'azienda, almeno per la rete ex Sanpaolo, poche le promesse mantenute.
Il nodo centrale rimane, quindi, la carenza di personale, problema ormai comune a tutti gli uffici, ed in particolare nelle filiali, reso ancor più grave dalla fusione e dall'avvio "anticipato" del fondo esuberi.
Incurante della situazione di estrema difficoltà in cui si muovono addetti e gestori Small Business, l'azienda ha come sole preoccupazioni i budget da raggiungere ad ogni costo. Si, proprio ad ogni costo!!
Questo atteggiamento trova conferma nelle varie riunioni plenarie fatte, in giro per l'Italia, con la presenza del responsabile commerciale dello Small Business, con appresso professionisti dediti alla formazione del personale, così come avvenuto nella riunione in Piazza San Carlo nella giornata di lunedì 19 maggio 2008 dedicata ai gestori Small Business di Torino e provincia. (altro…)
Si è tenuta, nei giorni 27 e 30 maggio, l'Assemblea dei Delegati per l'approvazione del Bilancio 2007 del Fondo Pensioni Gruppo Sanpaolo Imi. L'assemblea è stata più movimentata del previsto ed ha visto emergere novità significative, che ci sembra importante portare all'attenzione di tutti gli iscritti del Fondo. Il Bilancio è disponibile nell'Intranet aziendale e consigliamo ai colleghi di prendere visione perlomeno della relazione introduttiva del Presidente, che riassume le principali innovazioni che sono state apportate al funzionamento del Fondo nel corso dell'anno appena trascorso. Com'è noto, l'introduzione anticipata della Legge 252/2005 (legge Maroni) e le delibere autonome del Fondo hanno portato ad alcuni importanti passaggi:
- l'introduzione di un comparto Garantito, finalizzato a garantire una prestazione in linea con il TFR
- l'introduzione di un comparto Monetario, più adatto alle esigenze dei colleghi più avversi al rischio o vicini, temporalmente, al riscatto della posizione previdenziale;
- una modesta revisione del comparto Difensivo con maggior contenuto azionario;
- la possibilità di detenere quote di almeno due comparti e di alimentarli con flussi contributivi diversificati (già utilizzata da oltre 2000 colleghi);
- il varo di una newsletter trimestrale via e-mail per fornire informazioni più puntuali agli iscritti;
- la possibilità di ottenere un'anticipazione pari al 30% dello zainetto, senza motivazione specifica, ampiamente sfruttata da oltre 900 colleghi per un totale di circa 70 milioni di euro.
Dopo la vertenza sull'area Torino, costruita da otto sigle sindacali trattanti e culminata nello sciopero del 5 ottobre dell'anno scorso, era uscito un loro comunicato che rivendicava la promessa aziendale di 56 assunzioni di apprendisti e 55 assunzioni a tempo determinato e l'avvio di una commissione sulla sicurezza.
Basandoci su quei dati, avevamo provato a fare un po' di conti per capire se veramente si trattava del successo ventilato. Oggi questi conti ve li riproponiamo, con in più la possibilità di verificare se e come l'azienda abbia mantenuto le sue promesse.