Archivio SAS Intesa Sanpaolo - Page 18

INTESA SANPAOLO – AGENZIA 17: MENO DIPENDENTI, PIU? TEMPI DI ATTESA

Dobbiamo commentare l'ennesima situazione di disagio per la clientela della filiale di P. Massaua.

Rispetto all'anno passato siamo costretti a lavorare, in pratica, con tre persone in meno.

A questo taglio del personale si aggiunge la "politica" della banca, che privilegia l'operatività che può portare maggiori guadagni, mentre tutto il resto, come, ad esempio, ritirare una carta, fare una domiciliazione, per non parlare delle operazioni di cassa, viene considerato poco più che una perdita di tempo.

La riduzione di personale però sta creando un disservizio generalizzato, che investe ormai tutte le attività, comprese quelle considerate più "interessanti" dalla banca. (altro…)

INTESA SANPAOLO – UNA MIGRAZIONE PER NULLA “TRANQUILLA”: LA LETTERA INVIATA ALL’AZIENDA

Il costo della migrazione delle filiali ex-Intesa lo stanno pagando i lavoratori, i quali subiscono anche le ire, giustificate, della clientela.
Un "tranquillo giorno di migrazione" si è trasformato in un disastro.
La lettera inviata alla Responsabile di Area ed al Dirigente della Direzione Servizi Operativi mette in luce le gravi carenze organizzative durante il cambio di procedure.
Oltre a nuove assunzioni per colmare la carenza sempre più preoccupante degli organici, chiediamo di intervenire nello specifico attraverso alcune semplici misure finalizzate a consentire ai colleghi di affrontare tali situazioni con la consueta professionalità: aumento della formazione, allungamento del periodo di affiancamento, rafforzamento dell'help desk ed in generale delle strutture informatiche di supporto.

INTESA SANPAOLO – SISTEMA INCENTIVANTE: SOLUZIONE 25%

Intesa Sanpaolo premia i dipendenti: uno su mille ce la fa

Alcuni anni fa, quando Intesa era ancora Intesa, portammo come Cub-Sallca la banca in tribunale. Nel sistema incentivante del 2004 aveva esplicitamente scritto che il 25% dei dipendenti doveva vedersi assegnata una valutazione insufficiente, in modo da perdere il diritto al premio incentivante.
Il pretore ci diede ragione e ritenne inammissibile la disposizione aziendale, invitandola a ritirarla. Intesa fece buon viso e cattivo gioco, derubricando la direttiva a mera "indicazione statistica", in modo da guidare i direttori, con discreta ma insistente "persuasione morale", ad ottenere lo stesso risultato, lasciando a secco un buon quarto dei collaboratori.
Naturalmente il lupo perde il pelo, ma non il vizio, e visto che siamo in primavera, è ora di parlare nuovamente di premi e di incentivi. Entro giugno verrà distribuito il premio incentivante 2007. Il primo della nuova serie, quello unificato tra Intesa a Sanpaolo. Intanto è già in pista il sistema 2008, che si presenta proibitivo come il precedente.

(altro…)

CASSA DI PREVIDENZA ?SAN PAOLO? – ELEZIONI DAL 12 AL 23 MAGGIO 2008

IL NOSTRO FORTE APPELLO AL VOTO PER LE CANDIDATURE INDIPENDENTI

 Consiglio di Amministrazione – Quadri Direttivi e Aree Professionali
     5   REY CINZIA
  (titolare)
  PICCININO AMALIA
  (supplente)
SARANNO L'UNICA VOCE "FUORI DAL CORO". DEVE ESSERE BELLA FORTE.
E NESSUNA PREFERENZA AL BLOCCO (PER QUANTO MONCO),
ESPRESSIONE DI QUEI SINDACATI CHE COSI' BENE CI STANNO RAPPRESENTANDO.

Ricordiamo che sono direttamente interessati e VOTANO solo gli iscritti alla Cassa (in servizio ed in quiescenza) e cioè i "sanpaolini" assunti prima del 1991.

(altro…)

INTESA SANPAOLO – FONDO ESUBERI: LA NUOVA PUNTATA

La commedia del Fondo Esuberi in Intesa Sanpaolo viene seguita col fiato sospeso dai colleghi che agognano di "scivolare" e con perplessità dagli sventurati che devono rimanere in un'azienda sempre più allo sfascio.
In particolare, molti fanno fatica a capire perché prima l'azienda ha dichiarato che circa 2.000 adesioni al Fondo erano di troppo e, subito dopo, proclamato 2.500 esuberi.

Già il nostro precedente volantino (Fondo Esuberi: sia fatta la volontà dell'azienda) evidenziava l'errore iniziale di aver lasciato mani libere all'azienda nella gestione delle uscite. Garantiti volontarietà, incentivi ed una manciata di assunzioni, i sindacati firmatari dichiaravano di aver siglato dei grandi accordi, incuranti delle conseguenze di un pesante taglio degli organici in assenza dell'integrazione delle due banche e senza aver ancora avviato processi di migrazione.
Oggi sul Fondo Esuberi si gioca una partita delicata, i cui termini sfuggono ai lavoratori, ma che possono avere conseguenze rilevanti.

(altro…)

INTESA SANPAOLO – LA SICUREZZA E? PARI A ZERO

Il 1° aprile è stata rapinata, verso mezzogiorno, la filiale 4011 ex rete Intesa (Stadio): filiale ovviamente priva di servizio di guardia, com'è consuetudine – ormai da alcuni anni – per la generalità delle filiali di Intesa Sanpaolo.

