Archivio SAS Carige - Page 2
CGIL, CISL e UIL hanno trovato una posizione unitaria che contempla la riforma del modello contrattuale e per la quale hanno già avviato una serie di incontri con Confindustria: ritengono superato l'accordo del luglio '93, con il quale fu avviata la concertazione (da noi osteggiata da sempre), per arrivare ad una riforma in cui il contratto nazionale di lavoro non potrà più prevedere un aumento salariale reale.
Il contratto nazionale dovrà adeguare le retribuzioni all'aumento del costo della vita, lo strumento di riferimento è "l'inflazione realisticamente prevedibile", una variante dell'inflazione programmata che tanto ha concorso ad abbattere il potere d'acquisto delle retribuzioni (è questo un altro modo per chiamare l'inflazione programmata, cioè per vincolare l'aumento dei salari ai tetti dell'inflazione e per impedire che essi possano recuperare davvero il potere d'acquisto). Il solo strumento individuato, per un pur misero e parziale recupero della perdita del potere di acquisto, è lasciato all'eventuale riduzione delle imposte.
Roberta B. di Carige: il caso si può considerare chiuso … positivamente senza penalizzazioni per il salario nè rischio del posto di lavoro.
Roberta è rientrata dalla malattia al suo posto di lavoro ed è in attesa degli ausili necessari, che sembra arriveranno al più presto, o comunque di un attività più adeguata.
Il sindacato dei bancari della CUB ringrazia quanti si sono dati da fare per contribuire alla soluzione positiva del caso. All'inizio abbiamo tentato direttamente, senza scomodare altri, di ottenere le rassicurazioni dalla direzione e dalla Fondazione Carige purtroppo senza esito. Nel frattempo abbiamo lanciato richieste di intervento e solidarietà a tutti, comprese le 9 sigle sindacali trattanti del settore, molte associazioni disabili, istituzioni e rappresentanti istituzionali. Abbiamo chiesto anche l'intervento della Pastorale del Lavoro di Milano.
Hanno risposto pubblicamente la sottosegretaria alle pari opportunità Donatella Linguiti , Gloria Stea Carboni della Lega per la Emancipazione degli Handicappati e Pietro Maestri consigliere provinciale di Milano. Sono molti i media che ne hanno parlato (Ansa , Il giorno, Liberazione, Cronaca qui , Il Secolo XIX , La Stampa , Il Corriere Mercantile , Metro di Genova , La Repubblica , Telenova, Rai 3 Liguria e Anno Zero e ci scusiamo se dimentichiamo qualcuno). (altro…)
Dal 10 marzo il gruppo Carige conta 78 filiali in più, quelle acquistate da Intesa Sanpaolo.
L'inizio non è stato brillante: Carige, tra i cinque gruppi bancari acquirenti degli sportelli ceduti per disposizione dell'Antitrust, è stato l'unico a non firmare gli accordi di cessione con i sindacati trattanti. Accordi, peraltro, non particolarmente esaltanti, ma che garantiscono una parziale tutela delle condizioni salariali e normative presenti nella banca cedente.
Carige si è dichiarata indisponibile a firmare un accordo simile a quelli che hanno regolato il passaggio agli altri quattro gruppi bancari.
La conseguenza è stata l'indizione, da parte dei sindacati trattanti, di tre giorni di sciopero: 8 e 9 marzo (sciopero degli straordinari e prestazioni supplementari per il fine settimana destinato a preparare il passaggio alla nuova banca) e 10 marzo, giorno di esordio delle filiali cedute in Carige. (altro…)
Comunicato alle lavoratrici e ai lavoratori ceduti a Carige
In merito agli scioperi proclamati per i giorni 8, 9 e 10 marzo la CUB SALLCA, pur continuando a criticare le modalità sin qui seguite dai Sindacati Tradizionali, invita tutti i lavoratori/trici ad aderire alle forme di mobilitazione e lotta a difesa dei diritti acquisti.
E' giunta proprio ieri, dalla commissione di garanzia, la conferma che anche lo sciopero del 10 marzo è regolare.
Segnaliamo anche che venerdi pomeriggio si svolgeranno assemblee a Venezia e Como.
Non si capisce perchè su altre piazze, come Torino, i sindacati concertativi non abbiano preso la stessa iniziativa.
Ora però è il momento di dare un segnale di combattività a Carige, che, tra gli acquirenti, si è mostrata l'azienda più arcigna.
Ribadiamo la disponibilità come Cub Sallca a seguire tutti gli sviluppi della vicenda, non escludendo il ricorso a tutte le forme di mobilitazione che individueremo con i lavoratori coinvolti (ivi compreso il ricorso alle vie legali per la tutela dei diritti acquisiti).
Ricordiamo agli attuali lavoratori ceduti di procedere, subito dopo il passaggio alla nuova banca (entro i due mesi successivi), all'invio della lettera di contestazione della cessione (riportata in calce).
Ricordiamo ancora una volta che:
- La lettera non determina nessun impegno, ma garantisce la possibilità, entro 5 anni, di fare una causa per chiedere di rientrare in Intesa Sanpaolo (se poi si decide di non fare nulla, va bene lo stesso).
- La lettera non crea nessuno rischio, perché la contestazione viene fatta ad Intesa Sanpaolo, che non è più il datore di lavoro e non può fare nulla verso il lavoratore che è stato ceduto.
Nei prossimi giorni vi invieremo un ulteriore comunicato di sostegno alle lotte dei lavoratori/trici della Carige. (altro…)
Della storia di Roberta, oltre al Sallca ed a tutta la CUB , si sono interessati in tanti: la Lega per l'emancipazione degli handicappati ha inviato una lettera ai vertici di Carige ed un consigliere provinciale di Milano, Pino Maestri, ha anch'esso rivolto un invito alla ragionevolezza.
Incredibilmente anche l'informazione "ufficiale" è uscita dal torpore: il comunicato dell'ANSA è stato poi ripreso dal Secolo XIX e commentato dai lettori .
Ed ora anche La Stampa si è occupata del problema .
Nel frattempo qualche buona notizia: Roberta è tornata al lavoro dopo la visita alla Medicina del lavoro, dove è stata dichiarata idonea.
Adesso la battaglia continua su due punti:
- garantirle la retribuzione in caso di ulteriori assenza
- ottenere una postazione di lavoro adeguata, in particolare un video con caratteri più grandi.
Roberta B. 30enne plurioperata al cervello rischia il posto di lavoro o una vita impossibile con la aspettativa non retribuita.
Abbiamo chiesto alla dirigenza della banca Carige di evitare la strada del licenziamento e di consentire a Roberta di pensare al bene primario della salute. (altro…)
Di recente è circolato in azienda, principalmente nella rete, un volantino "anonimo" siglato "UN GRUPPO DI COLLEGHI" che, vista la situazione cronica di sottorganico, i ritmi di lavoro sempre più serrati, le pressioni conseguenti al sistema degli obiettivi, invita i colleghi a dimettersi dai sindacati trattanti.
I contenuti del menzionato volantino sono condivisibili ma la difesa dei diritti dei lavoratori non si ottiene con un volantino anonimo, ma attraverso la partecipazione attiva dei lavoratori al processo di cambiamento. La CUB SALLCA propone la costruzione ed il radicamento di un sindacato alternativo e indipendente, perché di sindacati "allineati e dipendenti" ce n'è a iosa. Il modello di sindacato che fonda le sue ragioni sulla concertazione con la controparte (come quello a cui si ispirano i sindacati firmatari) nei fatti è fallito; la CUB SALLCA propone un sindacato di base in cui i lavoratori siano i protagonisti, attraverso la loro partecipazione attiva. (altro…)
Nel 2006 la crescita degli utili nel settore bancario è stata del 34%. Il totale dei ricavi dei primi otto gruppi bancari è di oltre 64 miliardi di euro. Il trend positivo viene confermato anche facendo una proiezione nell'anno dei dati del primo trimestre 2007, con un utile in aumento dell'80,5% (Fonte: Ansa – luglio 2007). In questo contesto come si colloca il Gruppo Banca Carige?
Pochi ma significativi dati gettano una luce sull'e(in)voluzione avvenuta negli ultimi anni. (altro…)
Proponiamo ai lavoratori un "modello" di sindacato assai diverso da quello (verticistico, burocratico, lontanissimo dalla realtà di lavoro quotidiana) che si sono abituati a conoscere in questi anni.
Il consenso che registriamo è in costante aumento e, oggi, il S.A.L.L.C.A.-C.U.B. è presente in tutte le principali banche del paese (Intesa Sanpaolo, Unicredit, BNL) e, seppur in misura più limitata, in altre aziende di minori dimensioni.
Siamo presenti anche in Banca Carige, ma per far crescere più rapidamente la nostra capacità di intervento abbiamo la necessità di estendere la nostra rete di contatti. Quindi, se ti interessa essere informato delle nostre iniziative e ricevere i nostri volantini, mettiti al più presto in contatto con noi.
La Cub-Sallca ha deciso di non tacere ed è in prima fila a lottare per i diritti dei lavoratori, ricordando il principio per cui, se lotti, puoi anche perdere. Se rinunci a lottare, hai già perso.
Se vuoi lottare, sappi che non sei solo, il nostro sindacato è con te.
Riscopri il piacere di essere un soggetto e non un oggetto.