Il copione è quasi sempre il medesimo:  due malviventi con taglierini (ma molto esagitati) hanno terrorizzato per diversi minuti colleghi e clienti. Durante questi lunghissimi minuti i malviventi hanno espresso tutta la loro aggressività: tutti i colleghi sono stati insultati e alcuni di loro anche malmenati. Prima di uscire, i rapinatori hanno costretto tutti a sdraiarsi a terra, per poi andarsene prendendo momentaneamente una collega in ostaggio.

Questa è una delle tante rapine avvenute nell'Area Torino negli ultimi tempi: menzioniamo, tra le altre, quella della Filiale 33 di Torino (ex rete Sanpaolo) e le due rapine subite  (nello spazio di una ventina di giorni)  dalla filiale di Collegno ex rete Intesa; tutte "casualmente" sprovviste di guardia. (altro…)

INTESA SANPAOLO – FONDO ESUBERI: SIA FATTA LA VOLONT? DELL?AZIENDA

Riesce difficile capire gli ultimi sviluppi della vicenda sul fondo esuberi di Intesa Sanpaolo (troppe richieste, circa 2.000 lavoratori dovranno rinunciare all'uscita anticipata) se non si ripercorre l'ultimo anno e mezzo di storia aziendale.

Dopo l'annuncio della fusione tra Intesa e Sanpaolo, a dicembre 2006, veniva siglato il primo accordo sull'uso del fondo esuberi. La motivazione era davvero singolare: "prevenire per quanto possibile almeno parte delle probabili tensioni occupazionali" derivanti dalla fusione.

Siamo abituati agli accordi indecenti, ma un'attivazione preventiva di un fondo esuberi non si era mai vista (anche se poi ha fatto scuola anche per Unicredito-Capitalia). Tutto questo, senza che fossero state integrate le strutture (ciò dovrà avvenire nell'estate 2008, cioè quasi due anni dopo) e senza aver ancora visto un piano industriale, arrivato poi ad aprile 2007, che quantificava in 6.500 le eccedenze di personale, una cifra casualmente identica a quella della platea dei possibili esodandi. (altro…)

INTESA SANPAOLO – PRIVATE BANKING E PUBLIC DISEASE

Nel 2007 il sistema dei fondi comuni italiani ha perso oltre 50 miliardi di euro. Nei primi due mesi del 2008 la fuga ha portato via altri 26 miliardi di euro, un record, dovuto al crollo dei mercati azionari ma anche alle scarse performance delle società di gestione, incapaci di creare quel valore aggiunto a fronte del  quale si fanno pagare laute commissioni, del tutto ingiustificate e inaccettabili ormai per la clientela. La crisi del risparmio gestito è un dato strutturale, cui si è cercato di porre rimedio negli anni con vari tentativi, dal varo dei fondi flessibili o estero-vestiti, alla continua revisione dei prodotti, dal lancio delle obbligazioni strutturate, all'accorpamento delle società di gestione e/o reti di vendita. L'unica cosa che è cambiata per i clienti è stata la modalità attraverso cui i propri risparmi vengono utilizzati per rimpinguare il conto economico delle banche, sempre meno disposte a rischiare in proprio (facendo raccolta diretta e reimpiego creditizio), ma sempre più orientate a gestire il risparmio altrui facendosi pagare alte commissioni, stabili e certe, comunque vada l'andamento dei mercati.
L'insostenibilità di questo modello era evidente da tempo, ma quanto è accaduto  negli ultimi 30 mesi ha fatto precipitare la situazione. (altro…)

INTESA SANPAOLO – DIRETTORI TROPPO ?VIVACI?: CI RISIAMO

Speravamo di non dover tornare su questi argomenti, ma i comportamenti posti in essere dall'attuale direttore della filiale di Collegno (ex Rete Sanpaolo) ci ha costretti a ricominciare a scrivere.
Quella sotto riportata è la lettera che abbiamo inviato a varie funzioni aziendali: Relazioni Industriali, Audit, Security, Area Torino.
Non avendo ricevuto risposte, come promesso, abbiamo deciso di rendere pubblica la vicenda. L'aspetto più inquietante di questa storia è che la persona di cui parliamo non è nuova a questi episodi. Consideriamo massimamente responsabili di questa situazione coloro che hanno insistito per continuare ad assegnarle ruoli di direzione.
E' evidente che la "determinazione", dimostrata negli anni, nel raggiungere gli obiettivi ed i budget, viene apprezzata dai responsabili commerciali a prescindere dai metodi usati per conseguire il risultato.
Se questo è il parametro "etico" dell'azienda, questo volantino sarà il primo di una lunga serie e non esiteremo ad informare la clientela dei comportamenti scorretti.

(altro…)

FONDO PENSIONI GRUPPO SANPAOLO IMI: UNA PRIMA VALUTAZIONE SUL 2007

   Lo scorso 11 gennaio si è svolta l'Assemblea straordinaria dei Delegati del Fondo Pensioni Gruppo Sanpaolo Imi per approvare le modifiche statutarie necessarie per adeguarsi alla nuova normativa prevista dalla L. 252/05 (Legge Maroni). L'assemblea ha visto una scarsa partecipazione dei delegati espressione delle principali sigle, che evidentemente considerano questa sede un elemento di secondaria importanza nella distribuzione del potere e quindi non garantiscono né partecipazione né interessamento.

   Noi invece pensiamo che l'Assemblea debba conquistarsi un ruolo significativo e sostanziale, anziché limitarsi al controllo formale su atti e delibere prese in altra sede. Lo abbiamo scritto in un documento e lo abbiamo ribadito nel nostro intervento: la corretta gestione dei fondi previdenziali dei colleghi è garantita solo da una costante attenzione dal basso e da un sistema trasparente di regole e responsabilità, che la nuova normativa rafforza.

(altro…)